02/01/16
Marino
Marino
Demolizione vecchio edificio pericolante in via Luigi Ghizzoni
A causa di evidenti cedimenti strutturali che potrebbero compromettere il passaggio in sicurezza di pedoni e automezzi, verrà demolito il vecchio fabbricato ben evidenziato in questa planimetria catastale FONTE (mapp.352 parte). La demolizione dovrà avvenire entro e non oltre il 30.03.2016 nel rispetto delle indicazioni fornite dal Servizio Tecnico comunale ed interesserà l’immobile nel suo complesso, con la sola precisazione che il lato nord, dovrà essere conformato all’esistente parapetto, mantenendo o completando ove occorra, a seguito della demolizione, un muretto di altezza pari a circa ml. 1,20 con copertina in pietra FONTE .
Diritto di rettifica
👨 Felice 02/01/16
La cosa più importante sarebbe non costruirvi nulla in futuro...
Diritto di rettifica Commenta
👨
31/12/15
Marino
Vi auguro un felice anno nuovo!
PS: Gigi, ti farò avere le informazioni richieste il prima possibile.
Marino
Il consigliere Chiesa lascia alla collettività i "gettoni di presenza"
Con la determina 502 del 16/12/2015 vengono liquidate le indennità di presenza spettanti ai consiglieri comunali. Andando a leggere l'allegato di dettaglio ho notato che Chiesa risulta essere "assente" dal consiglio di settembre in poi, e mi sono stupito avendo certezza che non è mai mancato ad alcun consiglio FONTE . Un altro allegato alla determina chiarisce il perché egli "apparentemente" risulta essere assente:
a decorrere da agosto 2015 il consigliere Alessandro Chiesa ha rinunciato al "gettone di presenza" FONTE lasciando il corrispettivo economico a disposizione dei bisogni della collettività.
a decorrere da agosto 2015 il consigliere Alessandro Chiesa ha rinunciato al "gettone di presenza" FONTE lasciando il corrispettivo economico a disposizione dei bisogni della collettività.
Diritto di rettifica
👩 Anna 31/12/15
Fermo restando che quello di Chiesa è sicuramente un gesto che gli fa onore e da cui tutti dobbiamo prendere esempio, resta l'amarezza al pensiero di come le amministrazioni locali vengono messe sempre più in difficoltà da un governo bulimico. È un gesto bello, ma non giusto. Alessandro dovrebbe essere libero di tenere ciò che gli spetta di diritto. Buon anno ad Alessandro e a tutta la comunità.
👨 Marino 31/12/15
Mi associo agli auguri di Anna. Per dovere di cronaca, e dato che in questi giorni il confronto con Vigolzone ci sta "prendendo", riporto le indennità mensili nei due comuni: Sindaco: Ponte 799 Vigo 1.664 - Vicesindaco: Ponte 319 Vigo 333 - Assessore: Ponte 239 Vigo 125. Grazie ad Alessandro per il gesto e grazie anche a Sergio Copelli che amministra il comune con una indennità dimezzata rispetto a Vigolzone!
👨 Benedetto 31/12/15
Per una volta si è detto il "peccatore" (mi unisco ai complimenti nei suoi confronti per il bel gesto), ma non il "peccato": ci si è dimenticati di indicare l'ammontare del gettone di presenza...
👨 Gigetto 31/12/15
Faccio i complimenti ad Alessandro per il gesto considerato che in questo momento è anche disoccupato..colgo L occasione per ringraziarlo per la disponibilità che mette a favore della società calcio di Ponte..Ale ricordati la mia richiesta di farmi sapere le spese(utenze)che il Comunedi Pontedell'Olio ha sostenuto dal giorno dell apertura della palestra....considerato che ad oggi è tale quale al giorno dell apertura effettuata dalla prima amministrazione Spinola...
👨 Alessandro Chiesa 31/12/15
Grazie a tutti per le belle parole nei miei confronti, ma si è trattato solo di un piccolo gesto, che non credo possa cambiare molte cose (le cifre sono esigue: 7,32 euro a seduta).Vi auguro un felice anno nuovo!
PS: Gigi, ti farò avere le informazioni richieste il prima possibile.
👨 Luca 16, 10 31/12/15
Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto.
Diritto di rettifica Commenta
👨👨👨👨👨👨
31/12/15
Marino
Marino
PonteVigo: il capoluogo: la sede legale
Queste sono le frazioni di Vigolzone FONTE :
- Grazzano Visconti (abitanti: 389)
- Albarola (abitanti: 259)
- Bicchignano (abitanti: 126)
- Carmiano (abitanti: 431)
- Chiulano (abitanti 81)
- Veano (abitanti 71)
- Villò (abitanti: 469)
Su 4.292 abitanti di Vigolzone, 1.826 risiedono nelle frazioni. Di questi 1.826, almeno la metà, 968, gravitano su Ponte (259 Albarola + 126 Bicchignano + 431 Carmiano + 81 Chiulano + 71 Veano).
Dal mio punto di vista (concordo con il commento di Adalberto) è indubbio che la scelta del capoluogo a Ponte sia logica e doverosa, oltre che per gli aspetti storici, imprenditoriali, ecc., anche sotto questo aspetto di "baricentro" fisico. Ma non so come la pensano gli amministratori dei due comuni. Non essendo ipotizzabile che le due amministrazioni stiano mettendo in "mare" due collettività senza avere le idee chiare su questo aspetto, resto in attesa, alla prima riunione pubblica, di conoscere la loro analisi sui pro e sui contro delle due possibili ubicazioni della sede legale (capoluogo Ponte o capoluogo Vigolzone). Sarebbe davvero un brutto segnale se gli amministratori banalizzassero il tema o se si nascondessero dietro a frasi tipo: "è compito della nuova amministrazione che sarà eletta". Sono certo che il nostro sindaco Copelli (che in più occasioni si è detto lontano dalle logiche partitiche sebbene "sostenuto" dal Partito Democratico), sarà all'altezza della situazione. Così come certamente lo saranno, per la parte di Vigolzone, il Sindaco Rolleri, nonché presidente della Provincia e personaggio importante per il Partito Democratico e il vicesindaco Caragnano, segretario provinciale del Partito Democratico.
- Grazzano Visconti (abitanti: 389)
- Albarola (abitanti: 259)
- Bicchignano (abitanti: 126)
- Carmiano (abitanti: 431)
- Chiulano (abitanti 81)
- Veano (abitanti 71)
- Villò (abitanti: 469)
Su 4.292 abitanti di Vigolzone, 1.826 risiedono nelle frazioni. Di questi 1.826, almeno la metà, 968, gravitano su Ponte (259 Albarola + 126 Bicchignano + 431 Carmiano + 81 Chiulano + 71 Veano).
Dal mio punto di vista (concordo con il commento di Adalberto) è indubbio che la scelta del capoluogo a Ponte sia logica e doverosa, oltre che per gli aspetti storici, imprenditoriali, ecc., anche sotto questo aspetto di "baricentro" fisico. Ma non so come la pensano gli amministratori dei due comuni. Non essendo ipotizzabile che le due amministrazioni stiano mettendo in "mare" due collettività senza avere le idee chiare su questo aspetto, resto in attesa, alla prima riunione pubblica, di conoscere la loro analisi sui pro e sui contro delle due possibili ubicazioni della sede legale (capoluogo Ponte o capoluogo Vigolzone). Sarebbe davvero un brutto segnale se gli amministratori banalizzassero il tema o se si nascondessero dietro a frasi tipo: "è compito della nuova amministrazione che sarà eletta". Sono certo che il nostro sindaco Copelli (che in più occasioni si è detto lontano dalle logiche partitiche sebbene "sostenuto" dal Partito Democratico), sarà all'altezza della situazione. Così come certamente lo saranno, per la parte di Vigolzone, il Sindaco Rolleri, nonché presidente della Provincia e personaggio importante per il Partito Democratico e il vicesindaco Caragnano, segretario provinciale del Partito Democratico.
Diritto di rettifica
30/12/15
Marino
Marino
Fusione comuni
In tutta Italia, su circa 8.000 comuni, le fusioni che inizieranno a operare dal prossimo 1 gennaio 2016, sono 24. Le ho riportate nella tabella qui sotto. Balza all'occhio il fatto che il bisogno di fondersi è stato sentito solo da piccoli comuni (nessun comune oggetto di fusione nel 2016 ha più abitanti di Ponte 4.805, nessuna fusione 2016 ha più abitanti di Ponte 4.805 + Vigo 4.292 = 9.097). Dalla tabella si evince anche che in un anno la riduzione del numero dei comuni è di 42 unità (su oltre 8.000 comuni). Questo potrebbe voler significare che il 99,5% dei comuni (degli amministratori) ritiene non valido questo invito della politica? Al punto che dal prossimo anno la politica ha raddoppiato i contributi pur di ottenere un risultato che la stragrande maggioranza degli amministratori comunali valuta non conveniente?
| Comune fuso nel 2016 | Res. | Singoli comuni | Res. |
|---|---|---|---|
| Altavalle (TN) | 1640 | Faver | 833 |
| Grauno | 142 | ||
| Grumes | 438 | ||
| Valda | 227 | ||
| Alto Reno Terme (BO) | 6967 | Granaglione | 2232 |
| Porretta Terme | 4735 | ||
| Altopiano della Vigolana (TN) | 4802 | Bosentino | 829 |
| Centa San Nicolò | 617 | ||
| Vattaro | 1167 | ||
| Vigolo Vattaro | 2189 | ||
| Amblar-Don (TN) | 478 | Amblar | 229 |
| Don | 249 | ||
| Borgo Chiese (TN) | 2083 | Brione | 140 |
| Cimego | 409 | ||
| Condino | 1534 | ||
| Borgo Lares (TN) | 707 | Bolbeno | 362 |
| Zuclo | 345 | ||
| Borgomezzavalle (VB) | 335 | Seppiana | 161 |
| Viganella | 174 | ||
| Campiglia Cervo (BI) | 512 | Campiglia Cervo | 161 |
| Quittengo | 210 | ||
| San Paolo Cervo | 141 | ||
| Castel Ivano (TN) | 3031 | Spera | 585 |
| Strigno | 1459 | ||
| Villa Agnedo | 987 | ||
| Cembra Lisignago (TN) | 2332 | Cembra | 1848 |
| Lisignago | 484 | ||
| Contà (TN) | 1383 | Cunevo | 571 |
| Flavon | 505 | ||
| Terres | 307 | ||
| Dimaro Folgarida (TN) | 2132 | Dimaro | 1250 |
| Monclassico | 882 | ||
| Lessona (BI) | 2835 | Crosa | 344 |
| Lessona | 2491 | ||
| Madruzzo (TN) | 2783 | Calavino | 1481 |
| Lasino | 1302 | ||
| Montescudo-Monte Colombo (RN) | 6606 | Monte Colombo | 3355 |
| Montescudo | 3251 | ||
| Pieve di Bono-Prezzo (TN) | 1541 | Pieve di Bono | 1331 |
| Prezzo | 210 | ||
| Polesine Zibello (PR) | 3348 | Polesine Parmense | 1507 |
| Zibello | 1841 | ||
| Porte di Rendena (TN) | 1757 | Darè | 254 |
| Vigo Rendena | 501 | ||
| Villa Rendena | 1002 | ||
| Primiero San Martino di Castrozza (TN) | 5406 | Fiera di Primiero | 507 |
| Siror | 1284 | ||
| Tonadico | 1479 | ||
| Transacqua | 2136 | ||
| Sella Giudicarie (TN) | 2918 | Bondo | 698 |
| Breguzzo | 572 | ||
| Lardaro | 205 | ||
| Roncone | 1443 | ||
| Tre Ville (TN) | 1396 | Montagne | 246 |
| Preore | 390 | ||
| Ragoli | 760 | ||
| Vallelaghi (TN) | 4798 | Padergnone | 732 |
| Terlago | 1883 | ||
| Vezzano | 2183 | ||
| Ventasso (RE) | 4407 | Busana | 1285 |
| Collagna | 971 | ||
| Ligonchio | 861 | ||
| Ramiseto | 1290 | ||
| Ville d'Anaunia (TN) | 4902 | Nanno | 608 |
| Tassullo1.920 | 1920 | ||
| Tuenno | 2374 |
Diritto di rettifica
28/12/15
Marino
Marino
PonteVigo: leggere le intenzioni nei fatti
Pensando ai comportamenti "politici" delle ultime settimane, e rileggendoli con l'ironia, non riesco a tirarmi via dalla mente la canzone di Bennato: "Il gatto e la volpe".
Abbandonando l'ironia, questi sono i fatti.
- Il 10 dicembre 2015 il sito dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) informa i Comuni associati (*) che la Commissione Bilancio della Camera ha approvato l’emendamento al DDL Stabilità avente come oggetto, con decorrenza 1/1/2016, il raddoppio del contributo ai Comuni che si fondono (dal 20% al 40%) FONTE .
- Nella riunione del 16 dicembre con i cittadini gli amministratori comunicano che il contributo statale è previsto nella misura del 20% (3.600.000€) e, a fronte delle rimostranze di alcuni cittadini che stigmatizzano l'inopportunità di avviare un percorso irreversibile senza un'adeguata fase partecipativa, gli amministratori giustificano la "fretta" con cui si deve approvare l'avvio dell'iter di fusione con la probabile riduzione (-30%) dei contributi se non si avvia l'iter entro l'anno 2015 (si potrebbero perdere 1.000.000€ di contributi).
- Il 20 dicembre la Camera approva il DDL Stabilità contenente il raddoppio dei contributi (dal 20% al 40% che per Ponte significa un aumento da 3.600.000€ e 7.200.000€).
- Il 22 dicembre il Senato licenzia definitivamente il DDL Stabilità.
- In occasione del Consiglio del 23 dicembre, a fronte dagli interventi delle Minoranze consigliari che stigmatizzano l'inopportunità di avviare un percorso irreversibile senza un'adeguata fase partecipativa, gli amministratori giustificano nuovamente la "fretta", con cui approveranno di lì a qualche minuto l'avvio dell'iter di fusione, con la probabile riduzione dei contributi del 30% se non si avvia l'iter entro l'anno 2015.
(*) Ponte è socio ANCI FONTE . L'informazione è stata veicolata ai Comuni associati anche attraverso la Newsletter n.365 del 14/12/2015 FONTE .
Abbandonando l'ironia, questi sono i fatti.
- Il 10 dicembre 2015 il sito dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) informa i Comuni associati (*) che la Commissione Bilancio della Camera ha approvato l’emendamento al DDL Stabilità avente come oggetto, con decorrenza 1/1/2016, il raddoppio del contributo ai Comuni che si fondono (dal 20% al 40%) FONTE .
- Nella riunione del 16 dicembre con i cittadini gli amministratori comunicano che il contributo statale è previsto nella misura del 20% (3.600.000€) e, a fronte delle rimostranze di alcuni cittadini che stigmatizzano l'inopportunità di avviare un percorso irreversibile senza un'adeguata fase partecipativa, gli amministratori giustificano la "fretta" con cui si deve approvare l'avvio dell'iter di fusione con la probabile riduzione (-30%) dei contributi se non si avvia l'iter entro l'anno 2015 (si potrebbero perdere 1.000.000€ di contributi).
- Il 20 dicembre la Camera approva il DDL Stabilità contenente il raddoppio dei contributi (dal 20% al 40% che per Ponte significa un aumento da 3.600.000€ e 7.200.000€).
- Il 22 dicembre il Senato licenzia definitivamente il DDL Stabilità.
- In occasione del Consiglio del 23 dicembre, a fronte dagli interventi delle Minoranze consigliari che stigmatizzano l'inopportunità di avviare un percorso irreversibile senza un'adeguata fase partecipativa, gli amministratori giustificano nuovamente la "fretta", con cui approveranno di lì a qualche minuto l'avvio dell'iter di fusione, con la probabile riduzione dei contributi del 30% se non si avvia l'iter entro l'anno 2015.
(*) Ponte è socio ANCI FONTE . L'informazione è stata veicolata ai Comuni associati anche attraverso la Newsletter n.365 del 14/12/2015 FONTE .
Diritto di rettifica
👨 Ezia 02/01/16
Fusione; penso ai tempi delle vacche grasse,quando ogni scusa era buona per compiere l'operazione contraria: picoolo uguale a bello e si spendeva allegramente . Una cosa è certa non sappiamo spendere, ma sprecare si
Diritto di rettifica Commenta
👨
27/12/15
MattiaPascal
MattiaPascal
Riassunto
Prendo spunto da "Libertà" di mercoledì 23 dicembre, dove parlando del progetto di fusione fra Borgonovo e Ziano (a pag. 23) si dice che sono 8 le fusioni già concluse in tutta la Regione (con il coinvolgimento di 23 Comuni).
E allora dopo una breve ricerca su Internet ho pensato di riassumere tali fusioni (magari qui già citate in ordine sparso in altri post).
Con referendum il 25 novembre 2012 e attivo da 1-1-2014:
Valsamoggia
ha unito 5 comuni: Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio, Savigno
Con referendum il 6 ottobre 2013 e attivi da 1-1-2014:
Poggio Torriana
ha unito 2 comuni: Torriana, Poggio Berni
Fiscaglia
ha unito 3 comuni: Migliaro, Migliarino, Massa Fiscaglia
Sissa Trecasali
ha unito 2 comuni: Sissa, Trecasali
Con referendum il 31 maggio 2015 e sarà attivo da 1-1-2016:
Ventasso
unisce 4 comuni: Busana, Collagna, Ligonchio, Ramiseto.
Con referendum l'11 ottobre 2015 e saranno attivi da 1-1-2016:
Alto Reno Terme
unisce 2 comuni: Granaglione, Porretta Terme
Montescudo - Monte Colombo
unisce 2 comuni: Montescudo, Monte Colombo
Polesine Zibello
unisce 2 comuni: Polesine Parmense, Zibello
A me vengono 22 comuni, invece di 23, ma è una sottigliezza che non inficia il discorso...
Da notare che su 8 fusioni, 5 si richiamano nel nome a uno o più dei comuni precedenti. Mentre in 3 han scelto un nome nuovo.
Per la cronaca, nel caso di Ventasso c'erano nel referendum per il nome addirittura 8 opzioni di voto! I dati sulle fusioni realizzate (coi risultati del referendum) sono reperebili sul sito della Regione...
E allora dopo una breve ricerca su Internet ho pensato di riassumere tali fusioni (magari qui già citate in ordine sparso in altri post).
Con referendum il 25 novembre 2012 e attivo da 1-1-2014:
Valsamoggia
ha unito 5 comuni: Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio, Savigno
Con referendum il 6 ottobre 2013 e attivi da 1-1-2014:
Poggio Torriana
ha unito 2 comuni: Torriana, Poggio Berni
Fiscaglia
ha unito 3 comuni: Migliaro, Migliarino, Massa Fiscaglia
Sissa Trecasali
ha unito 2 comuni: Sissa, Trecasali
Con referendum il 31 maggio 2015 e sarà attivo da 1-1-2016:
Ventasso
unisce 4 comuni: Busana, Collagna, Ligonchio, Ramiseto.
Con referendum l'11 ottobre 2015 e saranno attivi da 1-1-2016:
Alto Reno Terme
unisce 2 comuni: Granaglione, Porretta Terme
Montescudo - Monte Colombo
unisce 2 comuni: Montescudo, Monte Colombo
Polesine Zibello
unisce 2 comuni: Polesine Parmense, Zibello
A me vengono 22 comuni, invece di 23, ma è una sottigliezza che non inficia il discorso...
Da notare che su 8 fusioni, 5 si richiamano nel nome a uno o più dei comuni precedenti. Mentre in 3 han scelto un nome nuovo.
Per la cronaca, nel caso di Ventasso c'erano nel referendum per il nome addirittura 8 opzioni di voto! I dati sulle fusioni realizzate (coi risultati del referendum) sono reperebili sul sito della Regione...
Diritto di rettifica
👨 Astutillo 28/12/15
Sarebbe interessante sapere se nei precedenti casi di fusione la sede legale del nuovo Comune è stata decisa (e comunicata ai cittadini) prima o dopo il referendum...
👨 Azzeccagarbugli 29/12/15
La sede legale chi la decide: i Comuni interessati o la Regione?
👨 Marino 29/12/15
Legge 267/2000 art.15, comma 2: «I comuni che hanno dato avvio al procedimento di fusione ai sensi delle rispettive leggi regionali possono, anche prima dell'istituzione del nuovo ente, mediante approvazione di testo conforme da parte di tutti i consigli comunali, definire lo statuto che entrera' in vigore con l'istituzione del nuovo comune e rimarra' vigente fino alle modifiche dello stesso da parte degli organi del nuovo comune istituito. Lo statuto del nuovo comune dovra' prevedere che alle comunita' dei comuni oggetto della fusione siano assicurate adeguate forme di partecipazione e di decentramento dei servizi». *** Nello Statuto viene definito il capoluogo (sede) e le frazioni. Per esempio: capoluogo Ponte dell'Olio e frazioni Vigolzone, Cassano, Albarola, Torrano, ecc. Oppure capoluogo Vigolzone e frazioni Ponte dell'Olio, Cassano, Albarola, Torrano, ecc.
👨 Funtanass 30/12/15
Peccato che il capoluogo non sia materia di referendum. Ponte lo vincerebbe di sicuro, grazie ai gol in trasferta in quel di Carmiano e Albarola...
👨 Adalberto 30/12/15
Guardando la cartina geografica, è indubbio che il futuro centro direzionale e decisionale del nuovo comune sarà Ponte....
👨 Marino 30/12/15
A questo link una bella veduta aerea dei due comuni http://www.ponteweb.it/img/pontevigo.jpg
👨 Comunardo 30/12/15
Certo che se si avvera quanto dice Adalberto, sarebbe un destino beffardo per Vigolzone: capoluogo di Comune quando era un paese da quattro soldi, frazione ora che ha avuto un forte sviluppo. Quasi un autogol in stile Niccolai...
Diritto di rettifica Commenta
👨👨👨👨👨👨👨
26/12/15
Marino
Marino
PonteVigo
Un fatto: I nostri amministratori hanno avviato in tutta "fretta" l'iter della fusione con Vigolzone pur non avendo un mandato elettorale e senza un congruo percorso partecipato. Essi hanno giustificato tale "fretta" con la notizia di una probabile riduzione dei contributi (-30%) se l'avvio dell'iter non fosse stato deliberato subito (al più tardi entro il 31/12/2015).
Un altro fatto: La Legge di stabilità 2016 ha raddoppiato (+100% con decorrenza 1/1/2016) il contributo statale alle fusioni di comuni.
La Legge di stabilità è stata approvata il 22/12/2015, il testo era già di pubblico dominio dal 10/12/2015 quando la commissione bilancio della Camera ha approvato l’emendamento presentato dall’Anci. Il Consiglio in cui gli amministratori di Ponte hanno deliberato l'avvio dell'iter è del 23/12/2015.
Testo dell'Art.20 D.L.95/2012 a cui è stato aggiunto il comma 1bis:
Art. 20. Disposizioni per favorire la fusione di comuni e razionalizzazione dell'esercizio delle funzioni comunali
1. A decorrere dall'anno 2013, il contributo straordinario ai comuni che danno luogo alla fusione, di cui all'articolo 15, comma 3, del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, o alla fusione per incorporazione di cui all'articolo 1, comma 130, della legge 7 aprile 2014, n. 56, e' commisurato al 20 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l'anno 2010, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti in misura comunque non superiore a 1,5 milioni di euro.
1-bis. A decorrere dall’anno 2016, il contributo straordinario a favore degli enti di cui al comma 1 è commisurato al 40 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l’anno 2010, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti e comunque in misura non superiore a 2 milioni di euro per ciascun beneficiario. Con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell’interno, sentita la Confe-renza Stato-città ed autonomie locali, sono disciplinate le modalità di riparto del contributo, prevedendo che in caso di fabbisogno eccedente le disponibilità sia data priorità alle fusioni o incorpora-zioni aventi maggiori anzianità e che le eventuali disponibilità eccedenti rispetto al fabbisogno determinato ai sensi del primo periodo siano ripartite a favore dei medesimi enti in base alla popolazione e al numero dei comuni originari»;
2. Alle fusioni per incorporazione, ad eccezione di quanto per esse specificamente previsto, si applicano tutte le norme previste per le fusioni di cui all'articolo 15, comma 3, del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni.
3. Le disposizioni di cui al di cui ai commi 1 e 1-bis si applicano per le fusioni di comuni realizzate negli anni 2012 e successivi.
Un altro fatto: La Legge di stabilità 2016 ha raddoppiato (+100% con decorrenza 1/1/2016) il contributo statale alle fusioni di comuni.
La Legge di stabilità è stata approvata il 22/12/2015, il testo era già di pubblico dominio dal 10/12/2015 quando la commissione bilancio della Camera ha approvato l’emendamento presentato dall’Anci. Il Consiglio in cui gli amministratori di Ponte hanno deliberato l'avvio dell'iter è del 23/12/2015.
Testo dell'Art.20 D.L.95/2012 a cui è stato aggiunto il comma 1bis:
Art. 20. Disposizioni per favorire la fusione di comuni e razionalizzazione dell'esercizio delle funzioni comunali
1. A decorrere dall'anno 2013, il contributo straordinario ai comuni che danno luogo alla fusione, di cui all'articolo 15, comma 3, del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, o alla fusione per incorporazione di cui all'articolo 1, comma 130, della legge 7 aprile 2014, n. 56, e' commisurato al 20 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l'anno 2010, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti in misura comunque non superiore a 1,5 milioni di euro.
1-bis. A decorrere dall’anno 2016, il contributo straordinario a favore degli enti di cui al comma 1 è commisurato al 40 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l’anno 2010, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti e comunque in misura non superiore a 2 milioni di euro per ciascun beneficiario. Con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell’interno, sentita la Confe-renza Stato-città ed autonomie locali, sono disciplinate le modalità di riparto del contributo, prevedendo che in caso di fabbisogno eccedente le disponibilità sia data priorità alle fusioni o incorpora-zioni aventi maggiori anzianità e che le eventuali disponibilità eccedenti rispetto al fabbisogno determinato ai sensi del primo periodo siano ripartite a favore dei medesimi enti in base alla popolazione e al numero dei comuni originari»;
2. Alle fusioni per incorporazione, ad eccezione di quanto per esse specificamente previsto, si applicano tutte le norme previste per le fusioni di cui all'articolo 15, comma 3, del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni.
3. Le disposizioni di cui al di cui ai commi 1 e 1-bis si applicano per le fusioni di comuni realizzate negli anni 2012 e successivi.
Diritto di rettifica
24/12/15
Marino
Marino
PonteVigo: quando si terrà il referendum consultivo?
La legge fissa dei limiti minimi e massimi entro cui deve svolgersi il referendum.
Vedremo se la Regione sarà "veloce" o se se la prenderà comoda.
In ogni caso il nuovo comune dovrebbe essere operativo dal 1/1/2017.
| Min | Max | |
|---|---|---|
| La Giunta regionale, entro 60 giorni dall’istanza deliberata dai comuni (23/12/2015) , approva il progetto di legge e lo trasmette all’Assemblea legislativa . | 31/12/15 | 21/02/16 |
| Entro 15 gg, la Commissione Assembleare competente esamina il progetto di legge e lo trasmette con una relazione all’Assemblea legislativa | 15/01/16 | 07/03/16 |
| Alla prima seduta utile, l’Assemblea legislativa esamina il testo e delibera l’indizione del referendum | 23/01/16 | 23/03/16 |
| Entro 10 giorni il Presidente della Regione emana il decreto di indizione del referendum | 02/02/16 | 02/04/16 |
| La data deve essere scelta in una domenica compresa tra il sessantesimo ed il novantesimo giorno successivo a quello di emanazione del decreto. Qualora il decreto sia emesso dopo il 1° aprile, il periodo utile per la convocazione degli elettori decorre dal successivo 15 settembre. | Data scelta nel periodo tra il 2/4/16 e il 30/6/16 | Data scelta nel periodo tra il 15/9/16 e il 15/10/16 |
In ogni caso il nuovo comune dovrebbe essere operativo dal 1/1/2017.
Diritto di rettifica
👨 Cartesio 24/12/15
Il che significa elezione del sindaco (il primo nella storia del nuovo Comune) nelle amministrative della primavera 2017. Magari insieme alle politiche se Renzi deciderà di anticiparle...
Diritto di rettifica Commenta
👨
24/12/15
Marino
Marino
Gli auguri del Sindaco
Il Sindaco Sergio Copelli, relaziona relativamente al lavoro svolto nel secondo anno di mandato, augurando un Buon Natale ed un Felice 2016 a tutta la comunità.
Diritto di rettifica
24/12/15
Marino
Marino
Fusione PonteVigo
Martedì l'amministrazione comunale di Vigolzone ha deliberato l'istanza con cui chiede alla Regione di avviare l'iniziativa legislativa volta alla istituzione di un nuovo Comune tra i Comuni di Vigolzone e di Ponte dell'Olio. Analoga cosa ha fatto ieri sera l'amministrazione di Ponte.
Questa mattina Libertà riporta una dichiarazione del sindaco di Vigolzone Rolleri: "Prima del referendum avremo tutto il tempo necessario per approfondire e poi andare al giudizio sovrano dei cittadini di Vigolzone e Ponte dell'Olio".
Analogo concetto è alla base dei ragionamenti portati dalla Giunta Copelli.
Ma io, cercando la verità dei fatti, non l'ho capita così. Per quanto ho capito il referendum non è per nulla sovrano: si tratta di un referendum CONSULTIVO.
Una volta avviato l'iter l'unico ente che ha facoltà di decidere è la Regione.
Prova ne sia che il comune di Bazzano (6.986 residenti), pur avendo i bazzanesi votato per il NO alla fusione, è stato costretto a subire la fusione. Così come il comune di Savigno (2.788 residenti), pur avendo i savignesi votato per il NO alla fusione, è stato costretto a subire la fusione.
E c'è l'esempio dei comuni di Gravedona, Consiglio di Rumo e Germasino:
Gravedona: 627 SI – 811 NO
Consiglio di Rumo: 298 SI – 353 NO
Germasino: 100 SI – 82 NO
Totale: 1.025 SI - 1.246 NO
Anche se i cittadini hanno espresso il NO alla fusione sia a livello di numero di comunità (NO: 2 su 3) sia a livello totale dei voti (NO: 55%), la Regione ha ugualmente deliberato la fusione.
Questa mattina Libertà riporta una dichiarazione del sindaco di Vigolzone Rolleri: "Prima del referendum avremo tutto il tempo necessario per approfondire e poi andare al giudizio sovrano dei cittadini di Vigolzone e Ponte dell'Olio".
Analogo concetto è alla base dei ragionamenti portati dalla Giunta Copelli.
Ma io, cercando la verità dei fatti, non l'ho capita così. Per quanto ho capito il referendum non è per nulla sovrano: si tratta di un referendum CONSULTIVO.
Una volta avviato l'iter l'unico ente che ha facoltà di decidere è la Regione.
Prova ne sia che il comune di Bazzano (6.986 residenti), pur avendo i bazzanesi votato per il NO alla fusione, è stato costretto a subire la fusione. Così come il comune di Savigno (2.788 residenti), pur avendo i savignesi votato per il NO alla fusione, è stato costretto a subire la fusione.
E c'è l'esempio dei comuni di Gravedona, Consiglio di Rumo e Germasino:
Gravedona: 627 SI – 811 NO
Consiglio di Rumo: 298 SI – 353 NO
Germasino: 100 SI – 82 NO
Totale: 1.025 SI - 1.246 NO
Anche se i cittadini hanno espresso il NO alla fusione sia a livello di numero di comunità (NO: 2 su 3) sia a livello totale dei voti (NO: 55%), la Regione ha ugualmente deliberato la fusione.
Diritto di rettifica