Ponte dell'Olio

02/02/16
Marino

Carpaneto: i giovani al centro

A Carpaneto, per i giovani stanno per partire due pro­getti finan­ziati dalla Regione:
- workshop de­dicati a chi è in cerca di oc­cupazione
- la "Consulta giovani" che ha la finalità di individuare pro­getti da portare in consiglio comunale.

Per queste due iniziative gli Amministratori di Carpaneto hanno saputo trovare i finanziamenti.
Ma ciò è stato possibile perché prima e per tempo, hanno avuto idee e predisposto i "progetti".
Quali progetti ha pronti Ponte per sfruttare i tanti finanziamenti disponibili?

Carpaneto, in 10 anni è passato da 7.323 residenti a 7.715 residenti.
  
01/02/16
Lella

Evento

Il FAI GIOVANI organizza per domenica 22 maggio (annullata in caso di maltempo) una visita a villa San Bono a Pontedell’Olio.
Spero che qualche associazione (magari quelle che si occupano di manifestazioni sul territorio) si attivi per organizzare eventi collaterali nel nostro paese. Le idee potrebbero essere tante. Un modo come un altro per far conoscere meglio Pontedell’Olio a coloro che parteciperanno all’iniziativa proposta dal FAI.
Nel mese di gennaio, solitamente, si prepara un calendario elencando tutte le manifestazioni che caratterizzeranno l’anno in corso. Considerando che durante il mese di maggio nei paesi limitrofi non c’è nessuna fiera, evento ecc. non si corre il rischio di provocare (come a volte è successo) un accavallamento degli stessi.
E’ utile ribadire che per organizzare una manifestazione di un certo “livello qualitativo” occorre muoversi diversi mesi prima. Maggio arriverà in un “lampo”…. e mi dispiacerebbe moltissimo vedere che, ancora una volta, abbiamo lasciato perdere un’occasione che poteva rivelarsi utile per movimentare il nostro paese.
👨 Marino   03/02/16 10:56 ® 1439
L'anno scorso, in occasione della visita organizzata dal FAI alle Fornaci Cementirossi, la mobilitazione fu notevole. Anche il documento del FAI Regionale lo testimonia http://giornatefai.it/static/EmiliaRomagna.pdf : Iniziative collaterali - Presentazione libro "Piacenza a naso in su e qualche volta in giù" - Mostre fotografiche a tema presso il sito delle fornaci ed il ponte ferroviario - Mostra mercato di enogastronomia e botanica - Convenzioni con ristoranti sulla borgata - Marcia 6-10-14-21 km.
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01/02/16
Marino

Elenco Nominativi Soggetti a leva Militare

Sull'Albo pretorio è stato pubblicato l'elenco dei ventisei giovani pontolliesi iscritti quest'anno alla leva Militare.

Qui l'elenco  FONTE  (.doc 0,6Mb).
  
01/02/16
Marino

Quando ci sono pochi soldi, tutto fa brodo

Questito: guardando la foto allegata, si potrebbe trarre la conclusione che sia uno spreco tenere accese tutte le notti due "stufe elettriche" poste su due pali, in una via senza uscita (*) e sulla quale non insistono abitazioni ?
Un documento utile qui  FONTE .

(*) La zona è quella di via Ambrosoli, angolo via Minetti, dietro alla exSecmu. La via fotografata, via Minetti, è anche interdetta al passaggio. Il fatto che quell'area (la via e i campi adiacenti), sia interdetta al passaggio è, a parer mio, una scelta da apprezzare.
  
30/01/16
Marino

Giorno del Ricordo 10 febbraio

Tra dieci giorni ricorre il Giorno del Ricordo (*).
Sarebbe una lodevole iniziativa se l'Assessorato alla Cultura pubblicasse sul sito del Comune, con adeguato rilievo e commento, i titoli dei libri dedicati a questo argomento disponibili presso la biblioteca comunale?

(*) «La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Nella giornata sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all'estero. » (Legge 92/2004)
👨 Cenerentola   30/01/16 15:20 ® 1434
Probabile che in biblioteca non ce ne sia nemmeno uno...
👩 Anna   30/01/16 19:54 ® 1435
Speriamo solo che non succeda tra qualche anno quello che è successo con la storia delle deportazioni naziste. Ossia che il giorno 27 gennaio, mia figlia frequentante la prima media a Ponte dell'Olio è tornata a casa meravigliata del fatto che nessun professore durante la giornata si sia degnato di sfiorare l'argomento.
👨 Nikk   31/01/16 12:56 ® 1436
Più che continuare a "menar il can per l'aia" con il passato sarebbe meglio prendere coscienza del presente e del futuro che ci aspetta se non per noi ma per i nostri figli almeno.......
👨 Orwell   31/01/16 23:49 ® 1437
Chi controlla il passato controlla il futuro; chi controlla il presente controlla il passato.
👨 Ezia   03/02/16 10:34 ® 1438
Non è controllare, ma conoscere il passato che ci rende consapevoli del nostro futuro e artefici del nostro presente:
il passato non è un biglietto e il presente e il futuro non sono mezzi pubblici ,dove ci sediamo l'autista ci porta a destinazione - Noi siamo un popolo senza memoria,e siamo solo utenti che si lasciano condurre a destinazione
👨 Tacito   10/02/16 23:04 ® 1445
Come auspicato da Marino, l'Amministrazione comunale ha onorato il Giorno del Ricordo. Con un religioso silenzio...
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29/01/16
MattiaPascal

Anagrafe e censimento: quando la matematica è un'opinione

Dove sono finiti gli oltre 500mila italiani cancellati dalle anagrafi in seguito al censimento del 2011? Mezzo milione di cittadini che per la burocrazia non esistono più: una città grande come Genova sparita.
Nella foto che l'Istat ha scattato al Paese nel 2011 sono stati contati 59.433.744 italiani. Tre milioni in meno di quelli che risultavano ai Comuni. Per capire dove si fossero nascosti è iniziato un lungo lavoro di confronto dei dati e di verifiche incrociate. E alla fine 500mila persone sono state rimosse dagli elenchi anagrafici.
Sono tre le ragioni che hanno fatto sì che i conti non tornassero. Molte persone non hanno risposto al censimento (circa 2,4 milioni); altre lo hanno fatto ma risultavano sconosciute agli uffici (circa 700mila). Poi c'è il caso - minimo - di altri centomila italiani che risultavano iscritti contemporaneamente nelle liste di due o più Comuni. La discrepanza dei dati comunali con i censimenti italiani è una costante storica da quasi un secolo e la revisione delle anagrafi è un obbligo di legge. Ma è sui dati del 2011, che prevedevano la possibilità di compilare i moduli online, che per la prima volta si è potuto fare un lavoro capillare e meticoloso.
Appurate le divergenze, ogni Comune ha continuato a cercare i cittadini che sfuggivano ai conteggi, prima di cancellarli definitivamente.
All'appello mancano soprattutto gli stranieri (68.5%) ma c'è anche una quota considerevole di italiani, dei quali molti sono anziani e ultracentenari, di cui si sono perse le tracce e non si sa dove siano finiti.

(così scrive Paola Italiano su "La Stampa" di oggi)
👨 Marino   30/01/16 15:16 ® 1433
Appurate le divergenze, ogni Comune ha continuato a cercare i cittadini che sfuggivano ai conteggi, prima di cancellarli definitivamente. Teniamo in evidenza questa frase. Poi premettiamo che il nostro comune ha un servizio Anagrafe attento e scrupoloso. Poi consideriamo che il lavoro di aggiornamento è un'attività pressoché giornaliera dell'Ufficio Anagrafe. Poi ancora consideriamo che il braccio operativo dell'Anagrafe per le verifiche sul territorio è la Polizia Municipale. Poi consideriamo il fatto che la Polizia Municipale, a Ponte, è un'entità da anni pressoché estinta. Bene... ora è facile capire molte cose...
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29/01/16
Marino

Rifiuti: Podenzano dimezza i rifiuti indifferenziati

Su Libertà di oggi il Sindaco di Podenzano ringrazia i propri concittadini perché "i dati della raccolta dei rifiuti indifferenziati di novembre e dicembre, i due mesi di prova prima dell'avvio della tariffazione puntuale, dicono che l'indifferenziato è quasi dimezzato: un abbattimento del 48%, grazie all'attenzione dei nostri concittadini".

Ed io ringrazio il Sindaco di Podenzano e tutta l'Amministrazione podenzanese per l'attenzione e l'impegno profuso relativamente ai rifiuti.
Un impegno grazie al quale, già oggi, i podenzanesi pagano circa la metà di TARI rispetto ai pontolliesi.

Ecco i dati ripresi dal "Rapporto CISL" del 18/06/2015  FONTE  (pag.27):
TARI pagata nel 2014 da una famiglia di tre componenti che vive in un appartamento di 120mq:
- a Podenzano 151 €
- a Ponte 292 € -------> quasi il doppio!
E da quest'anno, visto i miglioramenti segnalati oggi da Libertà, il divario è destinato ad aumentare?
👨 Andrea M   29/01/16 18:31 ® 1430
A Podenzano una famiglia media di 3 persone se rientra nelle svuotature minime pagherà 11 euro in meno in bolletta. Previsione a cura dell'Amministrazione Comunale
👨 Cassandra   29/01/16 19:17 ® 1431
Obiezione, vostro onore: per vedere se il miglioramento si trasferisce davvero sulla Tari, il confronto va fatto con quanto la famiglia di Podenzano ha pagato, che so, nel 2010 e con quanto pagherà nel 2016...
👨 Cassandra   29/01/16 22:25 ® 1432
Vedo che nel frattempo Andrea M. ci aveva già fatto sapere la previsione sul 2016. Che promette un ribasso rispetto al 2015 (speriamo sia mantenuta). Però dato che la raccolta differenziata è sicuramente aumentata rispetto al 2010, per coerenza la Tari dovrebbe essere più bassa anche rispetto al 2010. Ma a naso dubito che sia così...
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29/01/16
Marino

Rifiuti: Chi li ha visti?

Cosa accade ai rifiuti dopo che li separiamo con attenzione e li avviamo alla raccolta differenziata? Vengono recuperati? E cosa diventano? Per rispondere a questi interrogativi la Regione Emilia-Romagna ha avviato la campagna "Chi li ha visti? Indagine sulla nuova vita dei rifiuti" che ricostruisce e divulga il percorso dei rifiuti differenziati, dal momento della raccolta agli impianti di recupero.
Obiettivo della campagna è dimostrare che la raccolta differenziata, soprattutto se fatta con cura, garantisce ai rifiuti una nuova vita.
Un opuscolo davvero interessante lo puoi scaricare da qui  FONTE  (pdf 2.4Mb).
Più e meglio differenziamo, meno spendiamo di TARI e meglio sta l'ambiente in cui viviamo.
 FONTE 
👨 Cassandra   29/01/16 16:41 ® 1429
Che stia meglio l'ambiente non c'è dubbio. Invece che si spenda meno di Tari credo sia la classica promessa che (per un motivo o per l'altro) non diventa mai realtà...
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29/01/16
Marino

PonteVigo: i Municipi

Quando l'Amministrazione Copelli riterrà opportuno rendere pubblici "tutti" i documenti relativi allo studio di fattibilità della fusione, sapremo quali sono le caratteristiche politiche e tecniche proposte per i Municipi e capiremo se essi sono un'istituzione utile o non opportuna.
Io ho il timore che istituire i due Municipi, in aggiunta al Comune fuso, non sia una scelta opportuna dato che penso che i Municipi rendano vani alcuni fondamentali aspetti virtuosi della fusione.
Per le cose che conosco a oggi, sarei più propenso a istituire momenti di partecipazione snelli, solo consultivi, simili agli attuali consigli di frazione, con l'aggiunta di una forte valenza di controllo. Ma mi riservo di confermarlo dopo che l'argomento sarà stato approfondito in Commissione Fusione.
La mia posizione attuale è derivata da quanto sono riuscito a sapere per vie informali.
Per esempio, lo Statuto di PonteVigo proposto nello Studio di fattibilità, sembra preveda:
- che, oltre al Consiglio comunale del Comune fuso, ognuno dei due Municipi (Ponte e Vigolzone) abbia un proprio Consiglio Municipale eletto dai cittadini (con relativo presidente)
- che vi sia un organismo di raccordo tra i due municipi denominato Conferenza delle Municipalità che dovrebbe svolgere funzioni di coordinamento tra le due comunità per favorire scelte unitarie
- che i due consigli municipali siano tenuti a esprimere pareri obbligatori su alcune materie
- che le deliberazioni del Consiglio e della Giunta comunale debbano riportare il parere dei due Municipi e motivare eventuali decisioni difformi.
Tutto quanto sopra (ma sembra che vi sia molto di più) comporta infatti un appesantimento della gestione e dei tempi delle decisioni (che è il contrario di ciò che si vorrebbe ottenere con la fusione) e un incremento dei costi della gestione politica (occorreranno funzionari per le riunioni, il peso delle richieste su funzionari e impiegati comunali aumenterà significativamente (non avranno un solo Consiglio da ascoltare e da servire ma anche due Consigli di Municipalità, si triplicheranno le incombenze per convocazioni, verbalizzazioni, pubblicazioni, pareri preventivi, ecc. ecc.).
Quindi, per quanto a mia conoscenza ad oggi, pronto a ricredermi, preferirei un'organizzazione solo "comunale", così come è oggi, e la creazione di "consigli di frazione" leggeri, con soli compiti consultivi e non obbligatori, ma con ampio diritto di accesso agli atti a scopo di verifica e controllo (direi che dovrebbero avere gli stessi diritti dei consiglieri comunali).
 In questo post non ho pubblicato fatti ma espresso opinioni.  
  
28/01/16
Marino

Decoro urbano

L'art. 40 della Legge 221/2015  FONTE  prevede che dal 2 febbraio prossimo i comuni debbano provvedere a installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo.
In tale articolo viene anche disposto che, al fine di preservare il decoro urbano dei centri abitati e per limitare gli impatti negativi derivanti dalla dispersione incontrollata nell'ambiente di rifiuti di piccolissime dimensioni, quali anche scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare, è vietato l'abbandono di tali rifiuti sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi.
 Chiunque viola questo divieto è punito con la sanzione amministrativa fino a 150 €.
Se l'abbandono riguarda i rifiuti di prodotti da fumo la sanzione è aumentata fino a 300 €. 

La tempestività, l'informazione diffusa, la quantità e la qualità degli "appositi raccoglitori" che verranno installati "nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale" qualificheranno l'Amministrazione Copelli.