30/07/24
MarinoRifiuti… una brutta pagina
Come ogni anno ARPAE mi ha inviato il dettaglio delle tipologie/quantità dei rifiuti prodotti nel 2023 in ogni comune della provincia.
La rielaborazione di questi dati permette di mettere in evidenza le differenze tra i vari comuni e, per ogni comune, l’evoluzione dal 2005 (anno da cui ho iniziato a reperire e rielaborare i dati) ad oggi.
Uno degli indicatori che, a mio parere, riassume significativamente il risultato delle politiche che ogni amministrazione ha perseguito, è la quantità pro capite dei rifiuti inviati a discarica/inceneritore.
Questo valore, per Ponte dell’Olio, è di 194 kg/ab.
Nei comuni in regime di tributo puntuale TTP (meno rifiuti indifferenziati produci, meno paghi), questo valore è:
- Carpaneto Piacentino kg/ab 69
- Cortemaggiore kg/ab 72
- San Giorgio Piacentino kg/ab 73
- Podenzano kg/ab 77
- San Pietro in Cerro kg/ab 79
- Sarmato kg/ab 88.
Nel 2019 i comuni già operanti in regime TTP erano: Carpaneto, Cortemaggiore, San Giorgio, Podenzano e San Pietro in Cerro.
In tale anno, a causa del protrarsi della gara per definire il nuovo gestore, il passaggio al nuovo regime fu sospeso, ma NON per Ponte dell’Olio giacché aveva già ricevuto il benestare per avviare il tributo puntuale.
Purtroppo occorre constatare che questa opportunità non si è tramutata in “fatti” con la conseguenza che in questi anni, l’ambiente e la nostra bolletta dei rifiuti non ne hanno tratto beneficio.
Chiaramente sto volutamente esagerando... Oppure no?
Ponte ha 4.685 abitanti che hanno prodotto rifiuti indifferenziati pro capite per 193,69 kg/ab, in totale (4.685x193,69:1.000=) 907 ton/anno
Quando Ponte applicherà il sistema a tributo puntuale TTP, o ancor meglio a tariffa corrispettiva puntuale TCP, e raggiungerà la produzione pro capite per esempio di Carpaneto (kg/ab 69,27) manderà in discarica/inceneritore (4.685x69,27:1.000=) 325 ton/anno.
Qualcosa come 582 ton/anno in meno: a buon senso, la riduzione supera enormemente l’eventuale quantitativo (inizialmente) smaltito illegalmente.
Ed ora una riflessione su questo possibile/probabile “odioso comportamento”.
Avendo letto negli ultimi anni vari documenti sul tema ritengo che fondamentalmente sia auspicato un doppio binario: uno culturale/civico che dovrà essere sposato visceralmente dai politici/amministratori locali (investimenti in informazione e formazione, priorità, testimonianza, ecc.) e l’altro di vigilanza (ispettori, fototrappole, ecc.).
E poi ci siamo noi cittadini. Io cercherò di fare la mia parte, come tu cercherai di fare la tua parte (la stai già facendo commentando su PonteWeb e stimolando la riflessione su questo tema), tanti altri lo faranno nei modi e nei tempi che verranno chiesti …
E’ evidente che tra i variegati e misteriosi comportamenti sociali umani vi siano anche queste forme di disadattamento ed inciviltà (ad aggiungo di arroganza/ignoranza), che temo siano impossibili da eradicare. Il problema è che un sacchetto buttato ogni giorno in un canale o in un campo genera a domino una sequela di effetti a catena tra i quali si prefigura anche un inquietante rischio emulazione.
Su questo concordo che serva una fattiva attività di educazione e responsabilizzazione di tutti, a partire da chi ci amministra, che ha il doveroso ruolo di sorvegliare e reprimere ma anche e soprattutto rendere agevole e funzionale tutto il sistema di raccolta.
Su questo io continuerò a non capire come si possa considerare la "raccolta porta a porta" vantaggioso in qualsiasi termine misurabile. In Germania ogni tot. unità abitative vi sono in strada N bidoni dei vari tipi di rifiuto conferibile, dove il cittadino ripone i suoi rifiuti. Dopodiché il servizio di raccolta passa e svuota questi contenitori, in modo sicuramente più efficiente e veloce rispetto al doversi fermare ad ogni civico per raccogliere un bidoncino all volta e dover programmare la raccolta per tipologia in giorni diversi della settimana (con, diciamola tutta, tutti i disagi che questo comporta anche al cittadino, soprattutto in questo periodo dell’anno dove tenere p.e. la frazione organica per giorni è obiettivamente un problema per chi non ha uno spazio all’aperto).
Purtroppo nella mente limitata di taluni cittadini, tendenzialmente pigri ed indolenti, l’imposizione di una regola sgradita fa scattare una forma di disobbedienza e questo porta a situazioni limite (tipo quella di non differenziare più e/o liberarsi abusivamente del sacchetto).
Quindi risolutezza e zero tolleranza avverso chi insudicia gli spazi pubblici e l’ambiente, ma al contempo predisporre misure e sistemi di raccolta ragionevoli ed efficienti e che il cittadino possa fattivamente non solo rispettare ma anche comprendere. E per comprendere intendo anche, venialmente, il vedersi ridurre i costi di smaltimento (perché la raccolta differenziata porta a porta i costi li ha aumentati non diminuiti) come forma di premialità per il suo contribuito.
1) Nei comuni ove già si attua non ho visto cataste di rifiuti abbandonati a lato delle strade;
2) Anche se qualcuno lasciasse sempre il proprio bidone vuoto avrebbe comunque una quota forfettaria da pagare, pertanto anche la fatica di abbandonare rifiuti in giro o nei bodoni altrui non avrebbe molto senso;
1) nel Consiglio comunale del 27/12/2019, l’amministrazione Chiesa, tramite l’assessore Valla, ha reso nota la previsione di minor costo della TARI conseguente all’avvio del sistema TCP (tariffazione corrispettiva puntuale): "a regime la previsione è quella di avere una riduzione del 30 per cento della tariffa … abbiamo calcolato circa 220mila euro di TARI in meno quando verrà applicata la tariffazione a corrispettivo” FONTE
2) Nel 2023, la TARI pagata da una famiglia di due persone che abita in 120mq è stata di:
- € 243 a Ponte dell’Olio
Nei comuni in TTP (tributo puntuale) è stata di:
- € 113 a Podenzano
- € 150 a Sarmato
- € 188 a San Pietro in Cerro
- € 195 a San Giorgio
- € 213 a Cortemaggiore
- € 215 a Carpaneto
3) per le utenze NON domestiche, una volta adottato il sistema TCP (tariffa corrispettivo puntuale), oltre alla riduzione delle tariffe, si aggiunge il vantaggio di poter detrarre l’IVA, un’ulteriore riduzione quindi del 22% rispetto al valore pagato attualmente.
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Il sistema di raccolta dei rifiuti può essere effettuato fondamentalmente con tre metodi:
- stradale: il cittadino conferisce i rifiuti in appositi cassonetti
- porta a porta PAP: il rifiuto viene prelevato periodicamente presso chi lo produce
- misto: vengono utilizzati entrambi i metodi precedenti.
A Ponte la raccolta avviene in modalità mista (stradale+PAP) (nelle frazioni solo stradale).
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L’addebito del servizio può avvenire tramite:
- tributo presuntivo TP (calcolato: su una quota riferita alla superficie dell’immobile e su una quota riferita al numero di occupanti)
- tributo puntuale TTP (calcolato: su una quota riferita alla superficie dell’immobile, una quota riferita al numero degli occupanti, una quota riferita alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotto; è riscosso dal Comune)
- tariffa a corrispettivo puntuale TCP (calcolato: su una quota riferita alla superficie dell’immobile, una quota riferita al numero degli occupanti, una quota riferita alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotto; è riscosso dal Gestore ed è di carattere patrimoniale per cui viene applicata IVA)
A Ponte è in vigore il tributo presuntivo.