Ponte dell'Olio

17/01/16
Marino

Gestione rifiuti: il trend

Il servizio di gestione dei rifiuti che nel 1998 ci costava 295.000 € (404.000 € valore attualizzato) nel 2014 ci è costato 667.000 € (+65% sui valori attualizzati). Come da suggerimento di Matusalemme riporto l'andamento dell'incidenza della voce smaltimento rifiuti negli anni per i quali sono riuscito a reperire i dati. Non sono riportati gli anni dal 2006 al 2012 perché in tale periodo il costo della gestione si pagava direttamente "in mano" al gestore. I dati si riferiscono ai bilanci consuntivi (impegni).
Totale spesedi cui per Servizio smaltimento rifiuti Incidenza rifiuti su totale speseCoefficiente di attualizzazione monetaria ISTATCosto servizio smaltimento rifiuti attualizzato
20143.000.000667.00022,2%1667.000
20133.357.000662.00019,7%1,002663.324
20053.064.000521.00017,0%1,175612.175
20042.908.000446.00015,3%1,195532.970
20032.795.000414.00014,8%1,218504.252
20022.851.000392.00013,7%1,248489.216
20012.960.000350.00011,8%1,279447.650
20002.774.000324.00011,7%1,313425.412
19992.539.000309.00012,2%1,347416.223
19982.429.000295.00012,1%1,368403.560
Per comune conoscenza annoto che TESA è confluita in Enìa nel marzo 2005 e che Enìa è confluita in Iren nell'ottobre 2008.
Fonte dati: Ministero dell'Interno  FONTE 
👨 Matusalemme   17/01/16 23:23 ® 1415
Un grazie a Marino per l'utile e illuminante tabella. Ora resta da capire se l'aumento dei costi è dovuto a una maggiore produzione di rifiuti da parte dei pontolliesi (conseguenza magari dei moderni stili di vita) o al diverso sistema di raccolta e smaltimento (la differenziata e il porta a porta di oggi contro i cassonetti indistinti di una volta) o ad altro...
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16/01/16
Marino

PonteVigo: Commissione Progetto Fusione: referendum il 6 novembre

Ieri sera si è insediata la Commissione Progetto Fusione. I componenti della commissione: - Alessandro Cordani per il gruppo "Peroni"; - Silvana Trioli per il gruppo "Reboli"; - Federico Ratti, Gianni Trioli e Giuseppe Fogliazza per il gruppo "Copelli"; hanno eletto presidente Giuseppe Fogliazza. Ho apprezzato la puntualizzazione che ha fatto il Presidente in aperura: "Non siamo chiamati a esprimerci né pro né contro".

Il compito assegnato alla Commissione consiste infatti nell’approfondimento delle proposte dello studio di fattibilità per la fusione dei due Comuni ed in particolare: - della bozza di statuto per il futuro Comune unico, - della bozza di Regolamento dei municipi, - della metodologia di diffusione presso la cittadinanza delle proposte di fusione ed implementazione dei processi partecipativi, - delle procedure in atto nel Comune di Vigolzone attraverso il reciproco scambio di informazioni sulle iniziative intraprese.

Durante la riunione ho colto le seguenti informazioni:
- la Commissione vorrebbe terminare i lavori entro marzo
- la legge di avvio dell'iter di fusione dovrebbe essere emanata a giugno
- la rosa dei nomi tra cui scegliere il nome del nuovo comune è modificabile fino alla promulgazione di tale legge
- la Regione ha prospettato il 6 novembre quale data in cui tenere il referendum consultivo.
👨 Matteo   16/01/16 15:06 ® 1413
Peccato, preferivo un election day il 16 ottobre...
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15/01/16
MattiaPascal

Vicesindaco

Con queste fusioni, sta a vedere che anche da noi alle elezioni diventerà di moda l'uso del ticket. Col candidato sindaco proveniente da un ex Comune e il vice dall'altro. Dando importanza (almeno nel momento elettorale...) a una figura, il vicesindaco, fin qui poco considerata. Un po' come nelle presidenziali Usa...
👨 Nikk   16/01/16 08:39 ® 1411
Niente di strano direi, l'evoluzione naturale delle cose. Quello che tutti ci aspettiamo direi...
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15/01/16
Marino

Gestione rifiuti

Nel 2015 il nostro Comune ha effettuato pagamenti per 3.600.000 € e le quattro principali voci di spesa rappresentano quasi la metà di tutte le spese.
La cifra più grande è stata spesa per pagare la gestione dei rifiuti 713.000 € (il 20% di tutte le spese).
"I rifiuti, il loro trattamento e smaltimento, rappresentano un costo enorme per l'ambiente e per le casse pubbliche. Sappiamo cosa occorre fare: prima di tutto ridurre la produzione di scarti, in tutti gli ambiti, da quelli domestici a quelli lavorativi. Poi aumentare la quota di rifiuto differenziato, per valutarne il recupero ed il riutilizzo."
20152014
Totale spese3.599.9033.808.156
di cui
Contratti di servizio per smaltimento rifiuti712.649647.200
Competenze fisse per il personale a tempo indeterm.519.146618.019
Spese per il sociale (rette in strutture, ecc.)285.769272.926
Utenze e canoni per energia elettrica195.903229.045
Tutte le rimanenti voci di spesa1.886.4362.040.966
 FONTE 
👨 Matusalemme   16/01/16 23:20 ® 1414
Sarebbe interessante avere una statistica storica sulla gestione dei rifiuti (che so, dagli anni '50 a oggi). Col costo e la percentuale rappresentata sulle spese del Comune, anno per anno. A naso, scommetto che una volta si spendeva meno...
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15/01/16
Marino

Rifiuti: differenziare di più è soltanto una questione politica

Libertà di ieri riporta l'opinione di alcuni cittadini che mi ha colpito. Ne riporto alcuni stralci.
"La pianura Padana è una delle zone più inquinate del mondo..." ... "...Cari amministratori sappiate che che a Ponte delle Alpi, cittadina bellunese di 9000 abitanti, la percentuale di raccolta differenziata raggiunge il 92%. Ogni abitante produce annualmente 28kg di rifiuto (attualmente a Piacenza sono 270kg pro-capite) e la tariffa spettante alla società, che è a gestione pubblica, è diminuita del 12% in un anno. Se sono in grado di riuscirci i cittadini di Ponte delle Alpi non vediamo perché non possano riuscirci i piacentini. E' questione di volontà politica..." ... "Va da sé che ovviamente più si recupera e meno RSU verranno inceneriti. Ecco, vorremmo dei politici di tal livello, capaci di vedere oltre gli interessi personali e limitati di poche società ma capaci di lottare per il bene della collettività. Si può e si deve, sappiate distinguervi e se non ne siete in grado dimettetevi e lasciate il posto a persone competenti e slegate dalle logiche partitiche. Senza offesa."
  
14/01/16
Marino

Giorno della Memoria 27 gennaio

Tra un paio di settimane ricorrerà il Giorno della Memoria (*).
Sarebbe una lodevole iniziativa se l'Assessorato alla Cultura pubblicasse sul sito del Comune, con adeguato rilievo e commento, i titoli dei libri dedicati a questo argomento disponibili presso la biblioteca comunale?

(*) «La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. In occasione del "Giorno della Memoria" sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere» (Legge 211/2000)
👩 Anna   14/01/16 20:41 ® 1407
Mi accontenterei di sapere che l'argomento è stato affrontato a scuola, cosa che,almeno a mia figlia, non è mai successa.
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14/01/16
Marino

Sportello d'argento

Sportello d'argento è il nome che l'Amministrazione comunale di San Rocco ha dato ad un servizio gratuito rivolto agli anziani ultra settantenni che consente di usufruire a domicilio, su semplice chiamata telefonica, molti servizi civici: documentazione anagrafica (es: autenticazioni, cambio abitazione, carta identità, stato di famiglia, residenza, legalizzazione foto, ecc.), certificati elettorali, assistenza per compilazione documenti e certificati, ecc.
Nei prossimi mesi altri servizi saranno aggiunti tra cui consegna farmaci a domicilio, accompagnamento a fare la spesa, in farmacia, dal medico, ma anche a teatro o al cinema  FONTE .
Un bell'esempio... di civiltà. Grazie Sindaco Pasquale Mazzocchi.
  
14/01/16
Marino

Rifiuti: bisogna muoversi subito per avere risultati il prima possibile!

Il DL con le norme sulla green economy, approvato a fine anno, all'art.39, al fine di prevenire la produzione di rifiuti di imballaggio e di favorire il riutilizzo degli imballaggi usati introduce, su base volontaria del singolo esercente, il sistema del vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi contenenti birra o acqua minerale serviti al pubblico da alberghi e residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri punti di consumo. Il DL prevede agevolazioni sulla TARI per le utenze commerciali obbligate o che decidono di utilizzare imballaggi per la distribuzione di bevande al pubblico che applicano, con i loro fornitori, il sistema del vuoto a rendere su cauzione.
L'Amministrazione dovrebbe dare SUBITO segnali precisi ai commercianti, informandoli, formandoli, dicendo loro quanto risparmieranno sulla TARI se adotteranno, in accordo con i loro fornitori, il vuoto a rendere. Per i cittadini il risultato sarà quello di veder ridotta la quantità globale di rifiuti prodotti e quindi di prendere atto di un significativo contributo per centrare i parametri che ci permetterebbero di evitare l'addizionale ecotassa. E' un'operazione a costo zero: solo determinazione e impegno per avere un grande ritorno economico.
👨 Andrea M.   14/01/16 10:43 ® 1403
Domanda: le agevolazioni sulla TARI come si applicano? Perche' se adottano lo stesso sistema della agevolazione sul compost i soldi che risparmiano gli utenti "virtuosi" vengono spalmati sulle bollette di tutti gli altri utenti.
👨 Marino   14/01/16 11:18 ® 1404
Gentile #Andrea, ritengo non sia propriamente così. Tento di spiegare cosa ho capito io estremizzando i numeri e le definizioni. In un ipotetico comune il costo gestione rifiuti è 100€ di cui 20€ per umido in discarica. Questo comune ha 10 cittadini. Ognuno paga quindi 10€ di tassa di cui 2€ per umido in discarica. Ad un certo punto il comune incentiva il compostaggio domestico ma solo 5 cittadini aderiscono. Nuovo costo gestione rifiuti 90€ (10€ in meno dato che una quantità pari a 10€ non viene mandata in discarica perché gestita dai singoli cittadini). Nuova tassa media 9€. Chi ha compostato ha uno sconto e pagherà 8€, chi non ha compostato pagherà 10€. Molto semplificato ma spero renda l'idea.
👨 Davide C.   14/01/16 12:29 ® 1405
La prima cosa da realizzare, prima di un intervento di incentivazione o stimolo, è la filiera del vuoto a rendere, che in base alle mie informazioni non è al momento né economica né ecocompatibile. Tieni presente che il mercato va verso le economie di scala, per cui se si è abbandonato il vuoto a rendere non è per filosofia ma per costi. Raccogliere, lavare, sterilizzare e reimballare il vuoto potrebbe forse essere più economico di rifonderlo e reimmetterlo in filiera; quel che vedo è che probabilmente non è così, diversamente l'industria adotterebbe questa pratica. Sostenere con politiche di incentivazione meccanismi altrimenti antieconomici può essere fatto, ma a mio avviso solo con uno scopo superiore: se il processo non è energeticamente e/o ecologicamente migliore, forse non è da fare.
👨 Marino   14/01/16 13:34 ® 1406
Convengo con #Davide: la filiera del vuoto a rendere deve tutta essere ripensata. Non so quanta autorevolezza vogliamo dare a Wikipedia ma su essa si legge: "secondo studi condotti dall'Ufficio federale dell'ambiente della Germania i vuoti a rendere sono significativamente meno inquinanti degli usa e getta; l'ammontare dei rifiuti è ridotto del 96% per il vetro e dell'80% con la plastica. Il riuso per 20 volte di una bottiglia di vetro comporta anche un risparmio energetico del 76,91%. Il vuoto a perdere, invece, comporta maggior consumo di materie prime e di energia, e un maggiore inquinamento." https://it.wikipedia.org/wiki/Vuoto_a_rendere . Negli atti tecnici preparatori del DL oggetto di questi post è poi scritto: "La maggior parte degli studi giunge alla conclusione che gli imballaggi riutilizzabili sono più adatti in caso di distanze di trasporto brevi e di tassi di restituzione elevati, mentre gli imballaggi a perdere sono preferibili nel caso di distanze di trasporto maggiori e di tassi di restituzione bassi.". Mi sembra quindi che bene abbia fatto il legislatore a limitare l'incentivo al riutilizzo solo per gli esercizi commerciali dove il tasso di restituzione potrebbe essere prossimo al 100%.
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14/01/16
Marino

La trasparenza è l'architrave del rapporto tra cittadino e politica

Le amministrazioni comunali attente al tema della trasparenza stanno chiedendo ai propri cittadini di inviare proposte di miglioramento dei Piani anticorruzione e trasparenza (documenti che debbono essere aggiornati, approvati e pubblicati entro il 31 gennaio di ogni anno).
Personalmente ho inoltrato alcune "proposte, integrazioni ed osservazioni".
Di queste una mi sento di rendere pubblica ed è la richiesta di redarre il Piano triennale di prevenzione della corruzione (L 190/2012), il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità (DLgs 33/2013) e il Piano della Performance (DLgs 150/2009) nello scrupoloso rispetto delle direttive emanate dall'Autorità Nazionale Anti Corruzione.

A margine una considerazione: non è stato edificante constatare che il Piano in vigore contiene il refuso (?) riportato nella foto allegata ( FONTE  pag.2 punto 6).
  
13/01/16
Marino

Riutilizzeria: un pregevole obiettivo dell'Amministrazione Copelli

I cittadini dei comuni che avviano i "centri per il riuso" saranno premiati con sconti sulle tariffe TARI. Così prevede la nuova legge regionale  FONTE . In questo post  FONTE  avevo segnalato che gli amministratori di Cadeo si erano attivati subito per dare immediatamente un vantaggio economico ai propri cittadini. Ora, leggendo il DL sulla Green Economy approvato definitivamente a fine anno, apprendo che: "Art.66 Modifica all’articolo 180-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di scambio di beni usati. «1-bis. I comuni possono individuare appositi spazi, presso i centri di raccolta ... per l’esposizione temporanea, finalizzata allo scambio tra privati, di beni usati e funzionanti direttamente idonei al riutilizzo. Nei centri di raccolta possono altresì essere individuate apposite aree adibite al deposito preliminare alla raccolta dei rifiuti destinati alla preparazione per il riutilizzo e alla raccolta di beni riutilizzabili. Nei centri di raccolta possono anche essere individuati spazi dedicati alla prevenzione della produzione di rifiuti, con l’obiettivo di consentire la raccolta di beni da destinare al riutilizzo, nel quadro di operazioni di intercettazione e schemi di filiera degli operatori professionali dell’usato autorizzati dagli enti locali e dalle aziende di igiene urbana»".
La  Riutilizzeria  è un obiettivo contenuto nel programma della lista Copelli ( FONTE  pag.6). E' venuto il momento, impellente, di metterla in pratica. La legge non solo lo consente ma vengono dati incentivi economici. Determinazione impegno e volontà e in men che non si dica può essere realtà.