Preso atto dello strano concetto di "partecipazione" e di "priorità" che ha il Gruppo di Maggioranza (scegliamo il nome !!!) , cerco di mettere in circolo le informazioni "
concrete" che ho raccolto in merito
ai pro e ai contro della fusione (questo è il vero nocciolo da affrontare
prima del 23 dicembre,
data oltre la quale i pontolliesi non potranno più incidere sul processo di fusione.
Ecco due tabelle
| Ponte € pro capite | Vigolzone € pro capite | Media ponderata sui residenti | Differenza riferita a Ponte | Differenza riferita a Vigolzone | Periodicità |
---|
Add.le IRPEF | 85 | 93 | 89 | 4 | -4 | annuale |
IMU | 222 | 155 | 190 | -32 | 35 | annuale |
TASI | 36 | 77 | 55 | 19 | -22 | annuale |
TARI | 140 | 148 | 144 | 4 | -4 | annuale |
Spese corr. | 624 | 639 | 631 | 7 | -8 | annuale |
Interes.pass. | 12 | 21 | 16 | -4 | 5 | annuale |
Totale pro capite | | | | 6 | -8 | annuale |
Totale complessivo | | | | 29.000 | -34.000 | annuale |
| | | | | | |
Mutui, ecc. | 259 | 467 | 357 | 98 | -110 | globale |
La tabella si legge così:
L'addizionale IRPEF a Ponte incide per 85€ ogni residente, a Vigolzone per 93€.
Con la fusione occorrerà avere lo stesso gettito totale (85*4805+93*4292)=811.685€
per cui ogni residente andrà a pagare 811.685/(4805+4292)=89€.
I pontolliesi si troveranno quindi a pagare 4€ in più, i vigolzonesi 4€ in meno.
La riga Totale complessivo annuo ci mostra quanto, per gli anni a venire, risparmierà o pagherà in più, annualmente, ogni municipalità (valore dato dalla variazione annua pro capite per il numero di residenti). Per cui,
a seguito della fusione, i vigolzonesi, ogni anno, beneficeranno di un vantaggio di 34.000€, mentre i pontolliesi, ogni anno, dovranno pagare in più 29.000€ .
Ma questi valori sono da variare grazie a una serie di contributi regionali e statali.
| Contributi |
---|
Contributi primi 3 anni | 650.000 |
Dal 4° al 10° anno | 500.000 |
Dal 11° al 15°anno | 140.000 |
Ai costi elencati:
- va aggiunta tutta una serie di costi importanti, principalmente in consulenze: per il rifacimento di: PSC, POC, RUE, Piano protezione civile, ecc., per la messa in rete degli uffici delle due municipalità, per l'uniformazione dei vari software, per un nuovo sito web, per uniformare le varie procedure, per il rifacimento dei regolamenti comunali, modulistica, ecc. ecc.
- va detratto il risparmio dovuto ad una auspicabile miglior organizzazione.
Io arrivo fin qui... e senza la pretesa di non aver fatto errori o omissioni.
Adesso provo a rifare i conti approcciando il problema da un altro punto di vista... vediamo cosa salta fuori.
Il fatto che resteranno comunque due municipalità dovrebbe addirittura consigliare l’adozione di tale doppio riferimento che a ben vedere non alimenta confusione ma richiama e crea un vero legame). In tutti i modi trovo questa segnalata e possibile decisione consigliare una forzatura illogica, antidemocratica e di assoluto non rispetto verso chi sarà chiamato ad esprimersi col referendum. Lasciate che siano TUTTI i cittadini interessati alla fusione a scegliere tra più proposte e dunque non toglieteci il diritto di poterci esprimere anche su Vigo-Ponte o Ponte-Vigo, oltre che sulle vostre scelte collinari valligiane e castellane.