Ponte dell'Olio

Risultati per: screening
22/07/23
Marino

Sangue occulto nelle feci: “ritira e consegna il kit del test in Farmacia”

Così si legge sul sito di FederfarmaPiacenza.
Nelle farmacie aderenti all’iniziativa (tra cui vi è anche la farmacia Rebecchi di Ponte dell’Olio) oltre a reperire l’apposito kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci, è ora possibile riconsegnare provetta e busta: il personale procederà a inoltrarlo all’AUSL per le necessarie analisi.
Sul sito di FederfarmaPiacenza è anche possibile scaricare le istruzioni per procedere al test.
 FONTE 
  
27/05/21
Marino

Tamponi salivari a 270 studenti delle medie

Su iniziativa del Consiglio comunale, accolta da AUSL, 270 studenti delle medie di Rottofreno si sottoporranno al tampone salivare al fine di monitorare la circolazione del virus nella popolazione giovanile e di prevenirne la diffusione.
Saranno i ragazzi stessi a utilizzare il tampone salivare, in presenza dell’insegnante.
Così dichiara il Sindaco di Rottofreno Raffaele Veneziani: “In questa fase in cui l’epidemia sembra rallentare ci sembrava giusto sottolineare l’importanza di mantenere la guardia alta sulla prevenzione e volevamo garantire lo svolgimento in sicurezza degli ultimi giorni di scuola e dell’esame previsto nel mese di giugno, a tutela dei nostri studenti ma anche e soprattutto di eventuali loro familiari che non abbiano ancora avuto accesso alla vaccinazione. Ringrazio tutte le famiglie i cui ragazzi parteciperanno allo screening, dimostrando senso civico e disponibilità per una iniziativa che ha avuto un consenso trasversale dell’intero consiglio comunale (il primo suggerimento è venuto dai banchi della minoranza, n.d.r.), e l’Azienda USL che ci ha affiancati con entusiasmo e professionalità in questa fase a tutti gli effetti sperimentale, oltre ovviamente all’Istituto Comprensivo per aver accolto questa proposta”.
 FONTE 
  
15/04/21
PonteWeb

Screening colon retto e vaccinazioni COVID

Dopo sette anni si ritorna alla normalità: le provette dello screening colon retto ritorneranno ad essere raccolte in paese (senza doverci più recare a consegnare le provette a Podenzano o a Bettola). Ciò a seguito di un accordo tra Comune e AVIS  FONTE 
🎯 Messo in cascina questo risultato, ora auguriamoci che le vaccinazioni COVID vengano organizzate anche a Ponte dell’Olio.
Obbligare oltre 4.000 persone a fare “avant-indré+avant-indré” (vaccino+richiamo, e forse con cadenza inferiore all’anno) a Bettola è una prassi da modificare.
Il dialogo con AUSL è possibile. Bisogna crederci, bisogna volerlo.
👨 Avvocato del diavolo   16/04/21 22:18 ® 3366
Gli attuali medici di medicina generale dell’Alta Valnure stanno partecipando attivamente come medici vaccinatori al centro polivalente di Bettola, nei giorni di mercoledì, venerdì e sabato. A questo proposito, il dott. Luca Pilla informa che "tutti i medici dell’Alta Valnure hanno concordato che l’unica modalità sicura per i pazienti per la vaccinazione Covid 19 è la struttura di Bettola, che grazie all’Asl e ai volontari, cioè gli alpini e la Pubblica assistenza, è dotata di personale a sufficienza per garantire la massima sicurezza". Non sono quindi previste vaccinazioni negli ambulatori dei medici di medicina generale da Pontedellolio a Ferriere. (da "Libertà" di giovedì 15 aprile, articolo di Nadia Plucani a pag. 27)
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19/03/21
Marino

Screening colon retto

La diagnosi precoce del tumore colon retto prevede che, alle persone tra i 50 e i 69 anni, ogni due anni, venga fatto il test per rilevare il sangue occulto nelle feci.
A Ponte dell’Olio sono circa 1.400 le persone interessate da questo esame.
Dal 2006 fino al maggio 2014 le provette contenenti il materiale da analizzare venivano consegnate in Comune. Dal maggio 2014 l’organizzazione venne modificata e venne stabilito che le provette si dovessero consegnare o a Bettola o a Podenzano.
Un’assurdità organizzativa! Un disagio e costi inutili a carico di 1.400 persone.
In questi anni ho segnalato più volte l’opportunità di cambiare questa prassi  FONTE , auspicando il ritorno alla raccolta in loco.
Ma... le provette, ognuno di noi, continua a portarsele a Bettola o a Podenzano, spendendo soldi, perdendo tempo, inquinando l’ambiente, ...
  
17/10/20
Marino

Screening sierologico in farmacia per studenti e familiari

A partire da lunedì 19 ottobre, la Regione Emilia-Romagna attiva lo screening su base volontaria, con test sierologici rapidi eseguiti in farmacia, per la ricerca degli anticorpi anti SARS-CoV-2. In caso di positività al test, il cittadino sarà contattato dall'AUSL per eseguire il tampone nasofaringeo che potrà rilevare l’eventuale presenza del virus. Ciò consentirà di individuare le persone che hanno contratto il virus e sono asintomatiche e conseguentemente di impedire la nascita di focolai di COVID-19 nel mondo scolastico.
Il test, gratuito, viene effettuato su appuntamento in farmacia tramite "pungidito", e lo possono fare:
- genitori dei bambini e degli alunni/studenti (0-18 anni e maggiorenni se frequentanti scuola secondaria superiore)
- alunni/studenti, loro fratelli e sorelle, nonché ulteriori familiari conviventi previo consenso dei genitori/tutori/soggetti affidatari dei minori
- assistiti che frequentano corsi universitari.
Ad oggi può essere effettuato nelle farmacie elencate qui  FONTE 
👨 Lele   17/10/20 13:52 ® 3182
Quindi risulta che la farmacia di Ponte non partecipa allo Screening 😡
👨 Lele   17/10/20 14:04 ® 3183
Aggiungo : come mai ai volontari del Pedibus non è prevista l’esecuzione dello Screening ?
👨 Marino   18/10/20 13:35 ® 3184
Aggiornamento: anche la farmacia di Ponte dell’Olio effettua i test sierologici rapidi  FONTE 
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05/06/20
Ippocrate

Opportunità sanitaria

In sinergia con i Comuni e i sindaci di Bettola, Pontedellolio e Vigolzone, l'ospedale San Giacomo, in stretta collaborazione con l'Ausl, a partire da lunedì 8 giugno mette a disposizione la propria organizzazione per attivare uno screening sulla popolazione volto alla ricerca, con test sierologico, di anticorpi per Covid-19. Previo pagamento di 40 euro il cittadino maggiorenne potrà sottoporsi al prelievo ematico e all'esame virologico tramite tampone nasale. I dati analizzati dal laboratorio analisi del San Giacomo seguiranno il seguente iter:
- se il prelievo ematico risulta negativo, il test è dichiarato concluso senza ulteriori approfondimenti;
- se il prelievo ematico risulta positivo (cioè presenta anticorpi), si provvederà all'invio del tampone nasale al laboratorio Ausl di Piacenza per l'indagine virologica. Nel caso il tampone nasale risultasse positivo, è d'obbligo da parte del laboratorio fare immediata segnalazione al Dipartimento di Sanità Pubblica che provvederà a contattare l'utente entro le successive 36 ore.
L'ospedale San Giacomo comunicherà telefonicamente l'esito dell'esame al cittadino che ha effettuato il prelievo, qualunque sia stato il risultato.
(da "Libertà" di venerdì 5 giugno, a pag. 4)
👨 Benny   06/06/20 17:54 ® 3020
Scusate, (ma dato che sono parecchio ignorante in materia) vorrei chiedere a chi sa che differenza c’è tra lo screening da 40 euro che faranno a partire dal prossimo 8, e quello da 75 euro che sarà fatto dal 13 prossimo .Grazie per una eventuale risposta.
👨 Black&White   06/06/20 21:43 ® 3021
Possiamo tranquillamente dire che certe cifre sono tutt’altro che incentivanti verso la popolazione chiamata ad aderire ad uno screening, pur importante, di questo genere..
👨 Tacito   06/06/20 23:13 ® 3022
Magari nel secondo caso c’è più privacy (è solo una mia supposizione): diciamolo, non tutti hanno piacere della segnalazione all’autorità sanitaria. Questa riservatezza potrebbe avere un suo prezzo...
👨 Marino   07/06/20 18:35 ® 3024
Questo che segue è ciò che ho capito leggendo l’articolo di Libertà e la proposta pubblicizzata dall’Amministrazione comunale.
La proposta dell’Ospedale San Giacomo, al costo di € 40, prevede:
- il prelievo ematico per la ricerca delle immoglobuline G e M relative al virus SARS-CoV-2
- il contestuale tampone faringeo
- se l’analisi del prelievo ematico risulta negativa il test è concluso, il tampone faringeo viene distrutto e il paziente viene informato del risultato
- se invece l’analisi del prelievo ematico risulta positiva: viene effettuata la obbligatoria comunicazione all’AUSL, il tampone già disponibile viene inviato alla AUSL a cura della San Giacomo e viene informato il paziente.
La proposta pubblicizzata dall’Amministrazione comunale, al costo di € 75, prevede:
- il prelievo ematico per la ricerca delle immoglobuline G e M relative al virus SARS-CoV-2
- se l’analisi del prelievo ematico risulta negativa il test è concluso e il paziente viene informato del risultato
- se invece l’analisi del prelievo ematico risulta positiva: viene effettuata la obbligatoria comunicazione all’AUSL e viene informato il paziente
- a questo punto l’AUSL contatterà il paziente per invitarlo a recarsi presso (non so dove) per fare un tampone faringeo, ecc…
👨 Marco   07/06/20 21:53 ® 3025
Non riesco a comprendere le motivazioni di aver stretto "sinergie con l’Ospedale S.Giacomo" e contemporaneamente pubblicizzare lo stesso tipo di screening ad opera di laboratori mobili provenienti da fuori paese, mi pare una scelta quanto meno contraddittoria.
Saluti a tutti
Marco Boselli
👨 Cassandra   08/06/20 00:46 ® 3026
Andrà a finire che gli eventuali asintomatici con un’attività in proprio (commerciale o artigianale) preferiranno non fare il test. Per lo spauracchio di una possibile quarantena...
👨 Benny   08/06/20 09:23 ® 3027
Marino, scusa ma dal tuo commento non riesco a trovare la differenza dei 35 euro nei 2 screening ( forse perchè sono un pò duro di " comprendonio ")
👨 Marino   08/06/20 14:07 ® 3028
Il dott.Luca Pilla ha pubblicato un post che dà autorevole risposta ai quesiti. Eccolo...
"Test sierologico alla San Giacomo Ospedale di Medicina Fisica e Riabilitativa per 40 Euro
Ho ottenuto le informazioni che cercavo: specificità e sensibilità sono alte: è un test affidabile e produce come risultato se si è positivi o negativi alle IgG o alle IgM. Contemporaneamente viene eseguito un tampone orofaringeo, che fa risparmiare almeno tre giorni di tempo se una persona risultasse positiva.
Il test costa 40 euro e mi sembra un prezzo ragionevole, rispetto ai 75/80 euro per il test sierologico che misura con un valore le IgG e le IgM.
Ricordiamoci che anche i familiari di pazienti che sono stati segnalati dai medici di medicina generali sono o saranno contattati dall’ASL di Piacenza per eseguire il test sierologico gratuitamente. Se il medico di medicina generale ha segnalato tutto quanto, rimangono pochi pazienti che potrebbero averne bisogno. C’è quindi una quota di persone che desiderano fare il test per essere più sicuri: anziani che sono rimasti a casa per tutto il tempo con contatti minimi, adulti che nei tre mesi non hanno mai manifestato segni o sintomi, giovani che hanno avuto molti contatti prima del lockdown e ora vogliono stare tranquilli. La stragrande maggioranza di queste persone dovrebbe essere negativa, quindi non ha alcuna importanza sapere il valore delle immunoglobuline. Avere invece una risposta immediata (sì positivo, no negativo) è più che sufficiente, in questi casi.
Come per tutti i laboratori, anche nel caso della San Giacomo se risulta un esame positivo corre l’obbligo del laboratorio di avvisare immediatamente l’ASL, ma avendo già pronto il tampone si risparmia tempo e un giro in meno a Piacenza. Se si è positivi, è probabile che la questione si chiuda al massimo in tre giorni, comprendendo il giorno del prelievo, se il tampone è negativo.
Ecco altre informazioni utili che mi sono state fornite
- massimo 10 persone al giorno
- prelievi dalle 8.30 alle 10.30, distanziati di circa 10 minuti l’uno dall’altro per la sanificazione
- risultato entro il pomeriggio dello stesso giorno del prelievo: se negativo diranno che è pronto il referto nel pomeriggio, se positivo o dubbio chiama direttamente il laboratorio il paziente
- il giorno dell’esame ci si presenta 5 minuti prima in accettazione per pagare e poi si procede al prelievo e tampone
- il servizio è attivo solo per maggiorenni. Non sono previsti prelievi e tamponi per minorenni
- è necessario avere la richiesta del medico su carta bianca, riportando prelievo ematico e tampone orofaringeo per coronavirus
- per prenotarlo occorre chiamare il centralino della Casa di Cura San Giacomo 0523871811 e parlare con l’operatore
Mi sembra un’opportunità per Ponte dell’Olio e comuni limitrofi, in particolare per la spesa e la qualità dell’esame."
 FONTE 
👨 Benny   08/06/20 15:31 ® 3029
Grazie !!!
👨 Marino   08/06/20 19:12 ® 3030
Riporto una notizia data dal Sindaco a coloro che frequentano il social Facebook, in quanto ritengo che le informazioni che contiene siano utili anche ai cittadini che non frequentano i social.
" In merito alle numerose domande di cittadini sulla contestuale presenza di San Giacomo Ospedale di Medicina Fisica e Riabilitativa e Centro Medico Rocca per l’effettuazione dei test sierologici, chiarisco quanto segue.
Entrambe le strutture, come emerso per l’una dalla stampa e per l’altra dai canali sociali, svolgeranno la propria attività in pieno accordo con il Comune.
La tipologia dei test effettuati è rispettivamente qualitativa (San Giacomo) e quantitativa (Rocca), il che spiega la conseguente differenza di prezzo tra l’uno e l’altro: il primo rileva solamente la presenza di IgG o IgM, mentre il secondo anche la quantità degli stessi.
I cittadini pontolliesi, nella massima libertà, potranno scegliere a quale dei due sottoporsi senza spostarsi dal proprio territorio.
Un’opportunità che come amministrazione ci rende molto soddisfatti e che, a livello provinciale, rende Ponte dell’Olio fra i pochi paesi ad avere tale beneficio."
👨 Marco   08/06/20 20:57 ® 3031
Il Sindaco sul suo profilo social a seguito di "...numerose domande di cittadini sulla contestuale presenza...", ha ritenuto di dover chiarire. Novità non da poco, dal momento che sotto l’aspetto comunicativo solitamente risulta essere molto efficace. A tal proposito è risultato invece molto esaustivo quanto pubbliccato dal Dott. Pilla Luca, il quale ha dettagliato puntualmente l’attività svolta dal presidio locale, dando anche delucidazioni sullo svolgimento pratico dei test ed i relativi tempi di risposta. Quindi come ci dice il Sindaco, a Ponte ci saranno, due possibilità diverse per mappare la presenza del virus. L’Amministrazione ha stretto due accordi perché nessuno dei due riusciva ad offrire entrambi i servizi, a scelta del cittadino con il rispettivo tariffario, oppure ci sono altri motivi?
Quello che ancora di più balza all’occhio è il fatto che solo uno dei due operatori, ed il relativo servizio, viene pubblicizzato, prima sul profilo personale dal Sindaco, ma questo attiene solo alla sua discrezione, poi però anche sul sito istituzionale dell’Ente,questo invece attiene a tutti, quindi a meno che la S.Giacomo abbia fatto espresso divieto di pubblicizzare il servizio che offre, ma risulterebbe quanto meno anomalo, non mi sembra un atteggiamento irreprensibile. Spellarsi le mani nell’applaudirla o tesserne ogni tanto le lodi non è sufficiente, risulterebbe più utile cogliere "....un’opportunità per Ponte dell’Olio e comuni limitrofi, in particolare per la spesa e la qualità dell’esame" come ben sintetizzato dal Dott. Pilla.
Saluti a tutti.
Marco Boselli
👨 Black&White   09/06/20 18:15 ® 3033
Alla fine, grazie alla diligenza di Marino e al dettagliato approfondimento del dott. Pilla, tutti i pontolliesi (non solo i frequentatori dei social) hanno gli elementi per valutare le due proposte su un tema di così grande attualità.
Rimane il solito dilemma, già sollevato più volte, riguardo la scelta di divulgare (o non) informazioni di interesse pubblico (soprattutto se rilevanti, come in questo caso) attraverso un profilo social personale anziché sul sito istituzionale dell’Ente, a ciò preposto.
Evidentemente è qualcosa che attiene all’autostima e al desiderio di visibilità, misurabile a suon di like..
👨 Lapalisse   11/06/20 23:11 ® 3034
Alla luce delle utili spiegazioni di cui sopra, quale dei due laboratori (per numero di analisi) avrà più successo fra i pontolliesi? Un po’ come dire: s’at indvein cus g’ho in dla bursa, at ni do un grapp...
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15/04/19
Marino

Di quale sensibilità sociale sarà portatore il nuovo sindaco…

Candidato sindaco, se sarai eletto...
• cosa intendi fare per migliorare l’assistenza socio-sanitaria alle persone sole, anziane, malate, in particolare se residenti nelle frazioni?
• quali azioni metterai in atto per contenere e contrastare la povertà e il disagio?
• ti impegni ad introdurre il cosiddetto “Baratto amministrativo” definendo i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi da parte di cittadini in comprovata difficoltà economica, quale contropartita al versamento dei tributi locali?
• ti impegni a far nascere un sistema di mutuo soccorso indipendente dalle organizzazioni religiose (siano esse cattoliche, protestanti, islamiche, ortodosse, ecc.)?
• intendi riservare particolare attenzione ai percorsi di educazione alimentare, rivolte a tutte le classi di età in collaborazione con tutti gli attori coinvolti (scuola, famiglie, associazioni, Comune)?
• cosa intendi fare per incentivare/obbligare i cittadini inadempienti a rimuovere l’amianto che ancora si trova sui tetti di alcuni edifici pontolliesi?
• ti impegni a rivedere con AUSL l’organizzazione dello screening colon-retto al fine di evitare che centinaia di pontolliesi debbano recarsi o a Bettola o a Podenzano a consegnare le provette?
• metterai in atto una incisiva e costante campagna di informazione relativamente ai danni alla salute, sociali, economici causati dal gioco d’azzardo? (attualmente sono sette i cittadini in carico al SERT: la punta dell’iceberg).
  
01/03/19
Marino

ElePonte: Salute: servizi e opportunità per tutti

“Le Case della Salute rappresentano una nuova ed importante opportunità introdotta nel nostro Sistema Sanitario Locale: è opportuno -attraverso iniziative di informazione e sensibilizzazione -portare a conoscenza di tutti i cittadini i meccanismi di funzionamento di queste strutture, in modo da facilitarne l'accessibilità e l'utilizzo. E in collaborazione con queste strutture e con il personale medico che vi opera elaborare strumenti di prevenzione delle patologie più diffuse. Tutelare la salute dei cittadini, dei più anziani in particolar modo, attraverso la consolidata metodologia della prevenzione: ad esempio attraverso la pratica degli screening, ossia di quella strategia di indagini diagnostiche a tappeto utili ad individuare una patologia in una popolazione a rischio.”
Da pag.13 del programma elettorale presentato 5 anni fa dalla lista "Insieme per cambiare il futuro"  FONTE  (in modo che ognuno di noi possa valutare, senza essere condizionato dal dibattito che si svilupperà nei prossimi mesi, se vi sono differenze tra quanto promesso e quanto realizzato)
  
04/05/18
Marino

Screening colon retto

Nei prossimi giorni oltre 1.300 pontolliesi effettueranno il test per la diagnosi precoce del tumore colon retto.
Funziona così:
- l'AUSL invia a mezzo posta un invito nominativo
- con detto documento ci si deve recare in una farmacia per ritirare una piccola e sottile provetta in cui raccogliere le feci
- effettuato il prelievo (a casa propria), ci si deve recare, tassativamente entro due giorni, o a Podenzano (*) o a Piacenza a consegnare la provetta. (*) a Podenzano, presso la Casa della salute, solo al LUN, MAR, GIO, VEN e solo dalle 9 alle 11 o dalle 14 alle 16.30.
Ma potrebbe funzionare, per esempio, così:
- l'AUSL invia a mezzo posta un invito nominativo completo della piccola e sottile provetta in cui raccogliere le feci  (non saremmo così obbligati a recarci in una farmacia) 
- effettuato il prelievo (a casa propria), tassativamente entro due giorni dal prelievo, (il MAR, GIO, VEN, per due settimane, in orario di ufficio) ci si reca presso un ufficio comunale dotato di frigorifero a consegnare la provetta; un incaricato del Comune porta a Podenzano i campioni raccolti in dette giornate  (anzichè il costo, e il tempo, di 1300 viaggi andata ritorno a Podenzano si dovrebbe sostenere il costo di solo 6 viaggi) .
Ne abbiamo già parlato qui  FONTE 
  
02/05/16
Marino

Screening colon retto

Oggi, mia moglie ed io, siamo andati a fare un giretto a Bettola, 24 km tra andata e ritorno. A Bettola, dopo cappuccio e brioche (una colazione che magari avremmo consumato a Ponte), abbiamo "fatto" il mercato e comprato un po' di generi alimentari (che non compreremo in settimana a Ponte).
Mia moglie ha acquistato la rivista settimanale (non la comprerà a Ponte) ed è entrata in un negozio perché attratta da un articolo che la interessava (non lo ha comprato). Mentre attendevo le 10.00, ho fatto il pieno all'auto.
Perché attendevo le 10.00?
Per consegnare le provette dello screening del colon.
Ero in buona compagnia, c'erano altri 5 pontolliesi. Ma c'era da aspettarselo, sono oltre mille i pontolliesi che, solo in determinati giorni, solo in determinate ore, dovranno farsi un giretto a Bettola...
Andiamo avanti così... sempre meglio...  FONTE 
👨 John Connor   02/05/16 17:32 ® 1759
Spero che riesca a superare questo dramma esistenziale... e sopratutto che l'economia pontolliese non ne esca a pezzi......
👨 Tigi   02/05/16 19:04 ® 1760
Marino ti spiego una cosa, il benzinaio di bettola dove sei andato a fare il pieno ha guadagnato 10 euro, che la sera dopo ha speso nei locali pontolliesi essendo venuto a trovare la sua fidanzata che abita nel nostro comune, senza quel guadagno non ci sarebbe venuto..... Lo stesso dicasi per l'edicolante ( a ponte non ha la fidanzata ma gli amici 😁) e il giornalaio ( lui purtroppo di amici non ne ha manco di fidanzate, è un tipo strano, però ha dei parenti a ponte😁😁😁). Se tutti ragionassero con campanilismi locali grossi come un comune poveri pontoliesi..... Dove si troverebbe il lavoro da dare a tutti quelli che lavorano fuori dal comune..... Ma per fortuna non è così.
👩 Anna   02/05/16 20:48 ® 1763
E adesso dopo aver speso i soldi a bettola per tante cose, porteremo i nostri bambini in trasferta x andare sulle giostre. Tanti benpensanti hanno infatti protestato per le giostre a ponte e a quanto pare due persone che si lamentano valgono più di mille che sono felici. Il primo che si lamenta che a ponte non si fa niente al rogo come Giovanna d'Arco
👨 Nicola   02/05/16 21:30 ® 1764
Dal commento ironico fuori luogo, espressione evidente di una visione socio economica ridotta, si capisce che la questione trattata non è chiara a tutti.
E chiaro molti invece che Marino, e i tantissimi altri pendolari dello screening non sono affatto alle prese con un dramma esistenziale, ma non possono fare a meno di notare che ogni carenza organizzativa produce solo inefficienza e costi inutili.
Le persone di buonsenso e quelle attente alla buona gestione delle risorse capiscono al volo che l’adozione in loco di una semplice procedura per la raccolta provette, a costo zero, avrebbe il vantaggio di evitare a 1.350 persone circa il viaggetto turistico oggetto del commento.
Allargando la visuale non può sfuggire che ogni raccolta attuata con un minimo di efficienza, se estesa a tutto il territorio nazionale, potrebbe procurare a milioni d’italiani risparmi di tempo e di denaro non proprio trascurabili ma, se anche ciò avvenisse, il nostro John forse non se ne accorgerebbe.
Si capisce che il suo non è un problema esistenziale, ma più semplicemente di corte vedute.
👨 Tigi   02/05/16 23:33 ® 1765
Davvero originale il commento. Per far risparmiare a 1350 persone un viaggio a bettola si fa fare lo stesso tragitto in senso contrario da una sola persona 1350 volte 😁😁😁. Senza tener conto che occorre dare un minimo di location (ufficio) ove praticare il ritiro delle provette. Il lasso di tempo dedicato? Un'ora, due? Poi sicuramente qualcuno non gli starà bene il mattino presto, verso mezzogiorno, il pomeriggio...... Così per accontentare tutti pagheremo qualcuno una giornata intera per magari per raccogliere talvolta 2 - 3 magari anche 10 provette, in tal caso un risparmio esagerato.......😞
👨 Mauro   03/05/16 00:00 ® 1766
Con la sua logica organizzativa e la chiarezza di idee circa il metodo da utilizzare per la raccolta delle provette, al signor Tigi non gli farebbero coordinare neanche una tombola in famiglia. Con tutta quella esperienza logistica i partecipanti rischierebbero come minimo di vedersi estrarre novanta numeri tutti uguali.
👨 Tigi   03/05/16 06:36 ® 1768
Lo fanno altri, che comunque anche loro mantengono come centro di raccolta, guarda a caso, Bettola. Sono in buona compagnia per la tombola, e ci divertiamo. Lei continui pure a giocare a solitario....... Buona giornata Sig Mauro. 😁😁😁
👨 John Connor   03/05/16 11:02 ® 1769
Nicola "a costo zero" non esiste assolutamente nulla. Se ne faccia una ragione.
Anche quando vi sono eventualmente dei volontari, vi sono costi da sostenere sempre.
Ad ogni modo la invito a proporre a chi di dovere un modello a costo zero, sono sicuro che verrà apprezzato. Il resto è noia.
👨 Viola   03/05/16 21:50 ® 1770
Sono rimasta senza parole di fronte ai commenti assurdi di JohnConnor , sta negando persino la legittima aspettativa dei cittadini di servizi minimali in paese . La raccolta dei campioni per lo screening del colon retto dovrebbe essere garantita in paese per favorire al massimo l'adesione. Sicuramente la difficoltà della consegna , il fatto di dover andare a Bettola per consegnare un campione non e' un incentivo ad effettuare l'esame. Da tempo la raccolta dei campioni per lo screening e' stata problematica a Ponte . Mio marito , l'anno scorso , ha trovato un biglietto sulla porta chiusa che invitava ad andare a Bettola a consegnare mentre nell'invito si precisava che poteva essere consegnato a Ponte . Questo significa non essersi occupati di organizzare adeguatamente un servizio così' semplice ma anche così' vitale e oltretutto gratuito ,significa non ritenere prioritaria la salute dei propri cittadini , significa non porre attenzione ai bisogni veri dei cittadini. Circa l'economia di Ponte , purtroppo a pezzi lo è' già' e ogni azione che porta fuori risorse piuttosto che attrarne diventa letale . Caro John ma dove vivi ? Forse in Municipio ?
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