Ordine del giorno
1. Lettura ed approvazione verbali della seduta precedente;
2. Comunicazioni del Sindaco;
3. Armonizzazione contabile – Rinvio al 2017 di adempimenti in materia di contabilità economico-patrimoniale e di bilancio consolidato;
4. Proroga del periodo di sperimentazione del mercato contadino del martedì;
5. Approvazione istanza alla Giunta Regionale per l'esercizio dell'iniziativa legislativa volta alla istituzione di un nuovo Comune tra i Comuni di Vigolzone e Ponte dell'Olio;
6. Nomina commissione extra consiliare per il progetto di fusione dei Comuni di Ponte dell’Olio e Vigolzone;
7. Convenzione con il Comune di Castell'Arquato per la gestione associata del servizio di custodia cani randagi. rinnovo periodo 01.01.2016 - 31.12.2017;
8. Mozione presentata dal Consigliere Reboli Piera ad oggetto:”Istituzione di una sezione scolastica a tempo pieno”;
9. Interpellanza presentata dal Consigliere Reboli Piera ad oggetto: “Mercato di Ponte dell’Olio”;
10. Convenzione per l’esercizio congiunto delle funzioni di Responsabile del Servizio pubblica istruzione dei Comuni di Vigolzone (PC) e Ponte dell’Olio (PC) ai sensi dell’art. 30 del decreto L.gvo 267/2000.
Sul resto, non ho ancora a disposizione le informazioni per farlo.
Il personale dipendente non può essere licenziato, anche se in eccesso.
Un percorso più complicato sarebbe la cosiddetta "mobilità esterna per eccedenza di personale".
In parole povere, un'unità di personale in situazione di mobilità esterna è un soggetto alle dipendenze di un'amministrazione pubblica che sta cercando collocazione in un'altra amministrazione pubblica (a cui manca quella precisa unità).
Se tale unità di personale non riesce a trovare collocazione presso un altro ente, essa viene iscritta in una lista di disponibilità per 24 mesi, duranti i quali percepisce l'80% della retribuzione, dopodiché, scaduto il detto periodo, il suo rapporto di lavoro si risolve.
Legalmente fattibile ma, in ogni caso, non dobbiamo mai dimenticarci che stiamo parlando di persone come noi.
A tutti quanti piace dire "diminuiamo la spesa per personale", però è altrettanto vero che non possiamo pensare di mandare a casa qualcuno come se fosse un semplice numero.
Con questo voglio dire che non bisogna ridurre la spesa corrente riservata al trattamento dei dipendenti?
Assolutamente no: sono d'accordo nell'alleggerirla.
Intendo affermare che le decisioni vanno sempre ponderate e studiate affinché nessuno resti "per strada", visto l'attuale mercato del lavoro non propriamente propenso ad assorbire risorse umane.
Una soluzione, se proprio voleste sfoltire a (quasi) tutti i costi senza però rischiare di lasciare qualcuno disoccupato, potrebbe essere la seguente: la "mobilità volontaria".
Al contrario del precedente tipo di mobilità, questa è decisa in accordo col dipendente.
L'amministrazione pubblica, di comune accordo con l'unità in eccesso, potrebbe provvedere a una ricognizione della situazione di personale delle altre amministrazioni sul territorio, alla ricerca di uno "spazio" per spostare quella determinata unità.
Se lo trova, avvia i contatti con l'amministrazione deficitaria e ne sente la disponibilità.
Se tale amministrazione risulta disponibile, a quel punto si avvia la mobilità volontaria e si provvede a trasferire il dipendente.
Se non si trovano amministrazioni in carenza o se l'amministrazione in carenza non è disponibile, il dipendente si mantiene fino all'eventuale liberazione di una postazione in altri enti.
Questa strada, se perseguita con successo, allo stesso tempo tutela il dipendente e garantisce un risparmio per la sua precedente amministrazione.
Sulle assunzioni, il Ministero dell'Interno, in una nota di approfondimento uscita a febbraio 2015, ha ribadito che "per i comuni istituiti a seguito di fusione, che abbiano un rapporto tra spesa di personale e spesa corrente inferiore al 30 per cento, fermi restando i limiti previsti dalla legislazione vigente e la salvaguardia degli equilibri di bilancio, non si applicano, nei primi cinque anni dalla fusione, i vincoli e le limitazioni relativi alle facoltà assunzionali e ai rapporti di lavoro a tempo determinato".
Sarà quindi possibile effettuare assunzioni, nel caso fossero necessarie.