Preso atto che nessuna parola era contenuta nel programma di mandato in merito alla fusione con Vigolzone, e alla luce (anche) di quanto dichiarato nella seduta di insediamento dell'amministrazione Copelli dal capogruppo di maggioranza Federico Ratti (*), i componenti della Maggioranza saranno
politicamente coerenti, e quindi rinvieranno
"qualsiasi decisione in merito" (alla fusione) alla fine di una "vera" fase di incontri pubblici, tavoli di lavoro, presentazione di analoghe esperienze, promozione di conoscenza, ecc.?
Spero non ci dicano che il percorso, che verrà avviato domani sera, verrà proseguito "
dopo" aver votato la richiesta di fusione alla regione. Abbiamo purtroppo appurato che "
dopo" quel momento la sovranità della decisione passa ad un altro livello, senza possibilità di ripensamenti da parte delle singole comunità (vedi fusione Valsamoggia dove la Regione ha deliberato la fusione anche dei comuni in cui i cittadini avevano respinto la proposta di fusione, votando NO al referendum
FONTE ).
Tutto questo a prescindere dal convincimento di ognuno (con gli approfondimenti che ho fatto in questi giorni, io sono tendenzialmente favorevole alla fusione) ma bensì, al fine di rispettare i cittadini (e per questo ci vuole tempo perché l'implementazione della conoscenza necessita inevitabilmente di fasi di sedimentazione).
Domani sera capirò meglio di che pasta è fatta questa amministrazione.
(*)
"si tratta di una questione di metodo per cui molte problematiche citate dal Consigliere Callegari (es.:chiusura al traffico del centro storico, fusione con il Comune di Vigolzone, ecc...) saranno oggetto, prima di adottare qualsiasi decisione in merito, di un percorso partecipato con i cittadini di Ponte dell’Olio;".