Ponte dell'Olio

25/02/16
Marino

PonteVigo: Un giorno mi dirai... che ridurremo le spese...

Un giorno ti dirò, che con l'unione dei comuni ridurremo le spese,
e tu riderai, riderai, tu riderai di me.
Un giorno ti dirò, che con la fusione dei comuni ridurremo le spese,
e tu riderai, riderai, tu riderai di me.


L'Unione dei comuni di: Carpaneto, Gropparello, Podenzano, San Giorgio e Vigolzone ha già vari anni di vita. Ho provato a sommare le spese correnti di questi comuni "prima" (2007) e "dopo" (2014) la loro Unione e ho confrontato la variazione con quella avvenuta nel nostro comune nello stesso periodo. Ecco i risultati (migliaia).
Unione: 2007 € 13.857; 2014 € 17.242 = +24%
Ponte - 2007 € 2.679 - 2014 € 2.999 = +12%
Fonte dati  FONTE .
Ne abbiamo parlato anche qui  FONTE .
👨 Antoine   25/02/16 23:06 ® 1497
Un'altra canzone potrebbe essere: se fai la fusione ti tirano le pietre, se fai l'unione ti tirano le pietre, qualunque cosa fai sempre pietre prenderai.
👨 Andrea M.   26/02/16 05:47 ® 1502
Magari si potrebbe scorporare il tasso di inflazione e inoltre occorre considerare che a certi bandi e alcune sovvenzioni sono state prese proprio perchè in Unione. Il Comune singolo non avrebbe avuto la forza di parteciparvi. Penso alla polizia municipale e altro
👨 Marino   26/02/16 10:42 ® 1505
Nel bilancio di previsione 2014 dell'Unione leggo: Spese correnti circa € 1.900.000; trasferimenti dai comuni circa € 1.200.000. Alla cifra di spese correnti riferite ai singoli comuni (sopra esposta) di € 17.000.000 andrebbero quindi aggiunti ulteriori € 700.000 arrivando a +28%. Se io fossi un residente a Vigolzone, Carpaneto, ecc. qualche domanda me la porrei, non tanto per il costo attuale pro capite della spesa corrente (604 per i residenti nell'Unione, 624 a Ponte), ma per il fatto che probabilmente, se i comuni avessero gestito meglio l'Unione, il costo pro capite avrebbe potuto essere di parecchio inferiore all'attuale 604. Questa è un'opinione basata solo sui numeri. Sono infatti consapevole che a un maggior valore di spese correnti potrebbe corrispondere un pari miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi. Però, è opportuno che mi defili da questi argomenti "esterni" perché questa valutazione deve essere fatta da chi vive quel territorio. Già faccio fatica a star dietro a quel che succede a Ponte :-) ... PS: la variazione dell'indice dei prezzi 2007-2014 è 14.6%.
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25/02/16
Piera Reboli

L'ipotesi progettuale della Minoranza è sempre stata chiara

Al di là di qualsiasi, peraltro sempre inutile, intento polemico, mi sento obbligata a rispondere al Sindaco Copelli e alla Maggioranza, che firmano una replica alla lettera della Minoranza sulla ricostruzione della Scuola Media di Ponte. Purtroppo la loro risposta dà perfettamente ragione alle nostre critiche e preoccupazioni. Abbiamo da sempre ritenuto indispensabile rispondere con tempestività al problema del sovraffollamento che si è creato nella scuola elementare a seguito della chiusura della Scuola Media. La proposta era di costruire un ampliamento , costituito dagli spazi da dedicare alla scuola media e da una grande palestra multi funzionale, collegato con l' attuale scuola elementare. Tale ipotesi si fondava su due presupposti fondamentali:
1) - l'edificio delle Medie, notoriamente fragile e costruito con criteri superati, potrà riservare molte sorprese in fase di realizzazione e costituirà una fonte di spese particolarmente significative per la gestione;
2) - il numero dei bambini frequentanti a Ponte è in costante decremento; riguardo a ciò si ricorda che la prima elementare, che inizierà' nel settembre 2016, vedrà la presenza di 35 bambini (due classi piccole!).
E' superata la logica di pensare alla realizzazione dell'opera senza pensare alla sostenibilità futura. L'intervento strutturale si fa una volta, ma purtroppo la gestione va garantita tutti gli anni e il Comune di Ponte dovrà garantire di scaldare, pulire, illuminare due scuole con i relativi spazi comuni (palestre, mense, segreterie, laboratori, ecc.), mentre la soluzione dell'ampliamento avrebbe consentito di utilizzare a pieno le elementari (che di recente sono state oggetto di parziale ristrutturazione) e di costituire di fatto il polo scolastico con costi gestionali sicuramente contenuti.
Il gruppo consiliare che rappresento ha esplicitato questa proposta già dall' ottobre del 2014 ( FONTE   FONTE ) in un interpellanza consiliare ed è stata ripresa più volte e in più sedi da entrambi i gruppi di minoranza senza la minima considerazione da parte della maggioranza. Stupisce che proprio il Sindaco Copelli, che ha fatto della trasparenza e della partecipazione la bandiera della sua campagna elettorale, abbia fatto tale scelta strategica (senz'altro l'unica per i prossimi anni di tale entità) senza averla condivisa nè con la cittadinanza nè con la minoranza.
Alle domande, peraltro poste con tono di sfida dalla maggioranza (Sarebbero in grado i nostri consiglieri di minoranza di quantificare i doppi costi di gestione e gli eventuali risparmi che si produrrebbero grazie al plesso unico? Che dimensioni dovrebbe avere l'ampliamento del fabbricato di via Rocca? Quali sarebbero i costi di questo ampliamento? ecc.), si rimane quantomeno stupiti e increduli perché l' ipotesi progettuale della minoranza è sempre stata chiara: costruzione di un plesso capace di contenere le classi della scuola media ( perciò molto limitato visto il numero degli alunni ) con annessa palestra, che potesse rappresentare anche una risposta ai bisogni di spazio collettivo, di cui Ponte è rimasto completamente deprivato dopo la distruzione del Cinema Astra.
A fronte di due alternative possibili era doveroso che la maggioranza (e non certo la minoranza!) preparasse attraverso gli uffici comunali preposti le stime economiche relative alla realizzazione di entrambe le ipotesi progettuali e le relative ipotesi di sostenibilità gestionale per permettere, anche con il contributo della collettività, una scelta consapevole.
In sintesi: temiamo fortemente che questo intervento produca un grande contenitore che nel tempo possa rimanere sottoutilizzato o che per necessità di accorpare le due scuole si arrivi allo svuotamento del fabbricato delle elementari.
E’ giusto che la minoranza proponga, e lo ha fatto con interpellanze presentate al Consiglio e anche attraverso colloqui diretti con la maggioranza, ma tali proposte non sono state minimamente considerate, tanto da indurci a lasciare traccia scritta del nostro dissenso.
Piera Reboli

 NdR: L'intervento della Minoranza è qui  FONTE ; la replica della Maggioranza è qui  FONTE  
👨 Amleto   25/02/16 17:16 ® 1495
Chissà se la vendita e la conseguente distruzione del cinema Astra sono stati la scelta giusta per il nostro paese...
👨 Luca   25/02/16 17:45 ® 1496
Gent.ma sig.ra Reboli ma mai s'è chiesta come mai a ponte ci sono sempre meno bambini?? Forse perché il paese offre poco per loro e quindi i giovani genitori scelgono altre allocazioni? Dove ci sono più servizi per loro? Glielo dico da imprenditore, se inizio a scommettere e programmare i miei investimenti con una visione di riduzione di fatturato fallisco in un mese! Gli investimenti si fanno per far si che il fatturato aumenti o quanto meno tenga, sa cosa le dico? Per un comune il fatturato è rappresentato dalla popolazione e quello più redditizio dai giovani!!!!!! Un buon imprenditore/sindaco deve investire in ciò che più gli rende sposando la visione di un incremento di lavoro(bambini) non nella sua riduzione!!!!!!!! Per non spendere facciamo andare i ragazzi a scuola a vigolzone così poi vedremo che sviluppo che avrà ponte......
👩 Giovanna   25/02/16 23:04 ® 1498
Ma per piacere ...i sindaci imprenditori stile anni '80....sono passati di moda dopo il 1992....ricordate "tangentopoli"? Un territorio diventa attraente per i suoi cittadini, e non solo, se punta alla QUALITÀ' dei servizi e non solo alla quantitá..... Un plesso scolastico che accoglie sia le elementari sia le medie con spazi (come palestra) da utilizzare anche fuori dall'orario di scuola: questa é una bella risposta alle esigenze delle famiglie e del paese. Ricostruire la media di fianco alle elementari non solo risponde alle comodità delle famiglie con figli di diverse età ma a criteri di logica, di economicità e di buon senso. Se le medie sono state chiuse per problemi di sismicità, ricostruirle nello stesso sito, quando ci sarebbe l'alternativa, non mi sembra molto lungimirante.... Attivare altri servizi per i bambini e i ragazzi (per esempio il tempo pieno alle elementari) secondo me convincerebbe molte famiglie a non emigrare, a restare a vivere a Ponte, a crescere qui i propri figli e costruire il futuro anche di Pontedell'Olio.
👨 Alessandro Chiesa   26/02/16 03:27 ® 1499
Sig. Luca, grazie per essere intervenuto.
Il suo ragionamento è interessante e merita una riflessione.
Cerco di rispondere, per quel che è il mio modo di vedere.
Lei ha ragione quando dice che gli investimenti si fanno con una prospettiva di crescita, però sono dell'idea che la logica applicabile all'imprenditoria privata sia diversa da quella utilizzabile per il settore pubblico.
Mi spiego meglio.
Il binomio "fatturato:impresa = popolazione:Comune" può anche reggere, ma sicuramente non possiamo paragonare un oggetto materiale, ossia il denaro, con un fattore umano, ovvero le persone.
Se sul fatturato è possibile avere risultati in tempi medio-brevi, sulla questione demorafica ciò non avviene.
Il compito di un'amministrazioe, a mio modesto parere, deve essere quello di creare le condizioni di base affinché una comunità possa essere accogliente e ricettiva, sia per le famiglie che per le attività lavorative.
Tuttavia, se è giusto dire di investire per puntare a crescere, è altrettanto sensato affermare, secondo me, che serve osservare e comprendere le evoluzioni sociali nel corso del tempo, adeguandosi ad esse.
Sarebbe folle pensare di ottenere risultati considerevoli dall'oggi al domani, per cui dobbiamo ragionare attentamente su ogni nostra azione (ora come ora, a Ponte Dell'Olio non avrebbe senso costruire case nuove, ad esempio).
Noi riteniamo che un polo scolastico unico e dotato di tutti gli appositi servizi possa essere un buon punto di partenza.
Da solo, ovviamente, è insufficiente, dato che il fenomeno che stiamo vivendo, per essere invertito, ha bisogno di un combinato di diversi fattori.
Rette dell'asilo nido più basse, minore pressione fiscale sulle imprese per attirarne di nuove e aumentare l'occupazione, strutture sportive complete e affitti agevolati per le giovani coppie (l'elenco è lungo) sono tutte misure che insieme possono portare riscontri concreti.
Senza alcuna intenzione di spaventare o sfiduciare chi legge, sono dell'idea che siano necessari almeno 10 anni per ricominciare a vedere numeri veramente positivi.
Fermo restando, naturalmente, l'effettuazione di una serie di investimenti strategici, di cui ho avuto già modo di discutere in passato (e che finora non ho minimamente intravisto).
Attendo sua risposta con piacere.
👨 Alessandro Chiesa   26/02/16 03:41 ® 1500
Il commento della Sig.ra Giovanna mi trova pienamente d'accordo.
👨 Luca   26/02/16 08:46 ® 1503
Alessandro, permettimi il tu visto che sei cosi giovane, anch'io considero estremamente sensato il tuo ragionamento , voglio solo attirare l'attenzione sulla tua previsione, molto realistica, dei tempi per registrare l'inversione di tendenza (10 anni.....). Conclusione?? NON C'È TEMPO DA PERDERE visto che su quell'intervento abbiamo già perso 4 anni. Ora per favore non dirmi che voi ci siete solo da 1 anno o che non potete farvi carico degli errori delle amm.ni precedenti, ti prego non abbassarti a tale livello. Con stima ti saluto.
👨 K.l.   26/02/16 10:17 ® 1504
Sono pienamente d'accordo con l'intervento di Giovanna. Ponte ha bisogno di più servizi per le famiglie e di attirare abitanti attraverso nuovi posti di lavoro. Mi chiedo: come mai non si è cercato di coinvolgere la popolazione in queste decisioni? O forse è stato fatto e non ce ne siamo accorti?
👨 Alessandro Chiesa   26/02/16 11:06 ® 1506
Nessuna problema per il "tu" (anzi, meglio!)
È vero che non c'è tempo da perdere (concetto secondo me diverso dal "fate presto") e lo è altrettanto il fatto che non si possa continuare a mascherare le proprie responsabilità richiamando gli errori del passato.
Sulla scuola, in questo momento, abbiamo perso due mesi solo a causa della Centrale Unica di Committenza della Provincia (da cui spero ci staccheremo il prima possibile!).
E temo che vada ancora per le lunghe.
Oltretutto, mi si consenta di dirlo perché lo reputo rilevante, l'aver bandito una sponsorizzazione da 6000 euro per la realizzazione di un progetto definitivo ed uno esecutivo credo abbia contribuito indirettamemte al rallentamento del tutto, costringendoci a ricommissionare il progetto esecutivo, in quanto quello consegnatoci "non risponde alle esigenze dell'amministrazione e non può essere impiegato nei lavori" (e via dell'altro tempo per rifarlo!).
In più, crediamo che il tempo impiegato per gli studi e le perizie sia stato anch'esso gestito male, non essendo stato sfruttato per un contemporaneo approfondimento dell'alternativa (ampliamento fabbricato Scuole elementari).
Concludendo, sicuramente si poteva fare meglio (compresi noi della minoranza).
Dispiace perché probabilmente questa amministrazione cesserà il mandato prima di avere un edificio agibile.
Dispiace soprattutto per bambini e ragazzi, che da diversi anni attendono.
La saluto e le auguro una buona giornata!
👨 Salomone   27/02/16 23:09 ® 1508
Quest'anno saremo chiamati a votare su tre referendum (trivellazioni petrolifere, riforma costituzionale, fusione con Vigolzone). In tre date diverse, tanto per non badare a spese... Visto il (bel) dibattito creatosi nei commenti precedenti, si potrebbe aggiungerne un quarto: la scuola di Ponte. Ma si sa che le cose giuste in Italia sono difficili da realizzare...
👨 Mattiapascal   01/03/16 22:59 ® 1517
Io non ho fiducia nei sondaggi online (vincono i più organizzati). Però visto che l'argomento appassiona, Marino potrebbe lanciarne uno chiedendo ai pontolliesi cosa preferirebbero per la scuola (uno o due edifici? presso le elementari o le medie?). Anche se le decisioni ormai sono prese e sarebbe quindi una consultazione solo di pura testimonianza...
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24/02/16
Marino

Società Operaia di Mutuo Soccorso

E' stato definito in questi giorni il nuovo Direttivo della Società Operaia di Mutuo Soccorso:
- Presidente: Giuseppe Gazzola
- Vice Presidente: Giovanni Michelotti
- Segretario: Elena Libé
- Tesoriere: Alessandra Fioretto
- Consiglieri: Claudio Lisetti, Vincenzo Carini, Tiziana Gaeta, Bruno Soavi e Lodovico Volpari.
La rifondazione di questa storica associazione, che di fatto si è fusa con il Circolo Anziani, è stata sostenuta dall'Amministrazione Copelli "per dare nuovo impulso e nuova linfa vitale a questa storica società, in modo che possa portare avanti nuove proposte sociali e culturali per la nostra comunità".
Mi auguro che il nuovo direttivo vorrà rendere pubblici, online:
- lo statuto
- le relazioni annuali sui bilanci consuntivi e preventivi
- i bilanci consuntivi e preventivi.
👨 Matisse   12/03/16 23:12 ® 1613
Esauriti i posti per la gita del 14 aprile a Torino (almeno così si legge sul manifesto esposto in bacheca sotto il voltone dell'ex municipio). A occhio, viste le sue numerose iniziative, la (ri)nascita della Società Operaia - Circolo Anziani è la cosa più positiva (l'unica?) accaduta in paese negli ultimi tempi...
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23/02/16
MattiaPascal

L'erba del vicino è sempre la più verde

Oggi sul sito esvaso.it si parla di una fusione a noi vicina (con un ragionamento in merito, applicabile anche alla nostra).
La lezione che si può trarre da ciò (e dalle nostre discussioni) è che dove si mettono in cantiere, le fusioni vengono contestate. Nelle valli dove non se ne parla, invece le desiderano...
  
23/02/16
Marino

Il piazzale antistante il Centro sportivo sarà intitolato a Luigi Albertelli

Il concittadino Guardia Particolare Giurata Luigi Albertelli perse la vita a seguito del crollo della strada sulla quale stava transitando nella notte tra il 13 ed il 14 settembre 2015, mentre a bordo dell’auto di servizio si recava ad effettuare un intervento su un allarme presso un istituto bancario di Bettola. L'Amministrazione comunale ha deciso di ricordare Luigi Albertelli intitolandogli il piazzale antistante il Centro sportivo. Così dispone la delibera 6 del 16/02/2016. Ora l'atto è stato inviato alla ratifica del Prefetto come previsto dall’art. 4, comma II della Legge 1188/1927  FONTE .
  
23/02/16
Marino

Ecco la bolletta ENEL che parla chiaro: +20%

Da quest'anno ENEL ha semplificato la bolletta.
Il depliant illustrativo riporta questi slogan:
- Ecco la bolletta che parla chiaro e si legge in modo semplice
- Da oggi si volta pagina - Semplicità e chiarezza
- Tutto quello che devi sapere a portata di mano

Ottima innovazione.
Se non che... tutta questa innovazione rende più complicato sapere "tutto quello che devi sapere".
Infatti, per capire se sono variate le tariffe che ti applicano, devi collegarti al sito di Enel, accedere al tuo account, entrare nel dettaglio dei costi, e... poi scoprire che c'è stato un significativo aumento :grr.
Per esempio, nel 2015 il mio costo medio per kWh è stato 0.18 €/kWh
Nell'ultima bolletta, quella in cui "si volta pagina", è passato a 0.20 €/kWh (e... nota, questa bolletta è del periodo 3/12-3/02 e quindi è probabile che la prossima bolletta, tutta a costi 2016, preveda un costo per kWh attorno ai 0.22 €/kWh con un aumento 2016 su 2015 del 20% :mm). Comunque... stiamo sereni! Da oggi si volta pagina!

 Ringrazio Andrea per la segnalazione. 
👨 Alessandro Chiesa   23/02/16 11:46 ® 1486
Si chiama libero mercato, bellezza!
Profitto, profitto e profitto, anche e soprattutto sulla pelle delle persone.
Belli i tempi in cui ENEL era al 100% statale e monopolista del settore, e non una s.p.a. al 70% privata come ora.
Un altro motivo per cui si può ringraziare Bersani e le sue tanto lodate (solo da lui e dai suoi lacchè) liberalizzazioni.
Tra l'altro, uno che si ritiene di sinistra e liberalizza un servizio pubblico essenziale, secondo me qualche problemino a livello ideologico lo ha.
👨 Marco   23/02/16 19:49 ® 1488
E' sufficiente che in casa si accendano 2-3 lampadine invece di 25, fare la lavatrice e poi stendere i panni invece di metterli nell'asciugatrice, usare la stufa a pallet invece di quella più comoda elettrica ecc ecc che la bolletta come per magia scende notevolmente d'importo. Se andiamo al ristorante e mangiamo dall'antipasto al dolce e frutta facendo magari qualche bis poi non dobbiamo lamentarci del conto....
👨 Andrea   23/02/16 22:55 ® 1489
Caro sig. Marco giusto per curiosità sappia che nella bolletta i consumi incidono circa per il 40 per cento mentre il 60 per cento sono costi fissi. Hai voglia a spegnere lampadine!!
👨 Marco   23/02/16 23:08 ® 1490
Caro sig Andrea allora vuol dire che se io raddoppio il consumo di energia elettrica la mia bolletta aumenta solo del 40% ??? (visto che il 60% sono fissi). Uhmmmmmm mi spiace deluderla ma purtroppo non è così. Se vuole fare una prova la facciamo con i consumi di casa sua però...😊😊😊
👨 Andrea M.   24/02/16 20:02 ® 1492
Forse si sta perdendo il nocciolo della questione. La bolletta a parità di consumi è aumentata, sia nella componente fissa e sia in quella progressiva dei consumi. Non posso consumare meno in quanto adotto già accorgimenti tali da avere bassi consumi (una media giornaliera da 6kWh per una villetta con 5 abitanti è bassa). E nonostante questo se lo scorso anno ho pagato 83 euro quest'anno mi ritrovo (stesso periodo e stesso kWh) 103 euro. Vedremo in estate ma non sono ottimista.
👨 Marco   25/02/16 06:45 ® 1493
Andrea M. Ottimo esempio, se riduci il consumo di 1 kw giornaliero la riduzione è del 16,66%. La bolletta di 103 euro diventa di 85 circa praticamente come l'anno scorso... Quello che andavo dicendo.
👨 Andrea M.   25/02/16 15:17 ® 1494
Ottimo ragionamento. Bravo. Peccato che di questo passo fra 6 anni pagherò 85 euro e ridurro ' i consumi fino a zero. Il problema è un altro ma non l hai afferrato. Pazienza.
👩 Anina   28/02/16 10:32 ® 1509
Ci stanno cuocendo come la rana nella pentola. La rana nuota tranquillamente nell'acqua della pentola. Poi, quando il fuoco sotto la pentola scalda lentamente l'acqua e la rende tiepida, la rana la trova gradevole. La temperatura sale. Adesso l'acqua è calda, alla rana dà un po' fastidio ma tuttavia non si spaventa. Adesso l'acqua è davvero troppo calda, e la rana la trova molto sgradevole ma si è indebolita, e non ha la forza di reagire e quindi sopporta, sopporta, sopporta e non fa nulla per salvarsi. La temperatura sale ancora, e la rana, semplicemente, finisce morta bollita. Ma se l'acqua fosse stata già bollente avrebbe dato un forte colpo di zampa per salvarsi. Questo per dire che quando un cambiamento viene effettuato in maniera lenta e graduale sfugge alla coscienza, e non suscita nessuna reazione, nessuna opposizione. I cittadini che accettano passivamente, il degrado, le vessazioni, i privilegi, le ruberie, la scomparsa dei valori, dell'etica, la pesante tassazione, accettano di fatto la deriva della società in cui vivono. Auguri.
👨 Simo   28/02/16 11:50 ® 1510
Se qualsivoglia situazione viene accettata vuol dire che è anche condivisa e legittimata!!! Per cui il problema non sussiste.
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22/02/16
Marino

Edificio Scuola Media

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Bando per la ristrutturazione della Scuola Media è stata disposta con l'atto 429 del 3/11/2015. Non so quando sia stato poi pubblicato ma penso almeno qualche giorno dopo. Le offerte dovevano essere presentate entro il 16/12/2015. Le aziende che volevano partecipare avevano quindi poco più di un mese per per studiare i progetti e per calcolare la loro offerta. Fatto sta che solo due aziende hanno partecipato alla gara!
Era previsto che le offerte fossero aperte il 18/12/2015.
Oggi è il 22 febbraio 2016, sono trascorsi due mesi, e ancora non è stato aggiudicato l'appalto.
Da quando l'edificio è stato dichiarato inagibile sono trascorsi tre anni e mezzo.
:-) Andando avanti di questo passo, chissà se è già nato il bambino che per primo frequenterà le medie in quell'edificio (iperbole)! 
👨 Marco   22/02/16 20:29 ® 1482
Direi propri di no , forse neanche concepito 😉 visto che occorreranno ancora una ventina di riunioni, una decina di pareri e minimo 5-6 perizie pagate profumatamente, per poi optare per una soluzione che solo durante i lavori ci si accorgerà che non ci sono abbastanza soldi. A dimenticavo... nel frattempo saranno cambiate 2-3 amministrazioni ove ognuna, al suo turno, ha criticato e rivoltato ciò che ha fatto la precedente. Avanti così.
👨 Ezia   23/02/16 15:07 ® 1487
C'è un piccolo paese in EMILIA che ,nel febbraio del 2015,dopo un periodo di pioggia(!!!!!) si è trovato invaso dall'acqua,non per colpa del solito torrente, ma per colpa dei canali d'irrigazione
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22/02/16
Marino

Fusione dei comuni e risparmi: forse si, o forse anche no?

Quando si parlava di Unioni tra i comuni ci dicevano che vi sarebbero stati importanti vantaggi economici dovuti anche ad una maggiore efficienza dei servizi ed alla razionalizzazione del personale.
Mi hanno chiesto come si spiega che l'Unione Alta Val Nure, presieduta dal nostro Sindaco, stia "appaltando" all'esterno una parte del lavoro di Ufficio Tecnico  FONTE . In effetti il messaggio che potrebbe essere recepito è: "Su alcuni temi abbiamo unito i quattro Uffici Tecnici che prima svolgevano il lavoro necessario a ogni singolo territorio. Oggi però, per poter svolgere lo stesso lavoro, dobbiamo pagare anche un professionista esterno". Forse un intervento autorevole che spieghi questa scelta potrebbe essere opportuno. Se non ci sarà, questa interpretazione potrebbe rivelarsi molto plausibile e in contrasto con le rosee premesse.
E un chiarimento sarebbe ancor più necessario perché anche per la fusione dei comuni si sta dicendo che la maggiore efficienza dei servizi e la razionalizzazione del personale sono tra i vantaggi economici a favore della fusione.
  
22/02/16
MattiaPascal

Amarcord

Bella la foto della Pontolliese '63-'64, pubblicata oggi su "Libertà" (a pag. 44). A ricordare un calcio (o addirittura un mondo) forse più povero, ma credo migliore di quello di oggi...
  
22/02/16
Marino

Nel 2023 gli scolari pontolliesi saranno 244 (oggi sono 359)

In un precedente commento, K.l. propone il quesito: "quanti sono i ragazzi che frequenteranno le medie nei prossimi anni?". I ragazzi che frequenteranno le medie sono già nati e l'ISTAT ci dice quanti sono. Nella tabella è riportata la popolazione residente al 31 dicembre 2014 per età.
EtàResidenti al 31/12/2014Somma quinquennio precedente (elementari)Somma triennio precedente (medie)Anno proiezione
029
137
225912025
327892024
437155892023
5401661042022
6401691172021
7391831192020
8411971202019
9462061262018
10482141352017
11442181382016
12442231362015
13392211272014
Come si vede dalla tabella se nel 2015 vi sono in età di scuola media 136 ragazzi, nel 2025 saranno 91 i ragazzi in età di scuola media. Ha lo stesso trend la scuola elementare: 223 nel 2015, 115 nel 2023. Nel 2015 totale studenti: 359; nel 2023 totale studenti: 244. La fonte dei dati è qui  FONTE