Ponte dell'Olio

12/12/15
MattiaPascal

Notizie curiose

Shopping da 35mila euro e una mancia da 500 euro a un semaforo.
L'apparizione milanese di Floyd Mayweather è stata una vera e propria toccata e fuga. L'arrivo da Roma in mattinata alla Stazione Centrale con un Frecciarossa. Il quartier generale all'Hotel Gallia e poi il raid in centro nel quadrilatero della moda. Una volta individuato il negozio dove fare acquisti, sono entrate le guardie del corpo (una quindicina), due accompagnatrici e per ultimo l'atleta più pagato al mondo. Per il personale della boutique è bastato un attimo per capire la portata del visitatore. Dodici dipendenti subito a sua disposizione e negozio chiuso per servirlo al meglio.
Quindi il ritorno verso la Stazione Centrale per salire sul Frecciarossa e tornare a Roma. Sulla strada il regalo di Natale inaspettato. Al semaforo in piazza della Repubblica, Mayweather ha donato 500 euro a una ragazza giocoliera che si stava lì esibendo nei suoi numeri.

(dalla "Gazzetta dello sport" di oggi, articolo di Davide Romani a pag. 33)
  
12/12/15
Marino

Fusione e patti prematrimoniali

Analizzando i tributi locali, tutto sommato, la situazione pre e post fusione, sarebbe abbastanza equilibrata (per i pontolliesi aumenterebbero IRPEF, TASI, TARI ma si ridurrebbe l'IMU (*)). Così non sarebbe per le spese correnti per servizi e per i debiti conseguenti agli investimenti.
Ma tutto sarà mitigato dai contributi regionali e statali (**).
Grande importanza avranno quindi i "patti prematrimoniali" stipulati tra le due amministrazioni e cioè gli accordi politici su come, per i primi anni, e per equilibrare gli aspetti economici, finanziari e patrimoniali, verranno utilizzati i contributi regionali e statali (in che proporzione tra l'una e l'altra municipalità).
Spero mercoledì ci dicano qualcosa su questo fondamentale aspetto.
(*) Riassumendo il prima e il dopo fusione:
- IRPEF pro capite: Ponte 85€ - Vigolzone 93€ - Media ponderata post fusione: 89€ e quindi i pontolliesi si troveranno a dover pagare più IRPEF;
- TARI pro capite: Ponte 140€ - Vigolzone 148€ - Media ponderata post fusione: 144€ e quindi i pontolliesi si troveranno a dover pagare più TARI;
- TASI pro capite: Ponte 35€ - Vigolzone 77€ - Media ponderata post fusione: 55€ e quindi i pontolliesi si troveranno a dover pagare più TASI;
- IMU pro capite: Ponte 223€ - Vigolzone 155€ - Media ponderata post fusione: 190€ e quindi i vigolzonesi si troveranno a dover pagare più IMU;
- spese per servizi pro capite: Ponte 624€ - Vigolzone 639€ - Media ponderata post fusione: 631€ e quindi i pontolliesi si troveranno a dover pagare di più per gli stessi servizi;
- mutui da pagare: Ponte 1.242.000€ - Vigolzone 2.004.000€ - Mutui post fusione: 3.246.000€ e quindi i pontolliesi si troveranno a dover pagare parte dei debiti di Vigolzone.
NB: la scelta della nuova amministrazione potrebbe anche essere quella di posizionare le aliquote al valore minimo, o per ogni aliquota seguire criteri diversi, compensando ciò con i contributi statali. Se così fosse, sarebbe ancor più importante essere ben tutelati dai "patti prematrimoniali".
(**) Contributi al nuovo comune: primi tre anni 550.000. Dal quarto al decimo anno 500.000€. Dall'undicesimo al quindicesimo anno 140.000€. Occorre annotare che parte dei contributi sono vincolati a coprire una serie di costi importanti, principalmente in consulenze: per il rifacimento di: PSC, POC, RUE, Piano protezione civile, ecc., per la messa in rete degli uffici delle due municipalità, per l'uniformazione dei vari software, per un nuovo sito web, per uniformare le varie procedure, per il rifacimento dei regolamenti comunali, modulistica, formazione del personale, ecc. ecc.
👨 Giovanni Alberoni   12/12/15 12:15 ® 1330
A questo punto sarebbe interessante conoscere anche in termini di costi – benefici, quando potrebbe incidere per i pontolliesi, in caso di mancata FUSIONE con Vigolzone, il mantenimento dell’UNIONE con Bettola, Farini, Ferriere.
A sensazione temo che in siffatta prospettiva, il nostro bilancio potrebbe avere, soprattutto nel periodo di medio -lungo termine, qualche problema in più e qualche investimento locale in meno.
Per avere un quadro completo sarebbe pertanto utile e illuminante che qualche amministratore chiarisse anche questo non trascurabile aspetto.

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11/12/15
Giovanni

Fusione Ponte - Vigo - Vediamola sotto un altro aspetto.

In primo luogo la fusione è un’alternativa decisamente più valida e vantaggiosa, sia dal punto economico sia per omogeneità di territorio, rispetto all’Unione avviata con i Comuni dell’alta Val Nure.

Con la fusione, nei prossimi quindici anni, il nuovo Comune dovrebbe ricevere a fondo perduto 5,85 milioni di euro.
Volendo scegliere come usare tale disponibilità, si potrà, ad esempio, azzerare, anno dopo anno, il debito che i due Comuni hanno iscritto a bilancio (vedi 3,2 milioni di euro di mutui) senza attingere soldi dalle tasche dei cittadini.

Se del caso sarà opportuno che le due municipalità formalizzino, prima della fusione, un patto parasociale in grado di garantire ad entrambe un’equa ripartizione delle spese di gestione.

Facendo poi due conti della serva, e a parità di condizioni in atto, nei prossimi anni i cittadini interessati dall’operazione avranno, oltre all’ipotizzato azzeramento dei mutui, meno tasse o più risorse per ulteriori 2,65 milioni di euro.
Va detto che una parte degli importi che arriveranno saranno comunque vincolati e utilizzati per gli interventi propedeutici che si renderanno necessari ai fini della fusione.

Oltre a queste disponibilità che parrebbero già fissate, ci saranno poi anche gli effetti virtuosi (vedi sinergie) che l’opera di fusione, se ben gestita, sarà comunque in grado di generare.

Aggiungo che un bravo storico non avrebbe problemi a illustrarci i molteplici vantaggi che tutti i processi di unificazione territoriale e amministrativa hanno storicamente sempre prodotto su popolazioni attigue ma separate da culture e modelli amministrativi diversi.

Detto processo già attivo con i grandi imperi che hanno amalgamato, dato identità, stabilità a vaste aree del pianeta, è tuttora in atto in termini di economia planetaria, (vedi globalizzazione) e, ci piaccia o no, incide e sta incidendo sempre più anche nella vita di tutti, piccole comunità comprese.

Non sarà dunque la presenza di qualche campanile divisorio a invertire la Storia.

Ovviamente per apprezzare tali corsi “unificanti”, il cui fluire può essere solo rimandato e poi eventualmente subito, senza gli evidenti incentivi e benefici presenti nella fase iniziale, occorrerà un certo tempo.

I risultati andranno visti e giudicati a medio e lungo termine e non nello spazio di qualche primavera.

Credo infine che la fusione, se ben impostata e gestita, porterà solo vantaggi e un rinnovato senso di orgogliosa appartenenza alla nuova comunità allargata. Una scelta che premierà soprattutto le nuove generazioni storicamente meno influenzate e meglio disposte al cambiamento.

Giovanni Alberoni
👨 Marino   11/12/15 18:38 ® 1329
In un comune piccolo, politici "piccoli", fanno piccoli danni; ma in un comune grande, politici "piccoli", fanno certamente grandi danni. Bisogna sperare che per amministrare il nuovo grande comune, le due comunità (Ponte e Vigolzone), riescano ad esprimere amministratori competenti, esperti, disponibili, con doti di onestà e con la "trasparenza amministrativa" nel DNA.
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11/12/15
Marino

Istituzione di una sezione scolastica a tempo pieno

Il prossimo Consiglio comunale sarà chiamato a esprimersi sulla mozione presentata dal consigliere di Minoranza Piera Reboli (possibile leggerla qui  FONTE ). Apprendo ora con favore che l'Amministrazione comunale ha deciso di aderire all'iniziativa invitando la popolazione, specialmente i genitori dei bambini che frequenteranno la prima elementare il prossimo anno scolastico, ad un incontro informativo che si terrà giovedì 17 dicembre, alle ore 21.00 presso la Sala Consiliare. Parteciperanno:
- Mariuccia Zavattoni, già Dirigente Scolastica del Terzo Circolo di Piacenza
- Manuela Calza, segretaria Cgil Scuola - Piacenza
- Paola Votto, segretaria Cisl Scuola - Piacenza
Condurrà l’incontro la Preside dell’Istituto Comprensivo di Ponte dell’Olio Teresa Andena.
 FONTE 
  
11/12/15
Marino

Fusione Ponte Vigolzone

Mancano 12 giorni all'avvio del processo IRREVERSIBILE che darà il potere all'Assemblea legislativa regionale di fondere i comuni di Ponte e Vigolzone. Da parte dell'Amministrazione Copelli, zero informazione (soprattutto sui risvolti economici che a lungo termine ricadranno sui cittadini pontolliesi) e zero partecipazione (salvo il giochino sul nome).
 Non ho parole per esprimere la mia DELUSIONE. 
La fusione è un atto che ha una valenza politica importantissima per la comunità. E' un fatto che capita una volta ogni quante centinaia di anni? La fusione, che in sé è ottima cosa, modifica nel profondo il senso della comunità locale consolidatasi in centinaia di anni.
La comunità ne deve essere resa consapevole.
Chi, il 23 dicembre, prenderà questa decisione dovrebbe farlo solo se è certo che anche l'ultimo dei cittadini è consapevole di ciò che sta accadendo.
 PS: in questo post ho abbondato di iperboli perché ho ritenuto che il contesto lo richiedesse! 
👨 San Tommaso   11/12/15 10:42 ® 1328
A proposito di processo irreversibile e del potere dell'Assemblea legislativa regionale. Sono ormai numerose le fusioni compiute, sia in Emilia Romagna che nelle altre regioni italiane. In questa casistica esiste qualche precedente di fusione poi realizzata, nonostante fosse stata prima bocciata al referendum consultivo? Fra gli esperti, chi sa parli...
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10/12/15
Marino

Fusione Ponte Vigolzone: pro e contro

Ho approcciato il tema utilizzando un'altra fonte  FONTE , e ho rielaborato le spese correnti 2014 dei due comuni simulando la suddivisione di dette spese post fusione.
Valori bilancio consuntivo 2014PonteVigolzonePonteVigo
Spese correnti2.503.3022.150.3184.653.620
Spese in c/capitale200136.356136.556
Spese per rimborso di prestiti75.913286.266362.179
Totale Generale delle Spese2.579.4152.572.9405.152.355
Residenti4.8054.2929.097
Spesa per residente537599566
Spesa post fusione (566 x residenti)2.721.4542.430.901
Differenza142.038-142.038

Da questo esercizio risulta che l'incidenza pro capite della spesa corrente di Vigolzone è più elevata di quella di Ponte per cui dopo la eventuale fusione i pontolliesi dovranno pagare 140.000 €/anno in più mentre i vigolzonesi si troveranno alleggeriti di 140.000 €/anno.  (Considerazione off topic: una riprova della virtuosa e oculata gestione amministrativa del nostro Comune.) 
Un'altro dato balza agli occhi: Ponte ha in essere mutui per 1.200.000€ mentre Vigolzone per 2.000.000€. Più della metà degli 800.000€ di differenza, si scaricheranno su di noi e li pagheranno in meno i vigolzonesi.
👨 Cupido   10/12/15 23:24 ® 1326
Che delusione questi conti della spesa: io pensavo che almeno stavolta la fusione fosse un matrimonio d'amore. Invece come sempre si guarda al portafoglio...
👨 Ezia   11/12/15 09:55 ® 1327
Quando apro Ponteweb,spero sempre di vedere messa in evidenza
la realtà del paese. Quando scende la sera una piazza lucubre,illuminata dalle luce spettrale dei lampioni.
Cerco di mettere fuori i bidoni della spazzatura prima delle otto perchè dopo ho un po' paura; i bar sulla Piazza alla 10 hanno già chiuso- tutto è buio e cala un silenzio di tomba.
Sul borgo i nostri coraggiosi negozianti. che con tenacia non si arrendono. lo hanno abbellito con luci e piccoli alberi che lo rendono meno lucubre: La Piazza è vuota e triste; da due anni non si fa piu pericoloso:
Quanti di noi si ricordano il lavoro che veniva fatto nelle scuole per abbellirlo; con orgoglio guardavano la loro opera che per 15 giorni avrebbe allietato il paese
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10/12/15
Marino

Fusione Ponte Vigolzone: pro e contro

Preso atto dello strano concetto di "partecipazione" e di "priorità" che ha il Gruppo di Maggioranza (scegliamo il nome !!!) , cerco di mettere in circolo le informazioni "concrete" che ho raccolto in merito ai pro e ai contro della fusione (questo è il vero nocciolo da affrontare prima del 23 dicembre, data oltre la quale i pontolliesi non potranno più incidere sul processo di fusione.
Ecco due tabelle
Ponte € pro capiteVigolzone € pro capiteMedia ponderata sui residentiDifferenza riferita a PonteDifferenza riferita a VigolzonePeriodicità
Add.le IRPEF8593894-4annuale
IMU222155190-3235annuale
TASI36775519-22annuale
TARI1401481444-4annuale
Spese corr. 6246396317-8annuale
Interes.pass.122116-45annuale
Totale pro capite 6-8annuale
Totale complessivo 29.000-34.000annuale
Mutui, ecc.25946735798-110globale
La tabella si legge così:
L'addizionale IRPEF a Ponte incide per 85€ ogni residente, a Vigolzone per 93€.
Con la fusione occorrerà avere lo stesso gettito totale (85*4805+93*4292)=811.685€
per cui ogni residente andrà a pagare 811.685/(4805+4292)=89€.
I pontolliesi si troveranno quindi a pagare 4€ in più, i vigolzonesi 4€ in meno.
La riga Totale complessivo annuo ci mostra quanto, per gli anni a venire, risparmierà o pagherà in più, annualmente, ogni municipalità (valore dato dalla variazione annua pro capite per il numero di residenti). Per cui, a seguito della fusione, i vigolzonesi, ogni anno, beneficeranno di un vantaggio di 34.000€, mentre i pontolliesi, ogni anno, dovranno pagare in più 29.000€ .

Ma questi valori sono da variare grazie a una serie di contributi regionali e statali.

Contributi
Contributi primi 3 anni650.000
Dal 4° al 10° anno500.000
Dal 11° al 15°anno140.000

Ai costi elencati:
- va aggiunta tutta una serie di costi importanti, principalmente in consulenze: per il rifacimento di: PSC, POC, RUE, Piano protezione civile, ecc., per la messa in rete degli uffici delle due municipalità, per l'uniformazione dei vari software, per un nuovo sito web, per uniformare le varie procedure, per il rifacimento dei regolamenti comunali, modulistica, ecc. ecc.
- va detratto il risparmio dovuto ad una auspicabile miglior organizzazione.

Io arrivo fin qui... e senza la pretesa di non aver fatto errori o omissioni.
Adesso provo a rifare i conti approcciando il problema da un altro punto di vista... vediamo cosa salta fuori.
  
09/12/15
Marino

PonteVigo: fusione tra tra Ponte dell'Olio e Vigolzone

Su Facebook, il Gruppo di maggioranza sta proponendo ai pontolliesi alcuni possibili nomi da assegnare al prossimo comune che dovrebbe nascere dalla fusione di Ponte e di Vigolzone (vedi sotto). Sono contrariato dal fatto che la nostra Amministrazione approcci il problema della fusione partendo dal nome. La mia impressione è che, con il "giochino" (scusate il termine, non so come altrimenti chiamarlo) della scelta del nome, si stia distraendo l'attenzione dei cittadini dai veri problemi-opportunità conseguenti alla eventuale fusione che invece andrebbero valutati e che richiederebbero un impegnativo percorso partecipativo da svolgere prima di portare in consiglio la decisione di procedere con l'iter della fusione (ricordo che il referendum è solo consultivo: una volta avviato l'iter, chi deciderà la fusione non saremo noi).
 Ecco l'annuncio pubblicato su Facebook "FUSIONE TRA COMUNI: SCEGLIAMO IL NOME DEL NUOVO COMUNE. Nel corso della seduta del 23 dicembre il Consiglio Comunale potrà deliberare l’avvio del percorso di fusione tra i comuni di Ponte dell’Olio e Vigolzone che porterà, a fine 2016, al referendum consultivo. La delibera dovrà contenere anche le proposte relative al nome da attribuire al nuovo comune, proposte sulle quali i cittadini saranno chiamati ad esprimersi con il referendum. Finora abbiamo individuato tre opzioni che vogliamo sottoporre al vostro parere: - COLLI DEL NURE; - COLLI VALNURE; - CASTELLI VALNURE. Che ne pensate? Quale vi piace di più? Avete altre idee da sottoporci? PS: Abbiamo deciso di escludere nomi composti e contenenti quelli degli attuali comuni (come ad esempio Ponte-Vigo) per evitare di avere ripetizioni che potrebbero creare confusione, dal momento che anche con il nuovo comune resteranno le due municipalità di Ponte dell’Olio e Vigolzone." 
👨 Giovanni   09/12/15 16:40 ® 1322
Non condivido per niente l’idea di escludere in toto i nomi esistenti... credo sia opportuno che il referendum consultivo non cancelli completamente la possibilità di avere un collegamento con il passato. Chi vota dovrebbe sentirsi coinvolto in qualcosa che già gli appartiene e cui sente di appartenere da sempre. A Ponte dell’olio il termine Ponte è nel nostro DNA come del resto Vigo non è estraneo agli amici di Vigolzone. Questa è la mia personale opinione, ma sarà la maggioranza dei cittadini chiamati al seggio a decidere per il meglio. C’è tuttavia un aspetto che mi risulta inaccettabile, ossia la decisione unilaterale che il Consiglio di Ponte intende prendere (vedi esclusione a priori di nomi composti contenenti quelli degli attuali comuni (es. Vigo-Ponte o Ponte-Vigo)).
Il fatto che resteranno comunque due municipalità dovrebbe addirittura consigliare l’adozione di tale doppio riferimento che a ben vedere non alimenta confusione ma richiama e crea un vero legame). In tutti i modi trovo questa segnalata e possibile decisione consigliare una forzatura illogica, antidemocratica e di assoluto non rispetto verso chi sarà chiamato ad esprimersi col referendum. Lasciate che siano TUTTI i cittadini interessati alla fusione a scegliere tra più proposte e dunque non toglieteci il diritto di poterci esprimere anche su Vigo-Ponte o Ponte-Vigo, oltre che sulle vostre scelte collinari valligiane e castellane.
👨 Marino   09/12/15 16:53 ® 1323
Per togliermi il dubbio di non essermi spiegato bene: il punto di non ritorno sarà il Consiglio comunale del 23 dicembre 2015, giorno in cui verrà chiesto all'Assemblea Legislativa di avviare il Progetto di legge di fusione. Una volta inoltrata la richiesta, l'unica entità deputata a decidere, a prescindere dal risultato del referendum, è l'Assemblea Legislativa. E' ben specificato qui http://autonomie.regione.emilia-romagna.it/fusioni-di-comuni/approfondimenti/iter-per-la-fusione/iter-legislativo-della-regione-l-r-n-24-96 "Referendum consultivo. L’esito della consultazione referendaria non è vincolante rispetto alla decisione che il legislatore regionale deve assumere in merito al progetto di legge".
👨 Tacito   09/12/15 23:42 ® 1325
Va bene le due municipalità (qualcuno ci spiegherà che significa), ma così per curiosità si potrebbe sapere dove sarà il capoluogo del nuovo Comune? E se il referendum (consultivo) è previsto a fine 2016, col successivo iter legislativo regionale da compiere, in che anno potrebbero svolgersi le prime elezioni per la nuova amministrazione comunale post-fusione?
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09/12/15
MattiaPascal

Ufficio postale

Con la puntualità di un orologio svizzero (complimenti), sono finiti i lavori di ristrutturazione della sede storica della Posta.
Da oggi all'11 dicembre si effettua il trasloco per il ritorno a casa (quindi l'ufficio di Ponte in questi tre giorni rimane chiuso, anche nella sede provvisoria).
Si riapre in via G.B. Ghizzoni sabato 12 dicembre (così si legge sui cartelli esposti, fonte della notizia vecchia maniera ma sempre valida).
Chissà se è prevista qualche cerimonia di inaugurazione, magari con rinfresco...
  
06/12/15
Marino

Amministrare: fare scelte ponderate per il bene della collettività

Ieri, è stata pubblicata la corposa delibera (10 pagine!) relativa al punto 5 del recente Consiglio comunale (Variante specifica al piano regolatore generale), e l'ho letta con attenzione  FONTE  . Dopo la lettura ho dedicato 57 secondi (*) per riascoltare la parte di registrazione del Consiglio in cui il punto è stato trattato. Riascoltando le parole dell'Assessore Paraboschi: "Si tratta dell'approvazione di alcuni stralci richiesti da privati cittadini affinché le loro aree non fossero più edificabili per non pagarvi più l'IMU", se fossi stato un consigliere, qualche parola sull'argomento l'avrei spesa: per esempio, avrei proposto una riflessione sul fatto che se si fanno scelte per cui qualcuno viene messo in condizioni di non pagare più l'IMU significa che ci sono tutti gli altri che si vedranno aumentare, anche se di poco, la propria quota di IMU, o si vedranno ridurre qualche servizio. E se fossi stato un consigliere di minoranza penso che avrei sollevato qualche dubbio di legittimità sul fatto che un Piano regolatore venisse variato portando a giustificazione della modifica una motivazione che con l'urbanistica non ha nulla a che vedere. E, per finire, cosa pensare del fatto che la minoranza in fase di adozione (Consiglio del 18/7/2015) ha votato contro  FONTE  mentre in fase di approvazione ha votato a favore  FONTE ?
Tutto legittimo ma... politicamente... c'è di che riflettere!

 (*) 57 secondi è il tempo che è stato necessario per leggere l'ordine del giorno, per presentare l'argomento, per discutere e per approvare la Variante 31 in oggetto  FONTE . PS: 37 secondi è invece il tempo che è stato necessario, nel Consiglio del 18/7/2015, per leggere l'ordine del giorno, per presentare l'argomento, per discutere e per adottare la Variante 31 in oggetto  FONTE