Forse è opportuno accendere una lampadina sulla
Mensa scolastica.
Dopo il quesito: "a Ponte vi sono famiglie che non pagano la retta della mensa e se si quale atteggiamento viene tenuto verso i bambini di queste famiglie", ho avuto notizia di una famiglia non ha aderito alla proposta di tempo pieno perché ha ritenuto la qualità della mensa non idonea per i propri figli. Ho anche sentito dire che il gestore, quest'anno, ha ricevuto due richiami. In un commento letto su FB la mensa è valutata "un servizio a dir poco scadente".
Dato che anche io, tutti noi, contribuiamo a pagare la mensa scolastica, dieri che è un tema da approfondire.
Quindi: le prime domande da farsi sono. Queste notizie "vaganti" sulla qualità del servizio, ecc. hanno fondamento? Quale è la valutazione dell'Amministrazione sulla qualità del servizio mensa? Oltre al controllo messo in atto dalla Commissione mensa, vengono periodicamente somministrati alle famiglie questionari sulla qualità del servizio? Quali risultati hanno dato? Sarebbe opportuno che, in tema di trasparenza, i risultati dei questionari ed eventuali rilievi al gestore fossero resi pubblici sul sito del comune?
Per lavorare su dati certi, qui il regolamento della Mensa
FONTE (pdf 53kB). L'art.12 elenca i componenti e le prerogative della Commissione che deve sorvegliare il buon funzionamento del servizio mensa.
Qui alcune delibere di esonero dal pagamento della mensa
FONTE FONTE FONTE .
Qui la delibera di adozione delle tariffe mensa
FONTE .
Non sono in grado di segnalare il documento di nomina dei componeti della Commissione perché la delibera di nomina per l'anno scolastico 2015-2016 non la trovo pubblicata (cercherò di reperirla).
(*) Regolamento Consulta dei minori. Art. 3 – Compiti e attività della Consulta. La Consulta finalizza le proprie attività a: - Analizzare il grado di benessere dei minori sul territorio comunale, anche attraverso azioni di monitoraggio quantitativo e qualitativo; - Individuare le principali criticità di ogni fascia d’età; - Identificare gli obiettivi educativi comuni a cui ispirare le rispettive attività; - Informarsi reciprocamente riguardo alle azioni programmate da ognuno e ricercarne il coordinamento; - Organizzare iniziative congiunte tra più componenti della Consulta, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi educativi comuni; - Avanzare proposte all’Amministrazione Comunale riguardo all’allocazione delle risorse di bilancio destinate alle politiche giovanili.