Per chi ha un certo tipo di responsabilità, aggiornare i cittadini, almeno nei Consigli comunali, su come sta evolvendo l'importante progetto (quasi
1.400.000 €) per la
ristrutturazione dell'edificio della scuola media, non sarebbe un atto politicamente dovuto? E per chi ha un opposto tipo di responsabilità... chiedere, in Consiglio,
"e per la scuola, sta andando tutto bene? ci sono novità?", non sarebbe un atto politicamente dovuto?
Nel Consiglio comunale del 14 ottobre la parola "scuola" non è stata proferita
FONTE
Nel Consiglio comunale del 27 novembre la parola "scuola" non è stata proferita
FONTE
Ma di scuola dovrebbero parlarne. Per esempio... nessuno ha niente da ridire sul fatto che, a fronte di un progetto da 1.400.000 €, l'
illuminazione dell'edificio (aule, corridoi, ecc.) sia ancora prevista con
lampade fluorescenti quando la tecnologia a LED permetterebbe di avere risparmi sui consumi, sulla manutenzione, sui periodi di sostituzione, di avere il vantaggio dell'automatica regolazione dell'intensità della luce emessa differenziata anche per zone dell'aula e di attivarsi solo in presenza di persone? E nessuno ha niente da ridire sul fatto che non sia prevista una
rete Ethernet che raggiunga ogni aula al fine di utilizzare al meglio le lavagne interattive multimediali e tra l'altro senza dover utilizzare la rete wifi che proprio bene non fa alla salute dei ragazzi?
Il fatto che resteranno comunque due municipalità dovrebbe addirittura consigliare l’adozione di tale doppio riferimento che a ben vedere non alimenta confusione ma richiama e crea un vero legame). In tutti i modi trovo questa segnalata e possibile decisione consigliare una forzatura illogica, antidemocratica e di assoluto non rispetto verso chi sarà chiamato ad esprimersi col referendum. Lasciate che siano TUTTI i cittadini interessati alla fusione a scegliere tra più proposte e dunque non toglieteci il diritto di poterci esprimere anche su Vigo-Ponte o Ponte-Vigo, oltre che sulle vostre scelte collinari valligiane e castellane.