Ponte dell'Olio

14/12/15
Marino

Fusione comuni e referendum consultivo

Il comune di Valsamoggia è nato dalla fusione dei comuni di: Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno.
Nel referendum consultivo del 25 novembre 2012:
- nei comuni di: Castello, Crespellano e Monteveglio, è prevalso il SI;
- nei comuni di: Bazzano e Savigno è prevalso il NO.
L'Assemblea legislativa ha fuso tra loro tutti i comuni che avevano avviato l'iter di fusione  FONTE , anche i comuni di Bazzano e Savigno i cui cittadini avevano espresso la volontà di non fondersi con gli altri.
👨 Alessandro Chiesa   14/12/15 12:28 ® 1333
Precisazione ulteriore: Valsamoggia è un Comune di 30.000 abitanti.
Bazzano e Savigno avevano rispettivamente 6.900 e 2.700 abitanti, quindi non si trattava di Comuni microscopici (in particolar modo il primo), ai cui cittadini la Regione poteva metaforicamente rispondere: "Siete quattro gatti e non possiamo tener conto del vostro voto al pari degli altri".
Questo rafforza ulteriormente la tesi di chi, compreso me, afferma che, per i cittadini di Ponte Dell'Olio, l'ultimo lasso di tempo utile ad agire e attivarsi per conoscere ogni aspetto della questione (ed eventualmente invertire la rotta) sono i giorni da qui al Consiglio Comunale del 23 dicembre, dopodiché sarebbe tutto inutile.
Dopo questo termine, se veramente hanno ragione (io mi auguro di no) coloro che vedono particolarmente interessato alla fusione qualche esponente del PD provinciale, allora non ci sarà referendum (consultivo) che tenga, perché anche se da una delle due parti uscisse un NO, la Regione potrebbe fonderci comunque.
👨 Ezia   16/12/15 20:32 ® 1338
Cosa ci apettiamo da questa FUSIONE?
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13/12/15
MattiaPascal

Election day

Oggi e domani si vota per eleggere il consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica.
Potranno votare tutti i proprietari degli immobili iscritti nel catasto consortile, purché in regola col pagamento dei relativi contributi (come si è letto più volte su "Libertà" in queste settimane).
A quanto pare (visto l'elenco dei comuni coinvolti), ci sono anche dei pontolliesi col diritto di voto. Che potranno esercitare recandosi nel seggio di Bettola, in piazza Colombo 9 (presso la sede dell'Unione Montana Alta Valnure). Oggi dalle 9 alle 19 e domani dalle 9 alle 14.
Non so quanto numerosi siano i pontolliesi con questo (immagino non molto gradito) privilegio: magari in qualche consiglio comunale si potrebbe spiegare la classificazione adottata dal Consorzio per il nostro territorio...
👨 Alansmith   13/12/15 20:56 ® 1331
Non ho votato e ne avevo diritto.
Non mi rappresenta nessuno dei candidati
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13/12/15
Marino

Implementazione impianto di video sorveglianza del paese

Era il 26 febbraio 2014 quando la Giunta deliberava l'implementazione dell'impianto di vidoesorveglianza del territorio comunale (in aggiunta alle 4 già esistenti videocamere compresa realizzazione sala di controllo in tempo reale)  FONTE .
Sono passati quasi due anni e le nuove telecamere non sono ancora state installate e nemmeno è stato realizzato l'impianto centralizzato.
  
13/12/15
Marino

Assicurazione responsabilità civile

L'assicurazione di responsabilità civile verso terzi RC stipulata dai nostri amministratori prevede una franchigia di 5.000 € (l'assicurazione non rimborsa al comune danni inferiori a 5.000 € per ogni sinistro). Per questo motivo nel 2015 abbiamo risarcito direttamente danni per 8.639€ di cui 8.082 per cause dovute alla carente manutenzione delle strade.
- 124/2015 3.082€ La Sig.ra ... percorrendo Via Veneto, inciampava a causa di una leggera irregolarità della pavimentazione  FONTE 
- 122/2015 557€ L’autovettura del Sig. ..., percorrendo Via Circonvallazione, veniva colpita da un oggetto scagliato dal decespugliatore utilizzato da un operario comunale  FONTE 
- 77/2015 5.000€ La Sig.ra ..., percorrendo il marciapiedi laterale di Via Veneto, inciampava a causa di una leggera irregolarità della pavimentazione FONTE 
  
12/12/15
MattiaPascal

Notizie curiose

Shopping da 35mila euro e una mancia da 500 euro a un semaforo.
L'apparizione milanese di Floyd Mayweather è stata una vera e propria toccata e fuga. L'arrivo da Roma in mattinata alla Stazione Centrale con un Frecciarossa. Il quartier generale all'Hotel Gallia e poi il raid in centro nel quadrilatero della moda. Una volta individuato il negozio dove fare acquisti, sono entrate le guardie del corpo (una quindicina), due accompagnatrici e per ultimo l'atleta più pagato al mondo. Per il personale della boutique è bastato un attimo per capire la portata del visitatore. Dodici dipendenti subito a sua disposizione e negozio chiuso per servirlo al meglio.
Quindi il ritorno verso la Stazione Centrale per salire sul Frecciarossa e tornare a Roma. Sulla strada il regalo di Natale inaspettato. Al semaforo in piazza della Repubblica, Mayweather ha donato 500 euro a una ragazza giocoliera che si stava lì esibendo nei suoi numeri.

(dalla "Gazzetta dello sport" di oggi, articolo di Davide Romani a pag. 33)
  
12/12/15
Marino

Fusione e patti prematrimoniali

Analizzando i tributi locali, tutto sommato, la situazione pre e post fusione, sarebbe abbastanza equilibrata (per i pontolliesi aumenterebbero IRPEF, TASI, TARI ma si ridurrebbe l'IMU (*)). Così non sarebbe per le spese correnti per servizi e per i debiti conseguenti agli investimenti.
Ma tutto sarà mitigato dai contributi regionali e statali (**).
Grande importanza avranno quindi i "patti prematrimoniali" stipulati tra le due amministrazioni e cioè gli accordi politici su come, per i primi anni, e per equilibrare gli aspetti economici, finanziari e patrimoniali, verranno utilizzati i contributi regionali e statali (in che proporzione tra l'una e l'altra municipalità).
Spero mercoledì ci dicano qualcosa su questo fondamentale aspetto.
(*) Riassumendo il prima e il dopo fusione:
- IRPEF pro capite: Ponte 85€ - Vigolzone 93€ - Media ponderata post fusione: 89€ e quindi i pontolliesi si troveranno a dover pagare più IRPEF;
- TARI pro capite: Ponte 140€ - Vigolzone 148€ - Media ponderata post fusione: 144€ e quindi i pontolliesi si troveranno a dover pagare più TARI;
- TASI pro capite: Ponte 35€ - Vigolzone 77€ - Media ponderata post fusione: 55€ e quindi i pontolliesi si troveranno a dover pagare più TASI;
- IMU pro capite: Ponte 223€ - Vigolzone 155€ - Media ponderata post fusione: 190€ e quindi i vigolzonesi si troveranno a dover pagare più IMU;
- spese per servizi pro capite: Ponte 624€ - Vigolzone 639€ - Media ponderata post fusione: 631€ e quindi i pontolliesi si troveranno a dover pagare di più per gli stessi servizi;
- mutui da pagare: Ponte 1.242.000€ - Vigolzone 2.004.000€ - Mutui post fusione: 3.246.000€ e quindi i pontolliesi si troveranno a dover pagare parte dei debiti di Vigolzone.
NB: la scelta della nuova amministrazione potrebbe anche essere quella di posizionare le aliquote al valore minimo, o per ogni aliquota seguire criteri diversi, compensando ciò con i contributi statali. Se così fosse, sarebbe ancor più importante essere ben tutelati dai "patti prematrimoniali".
(**) Contributi al nuovo comune: primi tre anni 550.000. Dal quarto al decimo anno 500.000€. Dall'undicesimo al quindicesimo anno 140.000€. Occorre annotare che parte dei contributi sono vincolati a coprire una serie di costi importanti, principalmente in consulenze: per il rifacimento di: PSC, POC, RUE, Piano protezione civile, ecc., per la messa in rete degli uffici delle due municipalità, per l'uniformazione dei vari software, per un nuovo sito web, per uniformare le varie procedure, per il rifacimento dei regolamenti comunali, modulistica, formazione del personale, ecc. ecc.
👨 Giovanni Alberoni   12/12/15 12:15 ® 1330
A questo punto sarebbe interessante conoscere anche in termini di costi – benefici, quando potrebbe incidere per i pontolliesi, in caso di mancata FUSIONE con Vigolzone, il mantenimento dell’UNIONE con Bettola, Farini, Ferriere.
A sensazione temo che in siffatta prospettiva, il nostro bilancio potrebbe avere, soprattutto nel periodo di medio -lungo termine, qualche problema in più e qualche investimento locale in meno.
Per avere un quadro completo sarebbe pertanto utile e illuminante che qualche amministratore chiarisse anche questo non trascurabile aspetto.

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11/12/15
Giovanni

Fusione Ponte - Vigo - Vediamola sotto un altro aspetto.

In primo luogo la fusione è un’alternativa decisamente più valida e vantaggiosa, sia dal punto economico sia per omogeneità di territorio, rispetto all’Unione avviata con i Comuni dell’alta Val Nure.

Con la fusione, nei prossimi quindici anni, il nuovo Comune dovrebbe ricevere a fondo perduto 5,85 milioni di euro.
Volendo scegliere come usare tale disponibilità, si potrà, ad esempio, azzerare, anno dopo anno, il debito che i due Comuni hanno iscritto a bilancio (vedi 3,2 milioni di euro di mutui) senza attingere soldi dalle tasche dei cittadini.

Se del caso sarà opportuno che le due municipalità formalizzino, prima della fusione, un patto parasociale in grado di garantire ad entrambe un’equa ripartizione delle spese di gestione.

Facendo poi due conti della serva, e a parità di condizioni in atto, nei prossimi anni i cittadini interessati dall’operazione avranno, oltre all’ipotizzato azzeramento dei mutui, meno tasse o più risorse per ulteriori 2,65 milioni di euro.
Va detto che una parte degli importi che arriveranno saranno comunque vincolati e utilizzati per gli interventi propedeutici che si renderanno necessari ai fini della fusione.

Oltre a queste disponibilità che parrebbero già fissate, ci saranno poi anche gli effetti virtuosi (vedi sinergie) che l’opera di fusione, se ben gestita, sarà comunque in grado di generare.

Aggiungo che un bravo storico non avrebbe problemi a illustrarci i molteplici vantaggi che tutti i processi di unificazione territoriale e amministrativa hanno storicamente sempre prodotto su popolazioni attigue ma separate da culture e modelli amministrativi diversi.

Detto processo già attivo con i grandi imperi che hanno amalgamato, dato identità, stabilità a vaste aree del pianeta, è tuttora in atto in termini di economia planetaria, (vedi globalizzazione) e, ci piaccia o no, incide e sta incidendo sempre più anche nella vita di tutti, piccole comunità comprese.

Non sarà dunque la presenza di qualche campanile divisorio a invertire la Storia.

Ovviamente per apprezzare tali corsi “unificanti”, il cui fluire può essere solo rimandato e poi eventualmente subito, senza gli evidenti incentivi e benefici presenti nella fase iniziale, occorrerà un certo tempo.

I risultati andranno visti e giudicati a medio e lungo termine e non nello spazio di qualche primavera.

Credo infine che la fusione, se ben impostata e gestita, porterà solo vantaggi e un rinnovato senso di orgogliosa appartenenza alla nuova comunità allargata. Una scelta che premierà soprattutto le nuove generazioni storicamente meno influenzate e meglio disposte al cambiamento.

Giovanni Alberoni
👨 Marino   11/12/15 18:38 ® 1329
In un comune piccolo, politici "piccoli", fanno piccoli danni; ma in un comune grande, politici "piccoli", fanno certamente grandi danni. Bisogna sperare che per amministrare il nuovo grande comune, le due comunità (Ponte e Vigolzone), riescano ad esprimere amministratori competenti, esperti, disponibili, con doti di onestà e con la "trasparenza amministrativa" nel DNA.
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11/12/15
Marino

Istituzione di una sezione scolastica a tempo pieno

Il prossimo Consiglio comunale sarà chiamato a esprimersi sulla mozione presentata dal consigliere di Minoranza Piera Reboli (possibile leggerla qui  FONTE ). Apprendo ora con favore che l'Amministrazione comunale ha deciso di aderire all'iniziativa invitando la popolazione, specialmente i genitori dei bambini che frequenteranno la prima elementare il prossimo anno scolastico, ad un incontro informativo che si terrà giovedì 17 dicembre, alle ore 21.00 presso la Sala Consiliare. Parteciperanno:
- Mariuccia Zavattoni, già Dirigente Scolastica del Terzo Circolo di Piacenza
- Manuela Calza, segretaria Cgil Scuola - Piacenza
- Paola Votto, segretaria Cisl Scuola - Piacenza
Condurrà l’incontro la Preside dell’Istituto Comprensivo di Ponte dell’Olio Teresa Andena.
 FONTE 
  
11/12/15
Marino

Fusione Ponte Vigolzone

Mancano 12 giorni all'avvio del processo IRREVERSIBILE che darà il potere all'Assemblea legislativa regionale di fondere i comuni di Ponte e Vigolzone. Da parte dell'Amministrazione Copelli, zero informazione (soprattutto sui risvolti economici che a lungo termine ricadranno sui cittadini pontolliesi) e zero partecipazione (salvo il giochino sul nome).
 Non ho parole per esprimere la mia DELUSIONE. 
La fusione è un atto che ha una valenza politica importantissima per la comunità. E' un fatto che capita una volta ogni quante centinaia di anni? La fusione, che in sé è ottima cosa, modifica nel profondo il senso della comunità locale consolidatasi in centinaia di anni.
La comunità ne deve essere resa consapevole.
Chi, il 23 dicembre, prenderà questa decisione dovrebbe farlo solo se è certo che anche l'ultimo dei cittadini è consapevole di ciò che sta accadendo.
 PS: in questo post ho abbondato di iperboli perché ho ritenuto che il contesto lo richiedesse! 
👨 San Tommaso   11/12/15 10:42 ® 1328
A proposito di processo irreversibile e del potere dell'Assemblea legislativa regionale. Sono ormai numerose le fusioni compiute, sia in Emilia Romagna che nelle altre regioni italiane. In questa casistica esiste qualche precedente di fusione poi realizzata, nonostante fosse stata prima bocciata al referendum consultivo? Fra gli esperti, chi sa parli...
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10/12/15
Marino

Fusione Ponte Vigolzone: pro e contro

Ho approcciato il tema utilizzando un'altra fonte  FONTE , e ho rielaborato le spese correnti 2014 dei due comuni simulando la suddivisione di dette spese post fusione.
Valori bilancio consuntivo 2014PonteVigolzonePonteVigo
Spese correnti2.503.3022.150.3184.653.620
Spese in c/capitale200136.356136.556
Spese per rimborso di prestiti75.913286.266362.179
Totale Generale delle Spese2.579.4152.572.9405.152.355
Residenti4.8054.2929.097
Spesa per residente537599566
Spesa post fusione (566 x residenti)2.721.4542.430.901
Differenza142.038-142.038

Da questo esercizio risulta che l'incidenza pro capite della spesa corrente di Vigolzone è più elevata di quella di Ponte per cui dopo la eventuale fusione i pontolliesi dovranno pagare 140.000 €/anno in più mentre i vigolzonesi si troveranno alleggeriti di 140.000 €/anno.  (Considerazione off topic: una riprova della virtuosa e oculata gestione amministrativa del nostro Comune.) 
Un'altro dato balza agli occhi: Ponte ha in essere mutui per 1.200.000€ mentre Vigolzone per 2.000.000€. Più della metà degli 800.000€ di differenza, si scaricheranno su di noi e li pagheranno in meno i vigolzonesi.
👨 Cupido   10/12/15 23:24 ® 1326
Che delusione questi conti della spesa: io pensavo che almeno stavolta la fusione fosse un matrimonio d'amore. Invece come sempre si guarda al portafoglio...
👨 Ezia   11/12/15 09:55 ® 1327
Quando apro Ponteweb,spero sempre di vedere messa in evidenza
la realtà del paese. Quando scende la sera una piazza lucubre,illuminata dalle luce spettrale dei lampioni.
Cerco di mettere fuori i bidoni della spazzatura prima delle otto perchè dopo ho un po' paura; i bar sulla Piazza alla 10 hanno già chiuso- tutto è buio e cala un silenzio di tomba.
Sul borgo i nostri coraggiosi negozianti. che con tenacia non si arrendono. lo hanno abbellito con luci e piccoli alberi che lo rendono meno lucubre: La Piazza è vuota e triste; da due anni non si fa piu pericoloso:
Quanti di noi si ricordano il lavoro che veniva fatto nelle scuole per abbellirlo; con orgoglio guardavano la loro opera che per 15 giorni avrebbe allietato il paese
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