23/02/16
Marino
Marino
Ecco la bolletta ENEL che parla chiaro: +20%
Da quest'anno ENEL ha semplificato la bolletta.
Il depliant illustrativo riporta questi slogan:
- Ecco la bolletta che parla chiaro e si legge in modo semplice
- Da oggi si volta pagina - Semplicità e chiarezza
- Tutto quello che devi sapere a portata di mano
Ottima innovazione.
Se non che... tutta questa innovazione rende più complicato sapere "tutto quello che devi sapere".
Infatti, per capire se sono variate le tariffe che ti applicano, devi collegarti al sito di Enel, accedere al tuo account, entrare nel dettaglio dei costi, e... poi scoprire che c'è stato un significativo aumento :grr.
Per esempio, nel 2015 il mio costo medio per kWh è stato 0.18 €/kWh
Nell'ultima bolletta, quella in cui "si volta pagina", è passato a 0.20 €/kWh (e... nota, questa bolletta è del periodo 3/12-3/02 e quindi è probabile che la prossima bolletta, tutta a costi 2016, preveda un costo per kWh attorno ai 0.22 €/kWh con un aumento 2016 su 2015 del 20% :mm). Comunque... stiamo sereni! Da oggi si volta pagina!
Ringrazio Andrea per la segnalazione.
Il depliant illustrativo riporta questi slogan:
- Ecco la bolletta che parla chiaro e si legge in modo semplice
- Da oggi si volta pagina - Semplicità e chiarezza
- Tutto quello che devi sapere a portata di mano
Ottima innovazione.
Se non che... tutta questa innovazione rende più complicato sapere "tutto quello che devi sapere".
Infatti, per capire se sono variate le tariffe che ti applicano, devi collegarti al sito di Enel, accedere al tuo account, entrare nel dettaglio dei costi, e... poi scoprire che c'è stato un significativo aumento :grr.
Per esempio, nel 2015 il mio costo medio per kWh è stato 0.18 €/kWh
Nell'ultima bolletta, quella in cui "si volta pagina", è passato a 0.20 €/kWh (e... nota, questa bolletta è del periodo 3/12-3/02 e quindi è probabile che la prossima bolletta, tutta a costi 2016, preveda un costo per kWh attorno ai 0.22 €/kWh con un aumento 2016 su 2015 del 20% :mm). Comunque... stiamo sereni! Da oggi si volta pagina!
Ringrazio Andrea per la segnalazione.
Diritto di rettifica
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22/02/16
Marino
Marino
Edificio Scuola Media
La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Bando per la ristrutturazione della Scuola Media è stata disposta con l'atto 429 del 3/11/2015. Non so quando sia stato poi pubblicato ma penso almeno qualche giorno dopo. Le offerte dovevano essere presentate entro il 16/12/2015. Le aziende che volevano partecipare avevano quindi poco più di un mese per per studiare i progetti e per calcolare la loro offerta. Fatto sta che solo due aziende hanno partecipato alla gara!
Era previsto che le offerte fossero aperte il 18/12/2015.
Oggi è il 22 febbraio 2016, sono trascorsi due mesi, e ancora non è stato aggiudicato l'appalto.
Da quando l'edificio è stato dichiarato inagibile sono trascorsi tre anni e mezzo.
:-) Andando avanti di questo passo, chissà se è già nato il bambino che per primo frequenterà le medie in quell'edificio (iperbole)!
Era previsto che le offerte fossero aperte il 18/12/2015.
Oggi è il 22 febbraio 2016, sono trascorsi due mesi, e ancora non è stato aggiudicato l'appalto.
Da quando l'edificio è stato dichiarato inagibile sono trascorsi tre anni e mezzo.
:-) Andando avanti di questo passo, chissà se è già nato il bambino che per primo frequenterà le medie in quell'edificio (iperbole)!
Diritto di rettifica
👨 Marco 22/02/16
Direi propri di no , forse neanche concepito 😉 visto che occorreranno ancora una ventina di riunioni, una decina di pareri e minimo 5-6 perizie pagate profumatamente, per poi optare per una soluzione che solo durante i lavori ci si accorgerà che non ci sono abbastanza soldi. A dimenticavo... nel frattempo saranno cambiate 2-3 amministrazioni ove ognuna, al suo turno, ha criticato e rivoltato ciò che ha fatto la precedente. Avanti così.
👨 Ezia 23/02/16
C'è un piccolo paese in EMILIA che ,nel febbraio del 2015,dopo un periodo di pioggia(!!!!!) si è trovato invaso dall'acqua,non per colpa del solito torrente, ma per colpa dei canali d'irrigazione
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22/02/16
Marino
Marino
Fusione dei comuni e risparmi: forse si, o forse anche no?
Quando si parlava di Unioni tra i comuni ci dicevano che vi sarebbero stati importanti vantaggi economici dovuti anche ad una maggiore efficienza dei servizi ed alla razionalizzazione del personale.
Mi hanno chiesto come si spiega che l'Unione Alta Val Nure, presieduta dal nostro Sindaco, stia "appaltando" all'esterno una parte del lavoro di Ufficio Tecnico FONTE . In effetti il messaggio che potrebbe essere recepito è: "Su alcuni temi abbiamo unito i quattro Uffici Tecnici che prima svolgevano il lavoro necessario a ogni singolo territorio. Oggi però, per poter svolgere lo stesso lavoro, dobbiamo pagare anche un professionista esterno". Forse un intervento autorevole che spieghi questa scelta potrebbe essere opportuno. Se non ci sarà, questa interpretazione potrebbe rivelarsi molto plausibile e in contrasto con le rosee premesse.
E un chiarimento sarebbe ancor più necessario perché anche per la fusione dei comuni si sta dicendo che la maggiore efficienza dei servizi e la razionalizzazione del personale sono tra i vantaggi economici a favore della fusione.
Mi hanno chiesto come si spiega che l'Unione Alta Val Nure, presieduta dal nostro Sindaco, stia "appaltando" all'esterno una parte del lavoro di Ufficio Tecnico FONTE . In effetti il messaggio che potrebbe essere recepito è: "Su alcuni temi abbiamo unito i quattro Uffici Tecnici che prima svolgevano il lavoro necessario a ogni singolo territorio. Oggi però, per poter svolgere lo stesso lavoro, dobbiamo pagare anche un professionista esterno". Forse un intervento autorevole che spieghi questa scelta potrebbe essere opportuno. Se non ci sarà, questa interpretazione potrebbe rivelarsi molto plausibile e in contrasto con le rosee premesse.
E un chiarimento sarebbe ancor più necessario perché anche per la fusione dei comuni si sta dicendo che la maggiore efficienza dei servizi e la razionalizzazione del personale sono tra i vantaggi economici a favore della fusione.
Diritto di rettifica
22/02/16
MattiaPascal
MattiaPascal
Amarcord
Bella la foto della Pontolliese '63-'64, pubblicata oggi su "Libertà" (a pag. 44). A ricordare un calcio (o addirittura un mondo) forse più povero, ma credo migliore di quello di oggi...
Diritto di rettifica
22/02/16
Marino
Marino
Nel 2023 gli scolari pontolliesi saranno 244 (oggi sono 359)
In un precedente commento, K.l. propone il quesito: "quanti sono i ragazzi che frequenteranno le medie nei prossimi anni?". I ragazzi che frequenteranno le medie sono già nati e l'ISTAT ci dice quanti sono. Nella tabella è riportata la popolazione residente al 31 dicembre 2014 per età.
Come si vede dalla tabella se nel 2015 vi sono in età di scuola media 136 ragazzi, nel 2025 saranno 91 i ragazzi in età di scuola media. Ha lo stesso trend la scuola elementare: 223 nel 2015, 115 nel 2023. Nel 2015 totale studenti: 359; nel 2023 totale studenti: 244. La fonte dei dati è qui FONTE
| Età | Residenti al 31/12/2014 | Somma quinquennio precedente (elementari) | Somma triennio precedente (medie) | Anno proiezione |
|---|---|---|---|---|
| 0 | 29 | |||
| 1 | 37 | |||
| 2 | 25 | 91 | 2025 | |
| 3 | 27 | 89 | 2024 | |
| 4 | 37 | 155 | 89 | 2023 |
| 5 | 40 | 166 | 104 | 2022 |
| 6 | 40 | 169 | 117 | 2021 |
| 7 | 39 | 183 | 119 | 2020 |
| 8 | 41 | 197 | 120 | 2019 |
| 9 | 46 | 206 | 126 | 2018 |
| 10 | 48 | 214 | 135 | 2017 |
| 11 | 44 | 218 | 138 | 2016 |
| 12 | 44 | 223 | 136 | 2015 |
| 13 | 39 | 221 | 127 | 2014 |
Diritto di rettifica
21/02/16
MattiaPascal
MattiaPascal
Emeroteca
E' stato presentato (e distribuito...) ieri a Palazzo Galli l'interessante volume "Sei anni di vita piacentina (1894-1899)" curato da Corrado Sforza Fogliani e Maria Antonietta De Micheli, edito da Tipleco. In cui giorno per giorno si riportano notizie tratte dai giornali dell'epoca. E leggendo il quale, come ha detto uno dei relatori, a volte sembra di stare nel Medioevo, altre di essere ai giorni nostri (cioè con gli stessi problemi).
Spulciando fra le pagine si può trovare anche qualche notizia pontolliese. Che qui riferisco.
8 settembre 1895 da "Il Gerolamo Savonarola"
L'asilo infantile di Ponte dell'Olio. I cittadini della civilissima borgata con spontanee oblazioni le quali sono molte e parecchie anche vistose, stanno fornendo il capitale necessario per aprire un asilo all'infanzia povera del luogo.
31 ottobre 1895
Con regio decreto sono nominati i seguenti sindaci: Ghizzoni dott. Cesare, per Pontedellolio; Casati marchese Antonino, per Rivergaro; Gavazzi Pietro, per Vernasca.
31 gennaio 1897 da "Il Progresso"
Molti cani idrofobi sono stati uccisi in provincia e qualcuno si aggira ancora nei paraggi di Ponte dell'Olio.
12 giugno 1897 (e giorni seguenti) da "Libertà"
Si parla di una dura vertenza sindacale alla fabbrica di bottoni della ditta Mauri e Agazzi. Che fra Piacenza e la succursale di Ponte ha 400 operai. Con scioperi e licenziamenti poi rientrati.
11 settembre 1897 da "L'Amico del Popolo"
Per l'orologio da collocare in Piazza Duomo, fra i concorrenti viene citato il sig. Poltz, meccanico di Ponte.
5 giugno 1898
Oggi nella Chiesa parrocchiale di Ponte celebra la sua prima messa il giovane sacerdote don Francesco Ghizzoni.
27 luglio 1898 da "Il Progresso"
E' nuovamente grandinato a Ponte e in altre località.
23 ottobre 1898
Oggi a Ponte feste speciali in occasione della IV gara provinciale di tiro con 1500 lire di premi.
Questo è quanto. Ma dato che il libro ha quasi 600 pagine, qualche altra notizia può essermi sfuggita...
Spulciando fra le pagine si può trovare anche qualche notizia pontolliese. Che qui riferisco.
8 settembre 1895 da "Il Gerolamo Savonarola"
L'asilo infantile di Ponte dell'Olio. I cittadini della civilissima borgata con spontanee oblazioni le quali sono molte e parecchie anche vistose, stanno fornendo il capitale necessario per aprire un asilo all'infanzia povera del luogo.
31 ottobre 1895
Con regio decreto sono nominati i seguenti sindaci: Ghizzoni dott. Cesare, per Pontedellolio; Casati marchese Antonino, per Rivergaro; Gavazzi Pietro, per Vernasca.
31 gennaio 1897 da "Il Progresso"
Molti cani idrofobi sono stati uccisi in provincia e qualcuno si aggira ancora nei paraggi di Ponte dell'Olio.
12 giugno 1897 (e giorni seguenti) da "Libertà"
Si parla di una dura vertenza sindacale alla fabbrica di bottoni della ditta Mauri e Agazzi. Che fra Piacenza e la succursale di Ponte ha 400 operai. Con scioperi e licenziamenti poi rientrati.
11 settembre 1897 da "L'Amico del Popolo"
Per l'orologio da collocare in Piazza Duomo, fra i concorrenti viene citato il sig. Poltz, meccanico di Ponte.
5 giugno 1898
Oggi nella Chiesa parrocchiale di Ponte celebra la sua prima messa il giovane sacerdote don Francesco Ghizzoni.
27 luglio 1898 da "Il Progresso"
E' nuovamente grandinato a Ponte e in altre località.
23 ottobre 1898
Oggi a Ponte feste speciali in occasione della IV gara provinciale di tiro con 1500 lire di premi.
Questo è quanto. Ma dato che il libro ha quasi 600 pagine, qualche altra notizia può essermi sfuggita...
Diritto di rettifica
19/02/16
Marino
delle Scuole Elementari per realizzare una scuola Media degna di tale nome -Vista la fusione tra Ponte e Vigolzone ,portiamo i ragazzi a Vigolzone ,visto che questo Comune ha saputo dotarsi di un edificio scolastico degno di tale nome invece di lottizzare ogni area libera
Marino
La Maggioranza: il progetto per la scuola media è sostenibile
Su Il Piacenza FONTE il Gruppo di Maggioranza replica alla presa di posizione delle Minoranze FONTE .
«La ricerca di una soluzione rapida – replica all’intervento delle minoranze di ieri FONTE il gruppo di maggioranza consiliare del Comune di Ponte dell’Olio “Insieme per cambiare il futuro” - ed economicamente sostenibile al problema della inagibilità dell’edificio che fino a tre anni e mezzo fa ospitava le classi delle scuole medie A. Vaccari fu considerata la priorità assoluta della nostra proposta amministrativa. Il lavoro iniziato subito dopo l’insediamento della nostra Amministrazione ha portato alla realizzazione di una nuova e più approfondita perizia del fabbricato, il cui esito, illustrato pubblicamente nell’ottobre 2014, dimostrava come si potesse intervenire per la messa in sicurezza dell’edificio con una spesa di poco superiore al milione di Euro. Contestualmente la pubblicazione di un bando nazionale che finanziava a fondo perduto la riqualificazione degli edifici scolastici (la riqualificazione, non la realizzazione ex-novo) ci ha spinti a partecipare con un progetto di adeguamento sismico, attraverso il quale abbiamo ottenuto un finanziamento a fondo perduto pari a 1 milione e 100.000 Euro, cofinanziato dal Comune di Ponte dell’Olio con una permuta di valore pari a 180.000 Euro.
Va quindi sottolineato, in prima battuta, come l’operazione non produca alcun indebitamento per la comunità pontolliese. Questa Amministrazione ha elaborato e sta portando avanti un progetto di riqualificazione del fabbricato con il solo ed unico scopo di restituire ai pontolliesi la fruibilità di un edificio pubblico sismicamente sicuro, ponendo fine al sovraffollamento del plesso delle scuole elementari che da ormai 4 anni ospita anche le classi della scuola media.
Quale progetto alternativo propongono invece le opposizioni? Mantenere tutte le classi nell’edificio di via Rocca, attraverso un ampliamento dello stesso che consentirebbe altresì di ridurre i doppi costi di gestione. Sarebbero in grado i nostri consiglieri di minoranza di quantificare questi doppi costi di gestione e gli eventuali risparmi che si produrrebbero grazie al plesso unico? Che dimensioni dovrebbe avere l’ampliamento del fabbricato di via Rocca? Quali sarebbero i costi di questo ampliamento? Con quali risorse sarebbe finanziata la sua realizzazione? Quale spazio sarebbe utilizzato come palestra nel nuovo plesso unico, dal momento che le scuole elementari pontolliesi ne sono storicamente sprovviste? Quali spazi sarebbero destinati alla biblioteca comunale, oggi costretta negli angusti locali dell’ex municipio in attesa che il ritorno degli studenti delle medie al fabbricato di viale San Bono possa liberare alcuni locali più idonei e sicuri presso le scuole elementari? E infine quale sarebbe il destino del fabbricato e dell’intera area che ospitavano le scuole medie?
Fornire le risposte a queste domande significherebbe e avrebbe significato proporre una reale alternativa al progetto proposto e perseguito dall’Amministrazione, molto probabilmente meno conveniente sul piano economico, ma quantomeno concreta, che avrebbe sicuramente denotato un atteggiamento costruttivo e propositivo. Senza queste risposte le critiche delle minoranze, per quanto legittime, appaiono pretestuose e prive di qualsiasi fondamento».“
«La ricerca di una soluzione rapida – replica all’intervento delle minoranze di ieri FONTE il gruppo di maggioranza consiliare del Comune di Ponte dell’Olio “Insieme per cambiare il futuro” - ed economicamente sostenibile al problema della inagibilità dell’edificio che fino a tre anni e mezzo fa ospitava le classi delle scuole medie A. Vaccari fu considerata la priorità assoluta della nostra proposta amministrativa. Il lavoro iniziato subito dopo l’insediamento della nostra Amministrazione ha portato alla realizzazione di una nuova e più approfondita perizia del fabbricato, il cui esito, illustrato pubblicamente nell’ottobre 2014, dimostrava come si potesse intervenire per la messa in sicurezza dell’edificio con una spesa di poco superiore al milione di Euro. Contestualmente la pubblicazione di un bando nazionale che finanziava a fondo perduto la riqualificazione degli edifici scolastici (la riqualificazione, non la realizzazione ex-novo) ci ha spinti a partecipare con un progetto di adeguamento sismico, attraverso il quale abbiamo ottenuto un finanziamento a fondo perduto pari a 1 milione e 100.000 Euro, cofinanziato dal Comune di Ponte dell’Olio con una permuta di valore pari a 180.000 Euro.
Va quindi sottolineato, in prima battuta, come l’operazione non produca alcun indebitamento per la comunità pontolliese. Questa Amministrazione ha elaborato e sta portando avanti un progetto di riqualificazione del fabbricato con il solo ed unico scopo di restituire ai pontolliesi la fruibilità di un edificio pubblico sismicamente sicuro, ponendo fine al sovraffollamento del plesso delle scuole elementari che da ormai 4 anni ospita anche le classi della scuola media.
Quale progetto alternativo propongono invece le opposizioni? Mantenere tutte le classi nell’edificio di via Rocca, attraverso un ampliamento dello stesso che consentirebbe altresì di ridurre i doppi costi di gestione. Sarebbero in grado i nostri consiglieri di minoranza di quantificare questi doppi costi di gestione e gli eventuali risparmi che si produrrebbero grazie al plesso unico? Che dimensioni dovrebbe avere l’ampliamento del fabbricato di via Rocca? Quali sarebbero i costi di questo ampliamento? Con quali risorse sarebbe finanziata la sua realizzazione? Quale spazio sarebbe utilizzato come palestra nel nuovo plesso unico, dal momento che le scuole elementari pontolliesi ne sono storicamente sprovviste? Quali spazi sarebbero destinati alla biblioteca comunale, oggi costretta negli angusti locali dell’ex municipio in attesa che il ritorno degli studenti delle medie al fabbricato di viale San Bono possa liberare alcuni locali più idonei e sicuri presso le scuole elementari? E infine quale sarebbe il destino del fabbricato e dell’intera area che ospitavano le scuole medie?
Fornire le risposte a queste domande significherebbe e avrebbe significato proporre una reale alternativa al progetto proposto e perseguito dall’Amministrazione, molto probabilmente meno conveniente sul piano economico, ma quantomeno concreta, che avrebbe sicuramente denotato un atteggiamento costruttivo e propositivo. Senza queste risposte le critiche delle minoranze, per quanto legittime, appaiono pretestuose e prive di qualsiasi fondamento».“
Diritto di rettifica
👨 Ezia 26/02/16
Ampliamento ? dove? Non c'è posto sufficente nelle vicinanzedelle Scuole Elementari per realizzare una scuola Media degna di tale nome -Vista la fusione tra Ponte e Vigolzone ,portiamo i ragazzi a Vigolzone ,visto che questo Comune ha saputo dotarsi di un edificio scolastico degno di tale nome invece di lottizzare ogni area libera
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👨
18/02/16
Marino
Marino
Rifiuti urbani da spazzamento: si è passati da 288 a 89 ton/anno
I rifiuti urbani da spazzamento sono quelli che derivano dallo spazzamento delle aree pubbliche tramite le spazzatrici stradali. A Ponte la spazzatrice stradale è utilizzata al martedì per un totale di 4 ore. In tale lasso di tempo viene spazzata la piazza del mercato e poi, a rotazione, le vie del paese.
Nel 2011 era prevista una raccolta di 288 ton (l'utilizzo della spazzatrice era previsto anche al giovedì). Nel 2013 l'Amministrazione Spinola, probabilmente anche a seguito dell'azione civica degli utenti del forum di Ponteweb, eliminò lo spazzamento del giovedì. E così ecco che nel 2015 è stata prevista una raccolta di 89 ton di rifiuti stradali.
Deve farci contenti il fatto che si sia passati da 288 ton/anno a 89 ton/anno?
Certo che SI, ma anche certo che NO dato che questo fatto impone una riflessione a posteriori. Siccome oggi le strade sono spazzate a rotazione, non era più logico ritrovarsi circa la stessa quantità di rifiuti? (Se una strada la spazzi tutte le settimane oppure una volta al mese la quantità mensile non dovrebbe significativamente variare). Allora... il motivo per cui prima, quando ancora non si erano accesi i riflettori sul tema, si raccoglievano dalle strade 288 ton e oggi un più ragionevole 89 ton, quale potrebbe essere? Forse l'asfalto si degrada di meno? Forse cadono meno foglie? Forse gettiamo meno cartacce e mozziconi per strada? Quale altro motivo potrebbe esserci?
A prescindere da quanto sopra, rimango dell'opinione che 89 ton/anno di risulta da spazzatura stradale, anche considerando il periodo del fogliame, sia un valore non congruo con quello che vedo nelle nostre strade. Per supportare o smontare da me stesso questa mia opinione, proverò a cercare ulteriori informazioni...
Nel 2011 era prevista una raccolta di 288 ton (l'utilizzo della spazzatrice era previsto anche al giovedì). Nel 2013 l'Amministrazione Spinola, probabilmente anche a seguito dell'azione civica degli utenti del forum di Ponteweb, eliminò lo spazzamento del giovedì. E così ecco che nel 2015 è stata prevista una raccolta di 89 ton di rifiuti stradali.
Deve farci contenti il fatto che si sia passati da 288 ton/anno a 89 ton/anno?
Certo che SI, ma anche certo che NO dato che questo fatto impone una riflessione a posteriori. Siccome oggi le strade sono spazzate a rotazione, non era più logico ritrovarsi circa la stessa quantità di rifiuti? (Se una strada la spazzi tutte le settimane oppure una volta al mese la quantità mensile non dovrebbe significativamente variare). Allora... il motivo per cui prima, quando ancora non si erano accesi i riflettori sul tema, si raccoglievano dalle strade 288 ton e oggi un più ragionevole 89 ton, quale potrebbe essere? Forse l'asfalto si degrada di meno? Forse cadono meno foglie? Forse gettiamo meno cartacce e mozziconi per strada? Quale altro motivo potrebbe esserci?
A prescindere da quanto sopra, rimango dell'opinione che 89 ton/anno di risulta da spazzatura stradale, anche considerando il periodo del fogliame, sia un valore non congruo con quello che vedo nelle nostre strade. Per supportare o smontare da me stesso questa mia opinione, proverò a cercare ulteriori informazioni...
Diritto di rettifica
18/02/16
Marino
Marino
Piano regionale rifiuti: il 2020 è vicino
Il Piano regionale rifiuti richiede che in ogni comune, entro il 2020:
- la raccolta differenziata superi il 73%,
- i rifiuti prodotti pro-capite siano ridotti del 25%
- venga riciclato il 70% di: carta, metalli, plastica, legno, vetro e organico.
Nella tabella che segue riporto la situazione attuale confrontata con i valori di riferimento indicati da ATERSIR.
- la raccolta differenziata superi il 73%,
- i rifiuti prodotti pro-capite siano ridotti del 25%
- venga riciclato il 70% di: carta, metalli, plastica, legno, vetro e organico.
Nella tabella che segue riporto la situazione attuale confrontata con i valori di riferimento indicati da ATERSIR.
| 2015 t/anno | 2020 t/anno | Cosa si potrebbe fare per rientrare nei valori limite? Per esempio.... | |
|---|---|---|---|
| Indifferenziati ed assimilati | 932 | 788 | Promuovere comportamenti virtuosi di corretta differenziazione. Avviare al più presto la raccolta puntuale. |
| Ingombranti | 149 | 25 | Smaltire gli ingombranti ci costa quasi 20.000€/anno. Dedicare due Auser allo smontaggio dei componenti differenziabili degli ingombranti conferiti ci costerebbe meno? Promuovere il riuso (stessi due Auser). |
| Smaltimento rifiuti da spazzamento | 89 | 37 | Ho una tonnellata di riserve su questa voce. Mi sembra improbabile che ogni settimana si raccolgano in media 17 q.li di rifiuti stradali. |
| Totale Indifferenziata | 1.170 | 850 | |
| Frazione umida | 292 | 239 | Incentivare il compostaggio domestico e di prossimità |
| Sfalci e potature | 615 | 418 | Incentivare il compostaggio di prossimità |
| Cartone | 218 | 342 | Bene |
| Vetro | 212 | 173 | Promuovere la buona pratica del vuoto a rendere |
| Plastica | 69 | 85 | Bene |
| Materiali ferrosi | 27 | 42 | Bene |
| Legname | 62 | 88 | Bene |
| Altro RD | 136 | 242 | Bene |
| Totale differenziata | 1.632 | 1.629 | |
| Totale RU | 2.801 | 2.479 |
Diritto di rettifica
18/02/16
Marino
Marino
Avviso per convenzione istituzione sportello fiscale con CAF
Il Comune di Cadeo intende mettere a disposizione gratuitamente uno spazio presso il palazzo comunale da assegnare ai CAF dove verrà allestito uno "sportello fiscale" con apertura dal 15 marzo al 31 dicembre 2016 nelle giornate ed orari da concordarsi FONTE .
Diritto di rettifica
Profitto, profitto e profitto, anche e soprattutto sulla pelle delle persone.
Belli i tempi in cui ENEL era al 100% statale e monopolista del settore, e non una s.p.a. al 70% privata come ora.
Un altro motivo per cui si può ringraziare Bersani e le sue tanto lodate (solo da lui e dai suoi lacchè) liberalizzazioni.
Tra l'altro, uno che si ritiene di sinistra e liberalizza un servizio pubblico essenziale, secondo me qualche problemino a livello ideologico lo ha.