Ponte dell'Olio

Risultati per: pressionefiscale
18/05/24
Marino

Ma se ci si va a guardar dentro…

Nel 2019 leggevamo sul volantino elettorale di Pontolliesi per Ponte - Chiesa Sindaco: “I Pontolliesi hanno subito, senza alcuna opposizione da parte dell’amministrazione uscente. il prelievo di € 224.179 in soli tre anni da parte del Consorzio di Bonifica”.
E chi mi legge forse ricorderà, in campagna elettorale, la dichiarazione ai media dell’attuale Sindaco: «...intendo battere i pugni sul tavolo con il Consorzio di Bonifica...»
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Come sono andate le cose in questi 5 anni ?
Nel 2018 il Consorzio di Bonifica ci addebitò bollette per € 82.804.
Cinque anni dopo, nel 2023 ci sono state addebitate bollette per € 107.525 +30% (più TRENTA per cento).
L’ultima “botta” di aumento è relativa al 2023, +18% sull’anno precedente (il Sindaco di Ponte dell’Olio, che fa parte del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica, ha votato a favore del maxi aumento  FONTE  ).
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E non mi consola il fatto che, in valore assoluto, siano aumentati gli interventi nel nostro territorio perché gli interventi li abbiamo pagati noi, pagando le bollette, in aggiunta alla già gravosa tassazione locale (IMU, TARI, Addizionale IRPEF, Passi carrai, ecc.).

  
17/05/24
Marino

La capacità di svolgere un adeguato controllo politico nelle sedi opportune

"La politica locale di Ponte dell’Olio, negli ultimi 10 anni, non ha fatto altro che mettere le mani in tasca ai Pontolliesi. … Al tempo stesso, l’incapacità di svolgere un adeguato controllo politico nelle sedi opportune, ha determinato un aumento del costo per lo smaltimento rifiuti pari ad € 55.000”.
Così era scritto, nel 2019, sul volantino elettorale di Pontolliesi per Ponte - Chiesa Sindaco.
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Come sono andate le cose in questi 5 anni ?
Lo si vede nella tabella qui accanto in cui ho riportato il costo della gestione dei rifiuti definito nei Piani economico finanziari del Comune di Ponte dell'Olio.
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Dai 630mila euro del 2019,
nel 2024 si è arrivati a 745mila euro
con la previsione che nel 2025 si arriverà a 770mila euro  FONTE 
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Se le Amministrazioni Spinola e Copelli erano state valutate “incapaci di svolgere un adeguato controllo politico nelle sedi opportune”, quale valutazione politica darà oggi di se stessa l’Amministrazione Chiesa?

Nota: il valore riportato nel PEF è dato dalla somma di due componenti: i costi per remunerare le attività del Gestore + gli ulteriori costi sostenuti dal Comune per attività inerenti i rifiuti.
👩 Ladyhawke   17/05/24 20:54 ® 3896
A me la bolletta dei rifiuti è aumentata di neanche 10 euro in 5 anni, nonostante in giro sia cresciuta tantissimo ogni cosa che si compra. E’ evidente che qualcosa non quadra, altrimenti con quei numeri sarebbe stata molto di più... Ma capisco che l’obiettivo non sia fare informazione vera, come sempre e specialmente adesso.
👨 Marco   17/05/24 21:21 ® 3897
Buona sera Ladyhawke, i dati inseriti nella tabella del post sui rifiuti, NON sono un’opinione di qualche “avversario” dell’attuale Amministrazione comunale, sono i dati pubblicati dalla stessa Amministrazione che lei sostiene, di conseguenza mi felicito con lei per aver avuto un così modesto aumento; tuttavia l’incremento che tutti possono leggere è stato messo nei bilanci dei vari anni, ed approvato, da Giunta Comunale e Consiglio Comunale. Chieda conferma al Sig. Sindaco, oppure all’Assessore esterno al Bilancio, magari potrebbe saperne qualcosa anche il Sig. Vicesindaco.
Saluti a tutti.
Cittadino n. 2348
👨 Marco   17/05/24 21:41 ® 3898
Ladyhawke, forse intendeva dire in 4 anni, perché lei che è notoriamente molto informata sa che per il 2024 il Consiglio Comunale , su proposta della Giunta Comunale, ha proposto il posticipo del pagamento dalla Tari, con conseguente slittamento dell’uscita delle bollette 2024, con motivazioni ….., lasciamo perdere.
Saluti a tutti
Cittadino n. 2348
👩 Ladyhawke   17/05/24 22:36 ® 3899
Sign.Boselli a me pare che l’assessore al bilancio sia già stato esaustivo all’ultimo Consiglio in cui si è approvata la TARI, smentendo coi numeri quanto si sta dicendo qua. E’ sufficiente riascoltarselo per avere spiegazioni reali, invece che ricostruzioni che nella realtà non tornano. Saluti
👨 Marco   17/05/24 22:58 ® 3900
Ricordo benissimo cosa disse, dal momento che ero presente; tuttavia i numeri della tabella sono quelli che il serafico Assessore Valla ha messo nero su bianco sui bilanci pubblici del Comune, preannunciando fra l’altro un aumento per il 2025. Quindi non so a quale chiarezza si riferisca, la realtà è il passaggio del Pef rifiuti da 630k a 745k. Tutto il resto è campagna elettorale, compreso il posticipo del pagamento.
Saluti a tutti.
Cittadino n. 2348
👨 Marino   18/05/24 10:11 ® 3901
Il post ha come oggetto i “costi” sostenuti (fissi e variabili, del Gestore e del Comune) per lo “smaltimento” (più propriamente: per la gestione) dei rifiuti riportati nei PEF (Piani economico finanziari) di ATERSIR.
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Nella campagna elettorale del 2019, la variazione di detti costi (non della TARI) fu utilizzata per stigmatizzare l’operato delle precedenti amministrazioni Spinola e Copelli.
Ho ritenuto che fosse doveroso verificare come il trend dei costi fosse proseguito.
A questo link  FONTE  sono disponibili i PEF deliberati almeno dal 2015 in poi. I dati in tabella sono stati rilevati in detti documenti.
Non mi aspetto che Ladyhawke usi il suo tempo per studiare quei documenti… dato che, a prescindere dai dati, ritiene che PonteWeb abbia “l’obiettivo” di “non fare informazione vera, come sempre e specialmente adesso”).
Se però qualcuno vorrà consultarlo, potrà notare che il costo del 2024 di € 744.799, è formato da € 649.895 in quota gestore e da € 111.373 di costi “comunali” (pag.34).
E potrà anche notare che Sarmato (comune in tariffazione a corrispettivo puntuale) , nella colonna dei costi del Comune ha valore zero, così come Carpaneto, Cortemaggiore, Podenzano, San Giorgio, San Pietro in Cerro (tutti comuni in tariffazione a corrispettivo puntuale).
E magari ricorderà che quando Ponte dell’Olio ebbe il benestare per passare in tariffazione puntuale (benestare confermato anche nella riunione del Consiglio di ATERSIR del 07/11/2019, lo posso testimoniare perché mi sono recato a Piacenza per assistere a quel Consiglio), Sarmato non lo aveva ancora ottenuto.
La responsabilità politica di chi non si è impegnato per permetterci di beneficiare in questi anni di una bolletta TARI meno pesante, è pesante !
👨 Sergio   19/05/24 17:10 ® 3909
E dire che la soluzione spesso è più semplice di quanto si possa immaginare, solo che non la si vede..... Leggo illustri pensatori e navigati ecomisti che non fanno altro che disprezzare e contestare il paese in cui, liberamente, hanno scelto di vivere , pur avendo una serie di comuni limitrofi tutti decisamente, a loro dire, migliori. Come dicevo in apertura la soluzione è più semplice di quanto si possa pensare..... Per fortuna il 9 giugno è vicino e la parola passerà ai PONTOLIESI i quali daranno loro la sentenza, quella vera, pura e per fortuna incontestabile ....... Viva Pontedell’olio, viva noi !
👨 Amo il pericolo   19/05/24 17:43 ® 3910
Effettivamente è vero... Le lamentele ci stanno.. anche perché non è facile mettere d accordo tutti.. ma qua a volte si cade nel grottesco
👨 LupoDelBernino   19/05/24 23:21 ® 3911
Sergio e Amo il pericolo condivido le vostre affermazioni. Attendiamo con ansia l’esito bulgaro delle urne stante i disastri rilevati. Se così non sarà ai postumi l’ardua analisi. P.s. da 50 anni orgoglioso del mio paese SEMPRE
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09/05/24
Marino

Le “mani in tasca”

Nel corso degli ultimi 5 anni il carico tributario locale complessivo è aumentato
- da € 12.108.000 del quinquennio 2014-2018
- a € 12.741.000 nel quinquennio 2019-2023
Oltre 600mila euro in più.

Il carico tributario locale complessivo corrisponde alla quota di imposizione che grava sul complesso dei cittadini e che è di competenza e sotto il dominio dell’Amministrazione locale.
Esso è contabilizzato nella sezione di bilancio “Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa”.
I principali tributi contabilizzati nel Titolo 1 sono:
- Imposta municipale propria (IMU)
- Addizionale comunale IRPEF
- Tassa di raccolta e smaltimento di rifiuti (TARI)
- Imposta comunale su pubblicità, pubbliche affissioni e occupazione di spazi e aree pubbliche (compresi i passi carrai).
  
22/02/24
Marino

Riduzione? A parole ! Nei fatti le cose stanno così

A pag.16 della Relazione di fine mandato firmata dal Sindaco e certificata dall’Organo di Revisione contabile  FONTE  è pubblicata la tabella che allego.
Questa tabella certifica che, nei cinque anni di consigliatura del gruppo “Pontolliesi per Ponte – Chiesa Sindaco”, la pressione tributaria locale (la parte di entrate sotto la diretta gestione della Giunta), è aumentata del +7,85%.
Se teniamo poi presente che nel 2019 i residenti erano 4.709 ed ora sono 4.674, l’incremento della pressione tributaria locale pro capite è ancora più pesante: +8,65%.
👩 Nina   25/02/24 16:18 ® 3706
Io non bazzico Facebook ma so che c’è una pagina su cui l’amministrazione fa molti interventi relativi a quanto fatto (che Marino a volte riporta su questo blog cosicché siano fruibili anche a chi non è presente sul social), domando a chi la frequenta: è stato pubblicato anche questo documento (su cui a quanto pare si possono trovare anche dati che smentiscono quanto viene detto dagli stessi amministratori)?
Lo chiedo per capire se, almeno nei fatti, è presente l’umiltà che manca nelle parole degli interventi, nessuno è infallibile, io per prima, e quando capita ammetto di aver sbagliato
👨 Marino   25/02/24 18:30 ® 3733
La Relazione di fine mandato (linkata in questo post) è pubblicata sull’Albo pretorio ed è pubblicata sulla home page del sito istituzionale del Comune ai sensi dell’art.4 del D.Lgs.149/2011.
Il link alla Relazione è stato pubblicato anche sulle pagine social del Sindaco.
👩 Nina   25/02/24 18:47 ® 3735
Grazie della risposta Marino, quindi fruibile da tutti ma di fatto non pubblicata su social come tutte le "conquiste" conseguite di cui farsi vanto...
Nina
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16/01/24
Marino

A Ponte dell'Olio funziona così...

- Tizio possiede un immobile ad uso abitativo e lo dà in comodato gratuito al proprio figlio; il Comune gli chiede, su tale immobile, a titolo di IMU, il 9,6x1000 del valore catastale.

- Caio possiede un immobile ad uso commerciale che affitta a prezzo di mercato; il Comune gli chiede, per tale immobile, a titolo di IMU, il 9x1000 del valore catastale.
👨 Matematico   16/01/24 21:01 ® 3632
Ci vediamo alle prossime elezioni anche questo! Segno, segno tutto.
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28/10/23
Marino

IMU, persa l’occasione per ritornare alle aliquote 2019

Nel 2020, a seguito della Legge di modifica dei criteri di definizione delle aliquote IMU, la Giunta si era mostrata dispiaciuta nel dover aumentare (per accorpamento) le aliquote pagate da alcune tipologie di contribuenti:
- abitazioni concesse in comodato gratuito a parenti in linea retta fino al secondo grado e alle aree fabbricabili (dal 9,0‰ al 9,7‰ +8%)
- attività commerciali e di somministrazione rientranti nella categoria C/1 (negozi e botteghe) (dal 8,0‰ al 9,7‰ +21%).
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Grazie al decreto del MEF del 07/07/23 che permetteva ai Comuni di ridefinire, entro il 28/10/23, le aliquote IMU secondo criteri più flessibili rispetto a quelli imposti nel 2020, la Giunta avrebbe potuto proporre al Consiglio di ritornare alle precedenti aliquote.
Le parole pronunciate in Consiglio dal Sindaco sono state queste: “(il decreto MEF) chiedeva entro la fine di ottobre di riapprovare le tariffe, o di modificarle se un comune avesse voluto. Comunque sia noi confermiamo quelle già approvate con il previsionale dell’anno corrente”  FONTE 
  
07/09/23
Marino

Un’opportunità lasciata, è una tassa pagata

Da due anni, sul sito del Comune campeggia la frase: “PagoPA Stiamo lavorando per l'attivazione del servizio”.
Attendiamo con fiducia e pazienza (non abbiamo alternative) il giorno in cui potremo vedere e apprezzare i risultati dell’impegno profuso dalla Giunta per raggiungere questo basilare obiettivo.
Per ora abbiamo la certezza di non aver beneficiato del “significativo risparmio nei costi di gestione”  FONTE 
  
19/08/23
Marino

Il “cruscotto della legalità”: uno strumento utile

Con le nuove tecnologie è possibile far emergere sacche di illegalità ed evasione tributaria.
I Comuni di San Giorgio, Carpaneto, Gropparello, Podenzano e Vigolzone, tramite la loro Unione, hanno implementato la tecnologia GeoNext  FONTE  , il cosiddetto “cruscotto della legalità”, che ha già dato risultati concreti.
Così ci informa Libertà che riporta questo virgolettato: «Un’attività che ha consentito anche il recupero di imponibile Imu e Tari, in quanto anche i tributi locali risultano direttamente influenzati dall’esito degli accertamenti».
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Per conoscenza condivisa, riporto il valore delle imposte IMU/ICI riscosse al 17/08/23, dai Comuni citati e dal nostro Comune, a seguito delle attività di verifica e controllo:
- San Giorgio € 107.511
- Carpaneto € 103.315
- Gropparello € 75.623
- Podenzano € 156.037
- Vigolzone € 180.799
- Ponte dell’Olio € 0 (zero)
La fonte dei dati è SIOPE, il Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici  FONTE 
  
09/08/23
Marino

IMU: ora è possibile affinare le scelte “politiche”

Oggi condivido un tema che darà la misura delle sfaccettate sensibilità politiche e sociali di chi avrà il privilegio e l’onere di definire come distribuire il peso di una significativa fetta di tassazione locale: l’IMU.
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La novità. Il Decreto MEF del 7 luglio 2023 dà la possibilità ai Comuni di diversificare la maggior parte delle aliquote IMU.
Ad esempio, il prossimo anno sarà possibile riportare l’aliquota degli immobili in cui si esercitano attività commerciali e di somministrazione rientranti nella categoria C/1 (negozi e botteghe) ai valori di tre anni fa, o sarà possibile esentare il pagamento dell’IMU alle abitazioni date in comodato d’uso a un parente di qualsiasi grado.
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Le fattispecie di aliquote che i Comuni possono diversificare sono le seguenti:
- fabbricati appartenenti al gruppo catastale D;
- terreni agricoli;
- aree fabbricabili;
- altri fabbricati (fabbricati diversi dall'abitazione principale e dai fabbricati appartenenti al gruppo catastale D).
Ad esempio, per i "fabbricati appartenenti al gruppo catastale D”, si possono stabilire aliquote diverse in funzione della categoria catastale di appartenenza, della dimensione, dell’attività, della collocazione dell’immobile (dentro il centro storico; fuori dal centro storico; in una specifica zona; in zona non servita da servizi pubblici, ecc.); a seconda della destinazione d'uso (es.Bottega storica o artigiana), ecc. ecc.
Per i “terreni agricoli”, si possono stabilire aliquote diverse a seconda che siano coltivati o non coltivati; destinati ad alcuni tipi di coltura; coltivati da parenti e affini di coltivatori; ecc.
Per le "aree fabbricabili”, si possono stabilire aliquote diverse se residenziali, se non residenziali; se situate in determinate zone; ecc.
Per la fattispecie “altri fabbricati”, si possono stabilire aliquote diverse in funzione di una miriade di situazioni (rimando il lettore al punto 6 dell’allegato A del citato Decreto MEF 07/07/2023  FONTE ). Accenno solo alla possibilità di modulare le aliquote, fino ad azzerarle, per le abitazioni date in comodato gratuito (anche a non parenti) o locate a portatore di handicap grave, o a nucleo familiare in difficoltà economiche, o a soggetto in condizioni di vulnerabilità sociale.
  
12/07/23
Marino

Oibò !

✅ Nel 2022 i pontolliesi hanno differenziato il 68,3% dei rifiuti prodotti.
 Meglio di noi  i Comuni di: San Giorgio 88,3%, Carpaneto 87,7%, Podenzano 87,6%, San Pietro in Cerro 86,3%, Castel San Giovanni 85,3%, Cortemaggiore 84,4%, Sarmato 79,2%, Monticelli 79,2%, Gazzola 77,9%, Fiorenzuola 75,0%, Agazzano 74,8%, Rivergaro 73,5%, Ziano 73,3%, Vigolzone 72,7%, Gragnano 72,4%, Piacenza 71,8%, Caorso 71,4%, Pontenure 71,3%, Besenzone 71,2%, Castelvetro 71,1%, Rottofreno 69,8%, Cadeo 68,8%, Pianello 68,6%.
Nel 2022 i pontolliesi hanno inviato a discarica/inceneritore 204 kg di rifiuti indifferenziati procapite.
 Meglio di noi  i Comuni di: Carpaneto 71 kg, Cortemaggiore 74 kg, Podenzano 76 kg, San Giorgio 78 kg, San Pietro in Cerro 83 kg, Sarmato 96 kg, Besenzone 136 kg, Rottofreno 150 kg, Agazzano 154 kg, Ziano 154 kg, Pontenure 154 kg, Monticelli 157 kg, Borgonovo 157 kg, Gragnano 160 kg, Villanova 164 kg, Caorso 166 kg, Gossolengo 170 kg, Fiorenzuola 184 kg, Castel San Giovanni 188 kg, Castelvetro 191 kg, Calendasco 191 kg, Vigolzone 192 kg, Lugagnano 194 kg, Gazzola 198 kg, Alseno 203 kg.
La famiglia pontolliese tipo (2 componenti in 120mq) paga 243 euro di TARI.
 Pagano meno TARI  della famiglia tipo pontolliese, le famiglie che risiedono nei Comuni di: Podenzano € 113, Ottone € 115, Bettola € 126, Gropparello € 144, Sarmato € 150, Zerba € 152, Morfasso € 159, Farini € 159, Lugagnano Val d'Arda € 172, Castelvetro Piacentino € 176, Bobbio € 179, Piozzano € 185, Gragnano Trebbiense € 186, Besenzone € 187, San Pietro in Cerro € 188, Pianello Val Tidone € 189, Vernasca € 193, San Giorgio Piacentino € 195, Fiorenzuola d'Arda € 203, Vigolzone € 203, Alta Val Tidone € 203, Rottofreno € 207, Caorso € 210, Travo € 211, Cadeo € 212, Alseno € 213, Cortemaggiore € 213, Carpaneto Piacentino € 215, Gossolengo € 224, Cerignale € 227, Villanova sull'Arda € 229, Castel San Giovanni € 230, Borgonovo Val Tidone € 237, Agazzano € 240 .