18/02/16
Marino
Marino
Ristrutturazione Scuola Media
Per ribadire la loro posizione sul tema, i gruppi consiliari di minoranza TRADIZIONI E SVILUPPO e PONTOLLIESI PER PONTE, a fronte della scelta intrapresa dall’Amministrazione Comunale di Ponte dell’Olio di procedere al recupero strutturale della Scuola Media “ A. Vaccari”, inagibile e inutilizzata da ormai tre anni e mezzo, ribadiscono con la presente determinazione tutta la loro contrarietà alla scelta e ai modi con cui essa è stata assunta in proposito.
Questa importantissima scelta, che segnerà e condizionerà nel tempo il tracciato amministrativo e finanziario di Ponte, è stata tenuta sotto silenzio e non è stata confrontata nelle sedi opportune, anzi non si è nemmeno avuta avvisaglia della decisione; non è stata infatti promossa nessuna forma di confronto o di partecipazione, né in dibattito pubblico né in Consiglio Comunale, sulla scelta da assumere: ampliare l’attuale Scuola Elementare con un fabbricato adiacente da destinare alla Scuola Media oppure recuperare l’edificio “A. Vaccari”.
Pertanto senza negare la validità del corposo finanziamento statale conseguito, rimangono molte perplessità sul riuso della Scuola Media in quanto:
- non è stata considerata l’ ipotesi di ampliamento (così come ritenuto idoneo da insegnanti e genitori) del fabbricato della Scuola Elementare; tale soluzione avrebbe consentito di dare ai ragazzi gli spazi necessari affrontando una spesa contenuta, ma soprattutto avrebbe consentito di ridurre significativamente le spese gestionali in quanto nel plesso unico sarebbero stati evitati doppi costi di gestione (personale, costi energetici, pulizie) in ordine ai servizi comuni (segreteria, laboratori, palestra, mensa, ecc.); Ponte necessita e può sostenere al presente e nell’immediato futuro due scuole separate?
- gli spazi recentemente recuperati nella Scuola Elementare con un forte esborso economico, per diverse centinaia di migliaia di euro, da parte del Comune rimarrebbero decisamente sottoutilizzati;
- palesemente non è stato considerato il continuo decremento demografico di Ponte dell’Olio, che negli ultimi anni è stato talmente incisivo da mettere in discussione la possibilità di continuare ad avere due sezioni per classe.
Le superiori argomentazioni risultano ancor più incisive se si considera l’imminente e probabile fusione con il comune di Vigolzone. E’ evidente, infatti, che nella scelta di come impiegare l’edificio “A. Vaccari”, si dovrà tenere in dovuta considerazione anche l’ipotesi – tutt’altro che remota – che già dal prossimo anno Ponte e Vigolzone potrebbero fondersi.
Inoltre dal punto di vista tecnico e finanziario, considerato lo stato dell’immobile, si ha motivo di temere che a lavori iniziati possano riconfermarsi i dubbi già manifestati di dover eseguire lavori di consolidamento strutturale, anche relativamente all’adeguamento antisismico, più significativi di quanto previsto. Temiamo in sostanza che diventino necessarie perizie suppletive, considerate le divergenze che le due perizie tecniche effettuate hanno messo in evidenza, ma soprattutto considerate le cattive condizioni dell’edificio rilevate, sostanzialmente, dalle perizie svolte sino ad ora.
Ad ogni buon conto, la provenienza statale dei predetti contributi non può rendere meno oculata e scrupolosa la gestione di tale danaro pubblico. Infatti, al di là di tutte le questioni inerenti la criticità della statica, si ritiene che sia l’impiantistica sia la sovrastruttura dei serramenti sia l’illuminazione, per rientrare negli standard di sostenibilità, richiederanno sforamenti e costi importanti non ancora computati.
Riteniamo che la scelta intrapresa dall’Amministrazione (troppo onerosa oggi e insostenibile domani) indebiti pesantemente e per troppi anni il Comune di Ponte e pregiudichi la possibilità di sviluppo e di sostegno di altri settori.
Ponte ha tante emergenze da affrontare, fra cui il rilancio del sistema economico, il dissesto idrogeologico, la rete viaria. E’ giusto che la Scuola abbia quanto richiesto e ritenuto sufficiente oggi, ma non bisogna rischiare di non avere più risorse per affrontare le altre legittime esigenze del paese.
Piera Reboli - Francesco Peroni- Alessandro Chiesa - Fabio Callegari
Questa importantissima scelta, che segnerà e condizionerà nel tempo il tracciato amministrativo e finanziario di Ponte, è stata tenuta sotto silenzio e non è stata confrontata nelle sedi opportune, anzi non si è nemmeno avuta avvisaglia della decisione; non è stata infatti promossa nessuna forma di confronto o di partecipazione, né in dibattito pubblico né in Consiglio Comunale, sulla scelta da assumere: ampliare l’attuale Scuola Elementare con un fabbricato adiacente da destinare alla Scuola Media oppure recuperare l’edificio “A. Vaccari”.
Pertanto senza negare la validità del corposo finanziamento statale conseguito, rimangono molte perplessità sul riuso della Scuola Media in quanto:
- non è stata considerata l’ ipotesi di ampliamento (così come ritenuto idoneo da insegnanti e genitori) del fabbricato della Scuola Elementare; tale soluzione avrebbe consentito di dare ai ragazzi gli spazi necessari affrontando una spesa contenuta, ma soprattutto avrebbe consentito di ridurre significativamente le spese gestionali in quanto nel plesso unico sarebbero stati evitati doppi costi di gestione (personale, costi energetici, pulizie) in ordine ai servizi comuni (segreteria, laboratori, palestra, mensa, ecc.); Ponte necessita e può sostenere al presente e nell’immediato futuro due scuole separate?
- gli spazi recentemente recuperati nella Scuola Elementare con un forte esborso economico, per diverse centinaia di migliaia di euro, da parte del Comune rimarrebbero decisamente sottoutilizzati;
- palesemente non è stato considerato il continuo decremento demografico di Ponte dell’Olio, che negli ultimi anni è stato talmente incisivo da mettere in discussione la possibilità di continuare ad avere due sezioni per classe.
Le superiori argomentazioni risultano ancor più incisive se si considera l’imminente e probabile fusione con il comune di Vigolzone. E’ evidente, infatti, che nella scelta di come impiegare l’edificio “A. Vaccari”, si dovrà tenere in dovuta considerazione anche l’ipotesi – tutt’altro che remota – che già dal prossimo anno Ponte e Vigolzone potrebbero fondersi.
Inoltre dal punto di vista tecnico e finanziario, considerato lo stato dell’immobile, si ha motivo di temere che a lavori iniziati possano riconfermarsi i dubbi già manifestati di dover eseguire lavori di consolidamento strutturale, anche relativamente all’adeguamento antisismico, più significativi di quanto previsto. Temiamo in sostanza che diventino necessarie perizie suppletive, considerate le divergenze che le due perizie tecniche effettuate hanno messo in evidenza, ma soprattutto considerate le cattive condizioni dell’edificio rilevate, sostanzialmente, dalle perizie svolte sino ad ora.
Ad ogni buon conto, la provenienza statale dei predetti contributi non può rendere meno oculata e scrupolosa la gestione di tale danaro pubblico. Infatti, al di là di tutte le questioni inerenti la criticità della statica, si ritiene che sia l’impiantistica sia la sovrastruttura dei serramenti sia l’illuminazione, per rientrare negli standard di sostenibilità, richiederanno sforamenti e costi importanti non ancora computati.
Riteniamo che la scelta intrapresa dall’Amministrazione (troppo onerosa oggi e insostenibile domani) indebiti pesantemente e per troppi anni il Comune di Ponte e pregiudichi la possibilità di sviluppo e di sostegno di altri settori.
Ponte ha tante emergenze da affrontare, fra cui il rilancio del sistema economico, il dissesto idrogeologico, la rete viaria. E’ giusto che la Scuola abbia quanto richiesto e ritenuto sufficiente oggi, ma non bisogna rischiare di non avere più risorse per affrontare le altre legittime esigenze del paese.
Piera Reboli - Francesco Peroni- Alessandro Chiesa - Fabio Callegari
Diritto di rettifica
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17/02/16
Marino
Marino
Proteggi il futuro: segnala con Decoro Urbano le situazioni di pericolo
Diciotto anni fa un bambino di sette anni cadeva con la bici in un dirupo non segnalato. Oggi il comune è stato condannato (colpevole di «imprudenza, imperizia e negligenza») a pagare 2.4 milioni di euro e rischia il fallimento FONTE (in altre parole le famiglie tutte del comune... in qualche modo dovranno pagarne le conseguenze).
Questa notizia deve farci riflettere su quanto sia importante segnalare al Comune le situazioni di degrado e di pericolo che vediamo in giro (e quanto sia importante che gli Amministratori sanino tempestivamente le situazioni di pericolo).
Grazie a Decoro Urbano, l'innovazione introdotta dall'Amministrazione Copelli, oggi è facile e immediato segnalare.
Sono già ben conosciute dalle autorità alcune zone dove c'è elevato pericolo. Per esempio: l'amianto in zona centro sportivo, l'argine del Rio Cisiaga in vari punti in zona via Fioruzzi non sufficientemente protetto, la mancanza di parapetti in via Boggiani (sia lato destro che sinistro), gli alti e degradati alberi confinanti lato Nure con il centro sportivo; ma chissà quante altre situazioni critiche ci sono sul territorio. Dobbiamo sperare, da una parte che non succedano infortuni gravi prima che le situazioni vengano sanate, dall'altra che più cittadini si abituino a guardare il territorio dal punto di vista della sicurezza delle persone e... lo segnalino.
Clicca qui FONTE per scaricare l'app Decoro Urbano.
Questa notizia deve farci riflettere su quanto sia importante segnalare al Comune le situazioni di degrado e di pericolo che vediamo in giro (e quanto sia importante che gli Amministratori sanino tempestivamente le situazioni di pericolo).
Grazie a Decoro Urbano, l'innovazione introdotta dall'Amministrazione Copelli, oggi è facile e immediato segnalare.
Sono già ben conosciute dalle autorità alcune zone dove c'è elevato pericolo. Per esempio: l'amianto in zona centro sportivo, l'argine del Rio Cisiaga in vari punti in zona via Fioruzzi non sufficientemente protetto, la mancanza di parapetti in via Boggiani (sia lato destro che sinistro), gli alti e degradati alberi confinanti lato Nure con il centro sportivo; ma chissà quante altre situazioni critiche ci sono sul territorio. Dobbiamo sperare, da una parte che non succedano infortuni gravi prima che le situazioni vengano sanate, dall'altra che più cittadini si abituino a guardare il territorio dal punto di vista della sicurezza delle persone e... lo segnalino.
Clicca qui FONTE per scaricare l'app Decoro Urbano.
Diritto di rettifica
17/02/16
Marino
Marino
Associazioni e trasparenza
Ammiro la trasparenza con cui è gestito il Circolo ANSPI.
Periodicamente sul sito dell'Associazione vengono pubblicati i verbali delle assemblee e i bilanci in dettaglio FONTE FONTE FONTE .
Non solo gli iscritti all'associazione, ma anche ogni cittadino può seguire la vita dell'Associazione e trarne beneficio. E' davvero un segnale importante quello che i soci dell'ANSPI stanno dando.
Il direttivo di ANSPI è attualmente composto da: Don Mauro Bianchi (presidente), Nicola Rossi, Nadia Zanrei, Claudio Capellini, Elena Fogliazza, Terenzio Calandroni, Rita Fonseca ed Emilio Ghidotti.
PS: se poi penso ad alcune Associazioni pontolliesi che ricevono contributi pubblici, e che non si sentono in obbligo di rendicontare pubblicamente (che oggi significa tramite internet) il proprio operato, apprezzo ancor di più il comportamento di ANSPI.
Periodicamente sul sito dell'Associazione vengono pubblicati i verbali delle assemblee e i bilanci in dettaglio FONTE FONTE FONTE .
Non solo gli iscritti all'associazione, ma anche ogni cittadino può seguire la vita dell'Associazione e trarne beneficio. E' davvero un segnale importante quello che i soci dell'ANSPI stanno dando.
Il direttivo di ANSPI è attualmente composto da: Don Mauro Bianchi (presidente), Nicola Rossi, Nadia Zanrei, Claudio Capellini, Elena Fogliazza, Terenzio Calandroni, Rita Fonseca ed Emilio Ghidotti.
PS: se poi penso ad alcune Associazioni pontolliesi che ricevono contributi pubblici, e che non si sentono in obbligo di rendicontare pubblicamente (che oggi significa tramite internet) il proprio operato, apprezzo ancor di più il comportamento di ANSPI.
Diritto di rettifica
17/02/16
MattiaPascal
MattiaPascal
Todos caballeros?
Come riferisce "Libertà", il ministro Padoan nella sua visita piacentina di ieri ha annunciato la sospensione del pagamento delle tasse dal 1 gennaio al 30 giugno, in 19 Comuni (fra cui Ponte) colpiti dall'alluvione dello scorso settembre.
Le somme sospese si dovranno poi pagare entro il 15 luglio.
Vien da chiedersi se il provvedimento riguardi tutti i cittadini dei Comuni citati (così par di capire, almeno per i 18 della provincia). O solo quei contribuenti lì residenti che hanno davvero avuto dei danni.
Nel primo caso, per molti dei beneficiati (in nulla toccati dagli allagamenti) si potrà dire "a caval donato non si guarda in bocca".
Per coloro che invece sono stati veramente colpiti dalla calamità, un semplice rinvio di pagamento è troppo poco. Più il fumo che l'arrosto...
Le somme sospese si dovranno poi pagare entro il 15 luglio.
Vien da chiedersi se il provvedimento riguardi tutti i cittadini dei Comuni citati (così par di capire, almeno per i 18 della provincia). O solo quei contribuenti lì residenti che hanno davvero avuto dei danni.
Nel primo caso, per molti dei beneficiati (in nulla toccati dagli allagamenti) si potrà dire "a caval donato non si guarda in bocca".
Per coloro che invece sono stati veramente colpiti dalla calamità, un semplice rinvio di pagamento è troppo poco. Più il fumo che l'arrosto...
Diritto di rettifica
👩 Anna 18/02/16
Si chiama proselitismo.
Diritto di rettifica Commenta
👨
16/02/16
Marino
Marino
Alert System : il primo messaggio mercoledì 17 febbraio
Domani, mercoledì, verrà ufficialmente avviato il sistema Alert System.
Teniamoci quindi preparati a ricevere una telefonata registrata in cui il nostro Sindaco ci avviserà, con un breve messaggio vocale, che il servizio è ufficialmente attivato.
Chi riceverà la telefonata?
Tutti coloro che sono elencati sulle Pagine Bianche (l'elenco telefonico) e tutti coloro che, pur non essendo sull'elenco telefonico, si sono iscritti al servizio (per esempio anche coloro che all'iscrizione hanno comunicato un numero di cellulare).
Altre cose da sapere:
- si può accreditare al servizio anche più di un telefono, così, per esempio, tutti i componenti della famiglia possono ricevere il messaggio sui rispettivi cellulari
- verranno creati gruppi di utenti a seconda degli obiettivi che man mano sarà necessario perseguire, per cui, per esempio, il Sindaco potrà inviare messaggi solo ad abitanti di una certa zona, solo ai genitori con figli che frequentano le scuole, ecc. ecc.
- è possibile cancellarsi dal servizio in qualunque momento
- il messaggio può essere riascoltato
- se il telefono è occupato o se non si risponde, il sistema reinoltra la chiamata varie volte
- in caso di grave emergenza, è prevista una modalità (richiesta di premere un determinato tasto del telefono) affinché vi sia la certezza che il cittadino ha ascoltato il messaggio.
Clicca qui FONTE per aggiungere i tuoi telefoni cellulari e, se non presente sull'elenco telefonico, il tuo telefono fisso.
Teniamoci quindi preparati a ricevere una telefonata registrata in cui il nostro Sindaco ci avviserà, con un breve messaggio vocale, che il servizio è ufficialmente attivato.
Chi riceverà la telefonata?
Tutti coloro che sono elencati sulle Pagine Bianche (l'elenco telefonico) e tutti coloro che, pur non essendo sull'elenco telefonico, si sono iscritti al servizio (per esempio anche coloro che all'iscrizione hanno comunicato un numero di cellulare).
Altre cose da sapere:
- si può accreditare al servizio anche più di un telefono, così, per esempio, tutti i componenti della famiglia possono ricevere il messaggio sui rispettivi cellulari
- verranno creati gruppi di utenti a seconda degli obiettivi che man mano sarà necessario perseguire, per cui, per esempio, il Sindaco potrà inviare messaggi solo ad abitanti di una certa zona, solo ai genitori con figli che frequentano le scuole, ecc. ecc.
- è possibile cancellarsi dal servizio in qualunque momento
- il messaggio può essere riascoltato
- se il telefono è occupato o se non si risponde, il sistema reinoltra la chiamata varie volte
- in caso di grave emergenza, è prevista una modalità (richiesta di premere un determinato tasto del telefono) affinché vi sia la certezza che il cittadino ha ascoltato il messaggio.
Clicca qui FONTE per aggiungere i tuoi telefoni cellulari e, se non presente sull'elenco telefonico, il tuo telefono fisso.
Diritto di rettifica
👨 Sandro 18/02/16
Non ho ricevuto nessun messaggio e sono sull'elenco telefonico.
👨 Marino 18/02/16
Questa sera alle 18.30 é arrivato il primo messaggio del Sindaco tramite Alert System. Il messaggio era chiaro e ben comprensibile. Speriamo di ricevere sempre buone notizie.
👨 Emme Pi 18/02/16
Ricevuto Messaggio Sul Fisso... Ma E' Impossibile Registrare I Cellulari: Si Invano La Chiamata Di Comunicazione Codice
👨 Emme Pi 18/02/16
Si attende invano....
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16/02/16
Marino
Marino
Si è dimezzata la frequenza di raccolta domiciliare della carta ma non il costo che paghiamo per la svuotatura!
Qualche giorno fa abbiamo constatato che, a fronte della nostra virtuosità di cittadini che nel 2015 abbiamo conferito 69ton di plastica contro le 108ton del 2012, il costo addebitato al cittadino è passato dai 15.000 € del 2012 ai 22.000 € del 2015 FONTE .
Oggi propongo una riflessione sul costo di svuotatura della raccolta domiciliare della carta.
- Nel 2012 la raccolta domiciliare della carta veniva effettuata settimanalmente e le utenze servite erano 4.563 per un costo di svuotatura previsto di 41.067 € (costo unitario 41.067 : 4.563 = 9 €).
- Nel 2015 la raccolta domiciliare è effettuata quindicinalmente, con, in aggiunta, una significativa riduzione del numero di utenze servite: 4.050 ad un costo previsto di svuotatura di 27.666 €.
Ma... non avremmo dovuto aspettarci, secondo un semplice calcolo matematico un valore di (*) 18.000 € anziché di 28.000 €?
(*) 9 x 4.050 : 2 = 18.225
I valori utilizzati si riferiscono ai valori di costo preventivati dal gestore.
Oggi propongo una riflessione sul costo di svuotatura della raccolta domiciliare della carta.
- Nel 2012 la raccolta domiciliare della carta veniva effettuata settimanalmente e le utenze servite erano 4.563 per un costo di svuotatura previsto di 41.067 € (costo unitario 41.067 : 4.563 = 9 €).
- Nel 2015 la raccolta domiciliare è effettuata quindicinalmente, con, in aggiunta, una significativa riduzione del numero di utenze servite: 4.050 ad un costo previsto di svuotatura di 27.666 €.
Ma... non avremmo dovuto aspettarci, secondo un semplice calcolo matematico un valore di (*) 18.000 € anziché di 28.000 €?
(*) 9 x 4.050 : 2 = 18.225
I valori utilizzati si riferiscono ai valori di costo preventivati dal gestore.
Diritto di rettifica
16/02/16
Marino
Marino
M'illumino di meno: 19 febbraio 2016
L'invito che viene rivolto quest’anno agli amministratori e ai cittadini da M'illumino di meno è quello di basare la propria adesione sul tema della mobilità sostenibile: promuovendo l’uso della bicicletta e di tutti i mezzi a basso impatto energetico come simbolo di pace e di rispetto per l’ambiente. Pedalate cittadine e rinunciare un giorno all’automobile sono alcune delle iniziative che è suggerito organizzare nei proprio territori per aderire.
FONTE
M'illumino di meno è un'attività formativa a costo zero a cui tante amministrazioni pubbliche e tante associazioni aderiscono FONTE (anche il nostro Comune aderiva ai tempi dell'Amministrazione Spinola) .
FONTE
M'illumino di meno è un'attività formativa a costo zero a cui tante amministrazioni pubbliche e tante associazioni aderiscono FONTE (anche il nostro Comune aderiva ai tempi dell'Amministrazione Spinola) .
Diritto di rettifica
15/02/16
Marino
Marino
Prossima Ponte
Sabato 13 febbraio 2016 è stato chiuso definitivamente il sito www.prossimaponte.it FONTE .
Cosa rimane di quella speranza riassunta nella frase: "laboratorio civico per cambiare il nostro futuro" ?
Quale verità d'intenti c'era in chi lo aveva promosso?
Io penso che oggi più che mai, Ponte avrebbe bisogno di un laboratorio civico che si ponesse l'obiettivo di "studiare, analizzare, avanzare proposte e progettare soluzioni per il benessere di Ponte dell'Olio e della sua comunità". Penso che ci sarebbe veramente bisogno di "far nascere opinioni garantendone visibilità e diffusione, creare momenti di confronto attivo che possano portare un beneficio diretto al paese, riattivare interesse per il presente e disponibilità ad affrontare le difficili sfide del futuro", di "creare un nuovo senso di comunità, una comunità aperta al confronto e capace di guardare con attenzione alle esigenze e ai bisogni reali del cittadino", di "mettere a fuoco le emergenze, le criticità, ma anche le note distintive, le unicità su cui fare leva per il rilancio di Pontedellolio".
Cosa rimane di quella speranza riassunta nella frase: "laboratorio civico per cambiare il nostro futuro" ?
Quale verità d'intenti c'era in chi lo aveva promosso?
Io penso che oggi più che mai, Ponte avrebbe bisogno di un laboratorio civico che si ponesse l'obiettivo di "studiare, analizzare, avanzare proposte e progettare soluzioni per il benessere di Ponte dell'Olio e della sua comunità". Penso che ci sarebbe veramente bisogno di "far nascere opinioni garantendone visibilità e diffusione, creare momenti di confronto attivo che possano portare un beneficio diretto al paese, riattivare interesse per il presente e disponibilità ad affrontare le difficili sfide del futuro", di "creare un nuovo senso di comunità, una comunità aperta al confronto e capace di guardare con attenzione alle esigenze e ai bisogni reali del cittadino", di "mettere a fuoco le emergenze, le criticità, ma anche le note distintive, le unicità su cui fare leva per il rilancio di Pontedellolio".
Diritto di rettifica
👨 Underwood 15/02/16
Passata la festa, gabbato lo santo...
Diritto di rettifica Commenta
👨
14/02/16
Marino
Marino
Consulta dei Minori
Un'altra interessante innovazione dell'Amministrazione Copelli in merito alla trasparenza la troviamo qui FONTE . Nel documento sono evidenziate le tipologie di utenza in carico ai servizi sociali nel 2015: - Minori 128 - Famiglie 68 - Anziani 130 - Disabili 7.
Porto l'attenzione sul numero di minori in carico ai servizi sociali. Siccome i giovani pontolliesi compresi tra i 3 i 18 anni sono circa 600 e 128 è il 21% di 600: un minorenne pontolliese su 5 ha problematiche che interessano i servizi sociali!
Una buona intuizione dell'Amministrazione Copelli era stata la Consulta dei Minori che però sembra essere "morta" appena nata in quanto si è riunita solo tre volte (10/11/2014 - 20/01/2015- 24/03/2015, l'ultima volta quasi un anno fa).
Dal Regolamento della Consulta dei Minori FONTE
La Consulta finalizza le proprie attività a: - analizzare il grado di benessere dei minori sul territorio comunale, anche attraverso azioni di monitoraggio quantitativo e qualitativo; - individuare le principali criticità di ogni fascia d’età; - identificare gli obiettivi educativi comuni a cui ispirare le rispettive attività; - informarsi reciprocamente riguardo alle azioni programmate da ognuno e ricercarne il coordinamento; - organizzare iniziative congiunte tra più componenti della Consulta, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi educativi comuni; - avanzare proposte all’Amministrazione Comunale riguardo all’allocazione delle risorse di bilancio destinate alle politiche giovanili.
La Consulta dei Minori è composta da rappresentanti di tutte le Istituzioni, le Agenzie educative, le Associazioni e le Società che operano - anche saltuariamente - con i minori sul territorio del Comune di Ponte dell’Olio, ed in particolare: - il Comune, con gli Assessori, i Consiglieri Comunali incaricati che si occupano di minori (Servizio scolastico, Servizi sociali e Servizio Sport); - l’Istituto Scolastico Comprensivo con il Dirigente Scolastico o suo delegato, con un insegnante per ogni ordine o grado scolastico e con il genitore Presidente del Consiglio d’Istituto; - un rappresentante della Scuola Materna “Giovanni Rossi”; - un rappresentante dei soggetti che gestiscono l’Asilo nido comunale, il Centro educativo pomeridiano ed i centri estivi; - un rappresentante della Parrocchia del capoluogo; - un rappresentante per ogni Associazione di volontariato e ogni Società sportiva come da elenco: ANSPI Arcobaleno, Associazione Genitori Sez. Ponte dell’Olio, AVIS Sez. Ponte dell’Olio, Balletto Ducale, Corpo Bandistico Pontolliese, Lombardia Nuoto, Manicomics, Microkosmos, Palestra Corradini, Polisportiva Pontolliese, Tennis Ponte dell’Olio, USD Junior Pontolliese, Virtus Ponte dell’Olio, Volley Ponte dell’Olio.
Porto l'attenzione sul numero di minori in carico ai servizi sociali. Siccome i giovani pontolliesi compresi tra i 3 i 18 anni sono circa 600 e 128 è il 21% di 600: un minorenne pontolliese su 5 ha problematiche che interessano i servizi sociali!
Una buona intuizione dell'Amministrazione Copelli era stata la Consulta dei Minori che però sembra essere "morta" appena nata in quanto si è riunita solo tre volte (10/11/2014 - 20/01/2015- 24/03/2015, l'ultima volta quasi un anno fa).
Dal Regolamento della Consulta dei Minori FONTE
La Consulta finalizza le proprie attività a: - analizzare il grado di benessere dei minori sul territorio comunale, anche attraverso azioni di monitoraggio quantitativo e qualitativo; - individuare le principali criticità di ogni fascia d’età; - identificare gli obiettivi educativi comuni a cui ispirare le rispettive attività; - informarsi reciprocamente riguardo alle azioni programmate da ognuno e ricercarne il coordinamento; - organizzare iniziative congiunte tra più componenti della Consulta, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi educativi comuni; - avanzare proposte all’Amministrazione Comunale riguardo all’allocazione delle risorse di bilancio destinate alle politiche giovanili.
La Consulta dei Minori è composta da rappresentanti di tutte le Istituzioni, le Agenzie educative, le Associazioni e le Società che operano - anche saltuariamente - con i minori sul territorio del Comune di Ponte dell’Olio, ed in particolare: - il Comune, con gli Assessori, i Consiglieri Comunali incaricati che si occupano di minori (Servizio scolastico, Servizi sociali e Servizio Sport); - l’Istituto Scolastico Comprensivo con il Dirigente Scolastico o suo delegato, con un insegnante per ogni ordine o grado scolastico e con il genitore Presidente del Consiglio d’Istituto; - un rappresentante della Scuola Materna “Giovanni Rossi”; - un rappresentante dei soggetti che gestiscono l’Asilo nido comunale, il Centro educativo pomeridiano ed i centri estivi; - un rappresentante della Parrocchia del capoluogo; - un rappresentante per ogni Associazione di volontariato e ogni Società sportiva come da elenco: ANSPI Arcobaleno, Associazione Genitori Sez. Ponte dell’Olio, AVIS Sez. Ponte dell’Olio, Balletto Ducale, Corpo Bandistico Pontolliese, Lombardia Nuoto, Manicomics, Microkosmos, Palestra Corradini, Polisportiva Pontolliese, Tennis Ponte dell’Olio, USD Junior Pontolliese, Virtus Ponte dell’Olio, Volley Ponte dell’Olio.
Diritto di rettifica
14/02/16
Marino
Marino
Tasse locali: ci sono troppe sofferenze, occorre spiegare il perché ai cittadini che invece le tasse le pagano puntualmente
Proseguendo nell'opera di trasparenza, l'Amministrazione Copelli, ha fatto pubblicare la situazione delle Entrate tributarie (Amministrazione trasparente > Altri contenuti > Entrate tributarie FONTE ) .
Analizzando i dati, si rileva che vi sono sofferenze nelle seguenti voci: ICI/IMU, Addizionale IRPEF, TARES/TARI.
Lasciando in sospeso la voce Addizionale IRPEF (mancano all'appello 326.222 €) perché si tratta certamente di un ritardo da parte dello Stato nell'accreditarci le somme, sarebbe opportuno concentrare l'attenzione sulle rimanenti due voci:
- ICI/IMU: somme non riscosse per 150.916 €
- TARES/TARI: somme non riscosse per 202.062 €.
Sono cifre importanti (*).
- Questo è dovuto a volontà di non pagare o a impossibilità di pagare?
- Quanta parte è da ascriversi alle famiglie e quanta alle imprese?
- Cosa sta facendo e cosa intende fare l'organo politico relativamente a questo problema?
Mi auguro che il Consiglio comunale voglia farsi carico di una riflessione.
(*) Non so se l'entità della sofferenza sia normale: non ho potuto confrontare l'incidenza percentuale con nessun altro comune in quanto non ho trovato in internet alcun comune che metta a disposizione queste informazioni. Questa constatazione deve farci apprezzare l'Amministrazione Copelli.
Analizzando i dati, si rileva che vi sono sofferenze nelle seguenti voci: ICI/IMU, Addizionale IRPEF, TARES/TARI.
Lasciando in sospeso la voce Addizionale IRPEF (mancano all'appello 326.222 €) perché si tratta certamente di un ritardo da parte dello Stato nell'accreditarci le somme, sarebbe opportuno concentrare l'attenzione sulle rimanenti due voci:
- ICI/IMU: somme non riscosse per 150.916 €
- TARES/TARI: somme non riscosse per 202.062 €.
Sono cifre importanti (*).
- Questo è dovuto a volontà di non pagare o a impossibilità di pagare?
- Quanta parte è da ascriversi alle famiglie e quanta alle imprese?
- Cosa sta facendo e cosa intende fare l'organo politico relativamente a questo problema?
Mi auguro che il Consiglio comunale voglia farsi carico di una riflessione.
(*) Non so se l'entità della sofferenza sia normale: non ho potuto confrontare l'incidenza percentuale con nessun altro comune in quanto non ho trovato in internet alcun comune che metta a disposizione queste informazioni. Questa constatazione deve farci apprezzare l'Amministrazione Copelli.
Diritto di rettifica
Con tutto il rispetto, e scusandomi anticipatamente per l'eventuale mala-esposizione testuale del comunicato, ritengo che il nostro pensiero riguardo al tema "scuola media" sia stato travisato dal Sig. Rikk.
Nessuno ha mai parlato di NON investire nell'istruzione delle giovani generazioni, nella fattispecie restituendo al paese un edificio agibile.
Anzi, siamo tutti pienamente d'accordo nell'affermare tale concetto (sarebbe grave il contrario!).
La questione da noi sollevata è metodologica, ovvero la modalità con cui investire le risorse economiche disponibili.
Come enunciato nel suddetto comunicato, la nostra posizione è antitetica rispetto a quella della maggioranza, in virtù di una serie di considerazioni che non sto qui a ripetere, onde evitare di dilungarmi eccessivamente.
Spero di essere stato esauriente.
Rimango a disposizione per ulteriori delucidazioni.
Personalmente, sono contro alla logica del "fate presto": essere costretti eventualmente a tornare sui propri passi per correggere errori dovuti alla fretta credo sia un fatto molto negativo per qualsiasi amministrazione.
Ovviamente, è altrettanto vero che bisogna evitare tempi eccessivamente dilatati.
In ogni caso, il nostro obiettivo era quello di optare per la scelta migliore, il che significava considerare tutte le alternative possibili (cosa non fatta dalla maggioranza!), approfondirle e, infine, decidere quale perseguire.
Concludendo, mi si consenta di dire che dispiace ricevere il bollino della "vecchia politica".
Non credo di poter essere ritenuto responsabile di quanto fatto o non fatto negli anni precedenti (nemmeno avevo l'età per essere eletto).
Comunque sia, si è solo detto che, prima di prendere una decisione, vanno osservate le varie possibilità: una era la ristrutturazione e l'altra l'ampliamento delle elementari (due, non duecento).
Sulla prima è stato fatto uno studio, sulla seconda no; e adesso il Sindaco afferma nel suo comunicato di risposta che il progetto scelto è "probabilmente il meno conveniente sul piano economico".
Quindi si poteva fare meglio?
Noi riteniamo di si (e a questo punto non solo noi!).
Però c'era da fare in fretta.
Così, si spenderà di più e, inoltre, avremo da mantenere due plessi scolastici, anziché uno solo.
Concludendo, vorrei precisare che per verificare due ipotesi non è obbligatoriamente necessario impiegare il doppio del tempo.
Nel tal caso, erano perfettamente sovrapponibili e parallele: saremmo allo stesso punto di oggi, però magari con un progetto alternativo e meno costoso.
Trattandosi di soldi pubblici, è significativo.
Invito pertanto a leggere in maniera più accurata, onde sanare ogni dubbio e far sì che il messaggio arrivi correttamente.
Mi sembra, comunque, che dietro questa serie di commenti vi sia un certo "tifo" politico (sensazione personale).
Nulla di male, ci mancherebbe, però non aiuta la discussione.
Io ho cercato di essere il più chiaro possibile.
Rimango a disposizione.
Evidentemente, non si conosce la mia attività in Consiglio.
Solo per citare due esempi: sulla ulteriore perizia e sul progetto "Volontariamente", ho votato a favore.
Potevo non farlo, ma mi piace guardare nel merito delle proposte, senza pregiudizi di ruolo.
Infine, vorrei sapere a quale partito dovrei rispondere del mio operato (così almeno lo scopro pure io!).
Ben vengano le critiche, però non le affermazioni prive di fondamento.
In tal modo, potremmo capire eventualmente di più e ragionarci.
Comunque niente.
Per chiudere il discorso, siccome credo che i riferimenti pendano lì, la perizia conoscitiva serve a ricevere determinate informazioni, sulla base delle quali decidere.
Non vuol dire che se abbiamo votato favorevolmente a quella, poi si debba obbligatoriamente essere a favore dell'intervento attualmente commissionato.
Stessa cosa vale per lo studio di fattibilità della fusione comunale.
Non credo di poter essere tacciato di incoerenza su questi oggetti.
Magari, senza volere, in altre occasioni è capitato: sono pronto a scusarmene in ogni momento.