Ponte dell'Olio

18/12/15
Marino

PonteVigo e Pode

Il progetto iniziale dei sindaci era di coinvolgere nella fusione anche il comune di Podenzano. Ma Podenzano, valutato lo studio di fattibilità, ha declinato l'invito sebbene, in una fusione a tre, il comune di Podenzano (9.185 res.) avrebbe praticamente "annesso" Vigolzone (4.292 res.) e Ponte (4.805 res.). Quali sono i motivi per cui Podenzano si è defilato?
👨 Andrea M.   18/12/15 21:35 ® 1341
Mi permetto di "girare la domanda"... Quali vantaggi avrebbe avuto Podenzano dalla fusione? Un po di soldi, ma fra 10 anni? Il comune "fuso" deve saper sopravvivere senza sovvenzioni, deve avere un ideale, una prospettiva futura, qualcosa su cui puntare. francamente non mi pare che questa fusione abbia un ampia visione futura ma sia stata vista solo come opportunità redditizia. spero di sbagliarmi
👨 Andrea M.   18/12/15 21:43 ® 1342
Specifico che non sono contro le fusioni, ma come in tutte le cose occorre buon senso. Ci sono comuni in italia che non arrivano a 100 (!) abitanti, perchè non si uniscono questi? Ci sono almeno una 50ina di comuni italiani che hanno una superficie inferiore ai 2Kmq (!) Perchè non si uniscono questi?
👨 Marino   18/12/15 22:02 ® 1343
Riporto questo passaggio tratto dallo Studio di fattibilità: “per quanto riguarda la dimensione economico-finanziaria, gli elementi di criticità emergenti, nella valutazione di una fusione a tre Comuni, riguardano: 1. l’aliquota di addizionale IRPEF (tabella a pag. 42 dello Studio), che nel caso di Podenzano (0,3) risulta essere la metà di quella applicata negli altri due Comuni (Ponte dell’Olio:0,6; Vigolzone:0,68); 2. il più basso livello, per quasi tutti i tributi, delle aliquote del Comune di Podenzano (tabelle analitiche alle pagg. 43-44 dello Studio); 3. l’indebitamento dei due Comuni, Ponte dell’Olio e Vigolzone, a fronte del fatto che Podenzano al 31 dicembre 2014 registra un debito residuo pari a 0 (tabelle a pag. 46 dello Studio); 4. la consistenza di cassa al 1 gennaio 2015 del Comune di Podenzano, decisamente alta rispetto a quella degli altri due Comuni (pag. 52 dello Studio)".
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18/12/15
Marino

Fusione PonteVigo: trasparenza dei documenti disponibili

Sul sito web del Comune è stato pubblicato lo
"Studio di fattibilità"  FONTE .
Apprezzo questa scelta di trasparenza dell'amm.Copelli. Leggerò lo Studio con attenzione e man mano che troverò le risposte ai quesiti che sono usciti in questi due giorni, ne darò tempestiva notizia.

Sarebbe veramente cosa opportuna e molto utile se l'amministrazione Copelli pubblicasse anche il dettaglio della simulazione del bilancio post-fusione, documento che è certamente stato redatto e condiviso con l'amministrazione di Vigolzone.
  
18/12/15
Marino

Fusione PonteVigo

Ops... si aggiungono quesiti. Prima di decidere di avviare l'iter di fusione, le amministrazioni di Ponte e di Vigolzone, hanno certamente simulato un bilancio derivato dalla fusione dei due bilanci, debitamente corretto con le variazioni economiche e finanziarie derivanti dalla fusione. Per questo motivo sarebbe opportuno che i cittadini venissero informati su quali saranno le aliquote di tassazione risultanti da tale fondamentale esercizio e previste nel nuovo comune:
- addizionale IRPEF a Ponte è 0.6 , a Vigolzone 0.68: nel nuovo comune ...?
- TASI a Ponte è 1.00 , a Vigolzone 1.25 (pagano anche inquilini): nel nuovo comune ...?
- IMU a Ponte è 0.98 , a Vigolzone 0.90: nel nuovo comune ...?
- TARI costo medio per famiglia a Ponte è 140€, a Vigolzone 148€: nel nuovo comune ...?
👨 Tacito   18/12/15 23:28 ® 1345
Le aliquote fiscali non credo siano oggetto di trattativa (né potrebbero esserlo). Esse saranno liberamente decise dalla futura amministrazione del nuovo Comune, eletta dai cittadini dopo la fusione...
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18/12/15
Marino

Fusione PonteVigo

La Minoranza consigliare di Vigolzone esprime oggi su Libertà alcune considerazioni. Ne riporto alcuni passaggi.
«Tutto è stato fatto decisamente troppo in fretta. Non siamo contrari alla fusione ... ma, prima di prendere decisioni, l'amministrazione comunale aveva il dovere di far conoscere ad ogni cittadino i vantaggi e le criticità affinché ciascuno fosse in grado di valutare» «Per una decisione così importante, storica, sarebbe stata necessaria una condivisio­ne molto maggiore. Inoltre, l'amministrazione non ha nem­meno un mandato perché questo tema non era nei programmi elettorali». Tra i vantaggi della fusione vi sono i cospicui con­tributi da Regione e Stato. «In 15 anni passano tre assemblee regionali e non si sa quanti governi. Chi dice che questi contributi verranno confermati ogni anno? E sono contributi che serviranno a rior­ganizzare il nuovo comune, non certo per abbassare le tasse o asfaltare le strade». «Tutti i regolamenti comunali, oltre a quello edilizio e al PSC dovranno essere modificati, e questo vuoi dire spese, ma anche la modifica delle aliquote della tassazione e delle rendite catastali degli immobili. Crediamo che ci saran­no cittadini che si vedranno au­mentate le tasse». (I consiglieri di minoranza) ve­dono di buon occhio una fusio­ne tra i cinque comuni già ade­renti all'Unione Valnure Valche­ro, un'Unione «che funziona be­ne e che riceve già contributi economici, che già produce risparmi e razionalizzazione nelle spese, nel personale, nei servizi». «Se il vantaggio è solo quello economico si sarebbe potuto aspettare an­cora e valutare tutti gli aspetti con la cittadinanza. Ci sembra che qualcuno voglia fare carrie­ra politica sulle spalle dei vigol­zonesi». Rimane inoltre la criti­cità legata al fatto che Pontedel­lolio ora è nell'Unione Alta Val­nure, mentre Vigolzone nella Valnure Valchero. Quale sarà il destino del nuovo comune?
  
18/12/15
Marino

Fusione PonteVigo

Parlando del fatto del momento, e cioè la fusione tra Ponte e Vigolzone, mi sono state rivolte diverse domande. Ad alcune ho saputo rispondere grazie a quanto avevo letto sul web e a ciò che ho ascoltato nella riunione di mercoledì, ad altre non ho saputo rispondere. Eccole:
- la sede legale del nuovo comune sarà a Ponte o a Vigolzone?
- verranno licenziati dei dipendenti o ne verranno assunti?
- cosa ne pensano i dipendenti dei due comuni relativamente alla fusione?
- i servizi che verranno accorpati avranno sede a Ponte o a Vigolzone?
- il sindaco e gli assessori riceveranno a Ponte o a Vigolzone?
- il Consiglio comunale si terrà a Ponte o a Vigolzone?
- quale e quando sarà il Patrono del nuovo comune?

 PS: Per capire ciò che ci aspetta in merito alle variazioni di indirizzo, patente, recapiti bollette, è interessante leggere questo documento  FONTE  inviato ai cittadini di un comune già "fuso". 
👨 Alessandro Chiesa   18/12/15 11:33 ® 1339
Per quanto concerne il personale, posso rispondere io.
Sul resto, non ho ancora a disposizione le informazioni per farlo.
Il personale dipendente non può essere licenziato, anche se in eccesso.
Un percorso più complicato sarebbe la cosiddetta "mobilità esterna per eccedenza di personale".
In parole povere, un'unità di personale in situazione di mobilità esterna è un soggetto alle dipendenze di un'amministrazione pubblica che sta cercando collocazione in un'altra amministrazione pubblica (a cui manca quella precisa unità).
Se tale unità di personale non riesce a trovare collocazione presso un altro ente, essa viene iscritta in una lista di disponibilità per 24 mesi, duranti i quali percepisce l'80% della retribuzione, dopodiché, scaduto il detto periodo, il suo rapporto di lavoro si risolve.
Legalmente fattibile ma, in ogni caso, non dobbiamo mai dimenticarci che stiamo parlando di persone come noi.
A tutti quanti piace dire "diminuiamo la spesa per personale", però è altrettanto vero che non possiamo pensare di mandare a casa qualcuno come se fosse un semplice numero.
Con questo voglio dire che non bisogna ridurre la spesa corrente riservata al trattamento dei dipendenti?
Assolutamente no: sono d'accordo nell'alleggerirla.
Intendo affermare che le decisioni vanno sempre ponderate e studiate affinché nessuno resti "per strada", visto l'attuale mercato del lavoro non propriamente propenso ad assorbire risorse umane.
Una soluzione, se proprio voleste sfoltire a (quasi) tutti i costi senza però rischiare di lasciare qualcuno disoccupato, potrebbe essere la seguente: la "mobilità volontaria".
Al contrario del precedente tipo di mobilità, questa è decisa in accordo col dipendente.
L'amministrazione pubblica, di comune accordo con l'unità in eccesso, potrebbe provvedere a una ricognizione della situazione di personale delle altre amministrazioni sul territorio, alla ricerca di uno "spazio" per spostare quella determinata unità.
Se lo trova, avvia i contatti con l'amministrazione deficitaria e ne sente la disponibilità.
Se tale amministrazione risulta disponibile, a quel punto si avvia la mobilità volontaria e si provvede a trasferire il dipendente.
Se non si trovano amministrazioni in carenza o se l'amministrazione in carenza non è disponibile, il dipendente si mantiene fino all'eventuale liberazione di una postazione in altri enti.
Questa strada, se perseguita con successo, allo stesso tempo tutela il dipendente e garantisce un risparmio per la sua precedente amministrazione.
Sulle assunzioni, il Ministero dell'Interno, in una nota di approfondimento uscita a febbraio 2015, ha ribadito che "per i comuni istituiti a seguito di fusione, che abbiano un rapporto tra spesa di personale e spesa corrente inferiore al 30 per cento, fermi restando i limiti previsti dalla legislazione vigente e la salvaguardia degli equilibri di bilancio, non si applicano, nei primi cinque anni dalla fusione, i vincoli e le limitazioni relativi alle facoltà assunzionali e ai rapporti di lavoro a tempo determinato".
Sarà quindi possibile effettuare assunzioni, nel caso fossero necessarie.
👨 Amleto   18/12/15 23:11 ® 1344
Fra San Giacomo e San Rocco, San Mario e San Giovanni (Battista o Evangelista?), anche adesso a molti non è chiaro quale sia il patrono giusto nei due comuni...
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17/12/15
MattiaPascal

Teleponte

No, non mi sono dimenticato: ricorre oggi il terzo anniversario dello spegnimento di Teleponte. In un mondo basato sulla comunicazione, una occasione sprecata dalla nostra comunità. Che si ritrovava un piccolo tesoro (uno dei pochi paesi ad avere un'emittente: onore al merito ai suoi fondatori e ai ragazzi che successivamente si prodigarono per tenerla in vita). E l'ha buttato via (o almeno non l'ha difeso come meritava, rinunciando a percorrere quelle strade alternative che i ragazzi stessi mi pare avessero indicato). Peccato...
  
17/12/15
Marino

Statistiche demografiche

Tra luglio ed agosto 2015 Ponte ha perso altri 12 residenti.
E così ecco che ci ritroviamo con altri quattro o cinque appartamenti vuoti che si aggiungono alle centinaia di appartamenti vuoti  FONTE .
  
17/12/15
Marino

Fusione Ponte Vigolzone e referendum

Nella riunione di ieri sera è stato appurato che nel caso in cui in uno dei due comuni prevalesse il NO e nell'altro prevalesse il SI, sarà il comune che ha espresso più differenza tra le opzioni SI e NO ad imporre la propria scelta all'altro comune. Faccio un esempio, prendendo per consolidati i canoni di giudizio dell'Assemblea regionale e considerando:
- a Ponte: residenti 4805, aventi diritto al voto 4100, votanti 2050
- a Vigolzone: residenti 4292, aventi diritto al voto 3600, votanti 1800

Il risultato del referendum è:
- a Ponte: NO 1000 - SI 1050
- a Vigolzone: NO 950 - SI 850
Totale: NO 1950 - SI 1900 : la fusione NON si farà anche se i pontolliesi sono favorevoli.

Il risultato del referendum è:
- a Ponte: NO 1050 - SI 1000
- a Vigolzone: NO 850 SI 950
Totale: NO 1900 - SI 1950 : la fusione si farà anche se i pontolliesi NON sono favorevoli.

E dopo il referendum non è più possibile tirarsi indietro... anzi... più correttamente...
dopo mercoledì 23 dicembre non è più possibile tirarsi indietro!
  
17/12/15
Marino

Fusione Ponte Vigolzone

Gli amministratori di Vigolzone stanno percorrendo la stessa "strada", con le stesse informazioni, che hanno gli amministratori di Ponte.
Gli amministratori di Vigolzone, prima dell'avvio della fusione prevista per martedì 22 dicembre, hanno impostato un percorso preventivo minimale (incontri in cui si è parlato "di fusione tra comuni con la presentazione del progetto in fase di valutazione", in cui sono state "illustrate le opportunità e i vantaggi che il percorso potrebbe portare al territorio" e in cui vi è stato confronto "sulle eventuali criticità") con il seguente calendario:
- Carmiano e Chiulano: martedì 24 novembre presso il salone parrocchiale
- Vigolzone: mercoledì 25 novembre nel Centro Civico
- Grazzano Visconti: giovedì 26 novembre presso la sala IAT
- Villò: martedì 1 dicembre nel salone parrocchiale
- Albarola: giovedì 3 dicembre presso l’Antica Trattoria Albarola
- Bicchignano e Veano: venerdì 4 dicembre presso il ristorante Il Cavallino.
 FONTE 
👨 Ezia   18/12/15 15:13 ® 1340
Certo che i pontolliesi sono favorevoli ,sperano di cambiare amministrazione
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17/12/15
Marino

Fusione dei comuni

La Regione mette a disposizione di ogni cittadino (anche e soprattutto degli amministratori comunali) una pagina web per illustrare l'iter da seguire nelle fusioni dei comuni:  FONTE . Nella pagina, in cui tutto è spiegato molto bene e con una capacità di sintesi notevole, ben in evidenza, è pubblicato il fac-simile della delibera con cui Consiglio delibera l'avvio dell'iter di fusione. Alla terza riga di questo documento è scritto che "la deliberazione consiliare, per essere valida, deve necessariamente contenere l'indicazione della denominazione del nuovo comune o di una rosa di possibili denominazioni del nuovo comune la cui scelta sarà rimessa a quesito referendario"  FONTE .