Il Sig.Sindaco, non raccogliendo l’invito del suo assessore ad “ignorare” il confronto, è ulteriormente intervenuto sull’argomento “ripristino illuminazione del ponte” aggiornando la sua precedente posizione da: “… si sta programmando a breve un corposo intervento risolutivo da circa 20.000 € …” a: “…ciò riguardo un’opera, prevista nel contratto della pubblica illuminazione, nota ovviamente da tempo e da realizzarsi a carico del gestore…”, confermando così che il Comune non ha programmato nessun intervento specifico, se non deliberando e delegando ad un concessionario, diversi mesi fa, la sostituzione di tutta la pubblica illuminazione ed altro con un contratto della durata di 25 anni.
Quindi il richiamo alla situazione di pericolo segnalata su questo blog da Noioso, era ed è del tutto pertinente, mentre la risposta del Sig. Sindaco risulta essere una pezza peggiore del buco.
Nel suo nuovo intervento, il Sig.Sindaco mi ha anche raccomandato di documentarmi meglio.
Probabilmente il Sig. Sindaco non è stato avvertito, ma il contratto di Finanza di Progetto relativo alla pubblica illuminazione è proprio stato oggetto di un accesso generalizzato da parte mia, ed è proprio in virtù di quell’accesso, della lettura di quei documenti, che ho potuto affermare e scrivere che il Comune non sta programmando NESSUN intervento risolutivo, ma che la sostituzione di quei 5 punti luce rientra nel contratto di sostituzione di tutti i punti luce comunali.
Chiarito questo aspetto, invito cortesemente il Sig.Sindaco ad informare la cittadinanza relativamente alla data entro cui, contrattualmente, avrebbero dovuto essere terminati i lavori sui punti luce e, qualora tale data fosse stata superata, quali provvedimenti sono stati adottati o saranno adottati dall’Amministrazione comunale.
Un'ultima cosa: mi rallegro del fatto che anche la pratica dell’accesso generalizzato agli atti ci veda su sponde contrapposte; il Sindaco fra quelli che annoverano l’azione come la “…solita perdita di tempo degli uffici…”, io (ed il legislatore FONTE ) fra coloro che ritengono un dovere il documentarsi per poter partecipare al confronto all’interno della comunità.
Come già riscontrato più volte in passato, per fortuna di entrambi, non corriamo certamente il rischio di trovarci sulle stesse posizioni, su nulla.
Saluti a tutti.
Cittadino n. 2348
Ho letto i suoi due interventi con un misto di sensazioni.
Da una parte conforto nel veder condivise da un concittadino le mie perplessità e preoccupazioni su un’oggettiva situazione di insicurezza e disagio dovuta alla (perdurante) assenza di adeguata illuminazione sul nostro ponte, in particolare nel punto di immissione nella sponda opposta al paese che interseca l’incrocio con la Strada del Bagnolo (SP55), nonché sull’apparente immobilismo dell’amministrazione comunale a tal riguardo.
Dall’altra amarezza nel leggere, basito, le reazioni scomposte del sindaco che, evidentemente, dovrebbe leggere tra le righe il consiglio di Valla di sottrarsi al confronto come un velato invito a rivedere integralmente il suo modo di porsi e confrontarsi.
Innanzitutto ritengo le dichiarazioni in merito a presunte patologie della conducente dell’auto coinvolta nell’incidente da me citato non solo di una bassezza sconfortante, ma potenzialmente una violazione della privacy della persona in questione, in quanto potrebbe costituire illecita divulgazione di dato sensibile.
Secondariamente, si percepisce dalle affrettate dichiarazioni del sindaco un tentativo di motivare una situazione che, a mio avviso, trova ardua giustificazione. Nel mio ultimo intervento (del 1° Dicembre), nel quale commentavo la risposta a distanza del sindaco sul fantomatico "corposo intervento risolutivo da 20.000€", mi interrogavo del perché questo intervento non fosse stato incluso nel contratto di pubblica illuminazione (atteso che il problema perdura dal Luglio 2022) e si fosse invece atteso Dicembre 2023 (e l’inverno) per programmarlo (e svolgerlo chissà quando). Evidentemente sollecitato (ovvero infastidito) da questo ingenuo quesito, il sindaco ha rapidamente corretto la sua precedente dichiarazione rimandando al concessionario che da mesi sta sostituendo tutta l’illuminazione pubblica l’attività in questione. Come dire: del problema ce ne siamo già occupati, il ritardo non dipende da noi.
Nota a latere sull’intera faccenda (sempre che il sindaco non voglia fornirci una terza versione): tenuto conto che l’illuminazione sul ponte è malfunzionante da tempo (ricordiamo che nel Luglio 2022 l’intero ponte rimase totalmente al buio per giorni sino a quando ENEL, pro bono, la ripristino parzialmente), mi domando perché - nell’includere questo intervento nel già citato contratto di sostituzione di tutti i punti luce comunali - non sia anche stato assegnato al medesimo intervento una priorità, tenuto contro che la quasi totalità delle lampade sostituite per il paese fossero perfettamente funzionanti!
All’alba dell’Immacolata, il ponte resta al buio; lo stesso in cui sembra brancolare il sindaco. Come ho scritto, in attesa che il concessionario decida come e quando ripristinare integralmente l’illuminazione sul ponte, qualche intervento provvisorio dovrebbe essere implementato (almeno nel punto più pericoloso).
Perché l’inverno (meteorologico) è iniziato e - come ho già scritto - l’attuale situazione è un rischio per la sicurezza stradale e quella dei pedoni (e sarebbe davvero imperdonabile dover aspettare qualche altro incidente per poi agire).
A seguito di un post apparso su questo blog, circa il ripristino della pubblica illuminazione sul nostro ponte stradale, abbiamo potuto apprezzare una volta di più lo spessore del Sig. Sindaco, che, forse offeso da tale segnalazione, annuncia: “ …per il cui impianto si sta programmando a breve un corposo intervento risolutivo da circa 20.000 €…”.
Come mai di questo “corposo intervento a breve” non ne è stata fatta menzione un paio di giorni prima (29/11/23), in occasione della seduta del Consiglio Comunale, nella quale si è discusso degli ultimi assestamenti relativi ai capitoli di spesa ?
La scelta di “programmare a breve un corposo intervento risolutivo da circa 20.000 €…” sarà forse dovuta al fatto che egli e la sua Giunta “non ricordano” che il ripristino della completa e corretta illuminazione sul ponte stradale è inserita nella finanza di progetto, che lui e l’intera Maggioranza Consigliare hanno approvato, e che quindi NON necessita di ALCUN CORPOSO INTERVENTO DEL COMUNE?
O dobbiamo dedurre che non tutti i documenti relativi alla finanza di progetto, sono stati, non dico studiati, ma almeno letti ?
Eppure uno dei grandi Liberali italiani, alla cui tradizione il Sig.Sindaco più volte si richiama, disse: “Prima conoscere, poi discutere, poi deliberare”. Nel nostro caso, “prima deliberare, poi frottolare…” ?
Ci informi su questo piuttosto che annunciare a sproposito…. e magari ci informi anche sulla data in cui avrebbero dovuto essere terminati gli interventi sui punti luce, data che a me sembra dovesse essere il 18/11/2023.
A proposito, ho anche saputo che, in occasione dell’annuncio del “corposo intervento risolutivo”, il Sig. Sindaco, ha stigmatizzato un commento scritto su PonteWeb in cui veniva citato un incidente avvenuto sul ponte, proprio in corrispondenza di uno dei lampioni spenti, e nel farlo, anziché limitarsi ad informare che l’incidente non era conseguenza della scarsa illuminazione, ha reso di pubblico dominio la patologia del conducente. Un’esternazione di una bassezza tale che ha stupito perfino me, che notoriamente ho di lui una convinta disistima.
Un’ultima cosa, un suggerimento gratuito al Sig. Sindaco: osservi ancora più pedissequamente la “profilassi” individuata dal suo Assessore Valla, ignori il confronto, perché, con una siffatta pochezza di argomenti, ha tutto da perdere.
Comitato Difesa Ambientale Valnure: "verifica urgente delle strutture del ponte"
Dopo la piena del Nure, che ha comportato in via precauzionale la chiusura del Ponte sul Nure per alcune ore, il Comitato Difesa Ambientale Valnure ha inoltrato una segnalazione al Sindaco di Ponte dell'Olio. Ecco il testo "Egr. Sig. Sindaco, rivolgiamo a lei questa segnalazione in quanto responsabile della sicurezza ed incolumità dei cittadini di Ponte dell’Olio. Vogliamo esternare la nostra forte preoccupazione sulle attuali condizioni strutturali del ponte sul Nure.
Infatti nella più recente verifica effettuata dall’ANAS sul ponte, datata Novembre 2022, è stato attribuito un indice IRD (Indice Rilevanza Degrado) poco oltre i 70 punti, su una scala da 0 a 100, e lo scorso 30 Ottobre in seguito ad una forte ondata di piena del Nure per intervento di ANAS e Protezione Civile il ponte è stato chiuso, sia pure per alcune ore.
A nostro parere le sollecitazioni del fiume, non ancora terminate,non possono che aver aggravato i fenomeni di erosione degli elementi di sostegno del ponte riscontrati da ANAS. I disastri delle ultime piogge si sono estesi a tutta la Val Nure e hanno portato alla luce tutte le fragilità di strutture vecchie e manutenzioni carenti. Siamo pertanto a chiedere una verifica urgente delle strutture del ponte che a distanza di un anno e con le piene di questi giorni potrebbero essere notevolmente peggiorate.
Qualora dalle verifiche emergesse che l’IRD è peggiorato significativamente siamo a chiedere che, in attesa di interventi finalizzati a riportare le strutture del ponte ad un livello tale da scongiurare danni irreparabili, si adotti la misura di limitare il traffico pesante a un massimo di 30 tonnellate per mezzo in via precauzionale.
Ciò in considerazione che l’indice IRD elaborato dall’ANAS non considera la tipologia e l’entità del traffico che può essere una concausa importante del progressivo indebolimento del ponte.
Infatti diversamente che sui restanti ponti della Valnure quello di Ponte dell’Olio, oltre al normale traffico di privati e mezzi di trasporto, sopporta un traffico quotidiano di centiniaia di mezzi pesanti provenienti dalla Cava di Albararola per raggiungere il cementificio di Vernasca e ritorno (camion da 40 tonnellate, a carico pieno). Questo dato è ben noto perchè trattato anche nella VIA che ha autorizzato la nuova concessione trentennale a Buzzi -Unicem per l’estrazione di marna cementizia e in questi frangenti di forti cambiamenti climatici rischia di aggravare ulteriormente lo stato del ponte".
Nell’unirmi alle perplessità sullo stato del manufatto e del traffico veicolare che insiste su questo strategico ponte della Val Nure, nonché del rischio che prima o dopo finisca per essere chiuso al traffico stradale senza però un reale progetto e quindi tempistica per il suo ripristino, mi soffermo su un’altra questione che riguarda il nostro simbolico ponte. Da cittadino infatti sto ancora cercando di capire come e quando questa amministrazione intenderà ripristinare per intero il sistema di illuminazione sul ponte ( SS654 ), in particolare sulla sponda opposta al paese, quella a ridosso dell’incrocio con la SP55 (Strada del Bagnolo), tenuto conto della pericolosità del tratto iniziale del ponte (vista la curva a gomito e la presenza di un incrocio).
L’ultima notizia a tal proposito che mi è nota era il sindaco che lamentava (nel Luglio ’22) l’impossibilità per l’amministrazione di coprire i costi di ripristino, situazione poi (parzialmente) risolta da intervento privato ( ENEL ). Ringrazio ancora questo privato, ma a distanza di oltre un anno mi interrogo seriamente come questa situazione promiscua sia ancora giustificabile.
L’assenza di consona illuminazione, oltre che un pessimo biglietto da visita per chi transita o visita il nostro paese o vallata, costituisce un rischio per la sicurezza stradale (e dei pedoni). Onestamente credo che di questo dovrebbe interessarsene anche ANAS , ma non spetta a me questa valutazione.
Magari invece di pensare al drift in piazza, qualcuno dovrebbe pensare a come evitare che qualcuno prima o poi vada dritto e cada giù dal ponte!
Il Ponte Maria Luigia è compatibile con l’attuale utilizzo
Così si legge sul documento che mi ha inviato l’Ente nazionale per la Sicurezza delle Infrastrutture Stradali e Autostradali.
In sintesi viene scritto che l’ultima ispezione eseguita sul nostro ponte “restituisce un indice IRD, di poco superiore a 70, compatibile con l’attuale utilizzo dell’opera d’arte che, allo stato, resta fruibile alla circolazione”.
L’indice IRD (Indice di Rilevanza del Degrado) è un parametro che assume valori compresi tra 0 e 100, ed è crescente in relazione allo stato di degrado.
Positiva la notizia che si legge alla fine della parte del documento che ho riprodotto nell’immagine: “Un intervento di Manutenzione Programmata è stato inserito nel Piano Fabbisogni Anas per complessivi € 4.500.000,00 e potrà essere pianificato, coerentemente con le priorità definite dagli IRD rilevati nelle opere dell’intera Regione, solo dopo l’approvazione del finanziamento, attraverso il redigendo contratto di programma 2022-2026.”.
Auguriamoci che, su questo argomento, l’orizzonte di certa politica si sposti più il là della punta del naso e che l’iter del redigendo contratto venga seguito e perseguito al fine di raggiungere l’obiettivo della citata manutenzione.
Nel corso del Consiglio Comunale di martedì 29/11, il Vicesindaco è intervenuto in merito all’articolo apparso su Libertà nelle scorse settimane, circa il rilievo effettuato sulla struttura del ponte stradale di Ponte dell’Olio.
L’intervento in Consiglio è stato propiziato da un mio accesso agli atti di alcuni giorni fa, nel quale chiedevo venissero comunicati gli eventuali atti di incarico, ma soprattutto le risultanze di tali indagini, affinché ogni concittadino potesse poi averne contezza in un periodo nel quale vengono prese decisioni che coinvolgono il traffico veicolare del nostro paese.
Nel file audio allegato ognuno può ascoltare e riascoltare l’intervento del Vicesindaco, cogliendo il comprensibile fastidio nel dover confermare, che non esiste alcuna perizia da potersi spendere su nessun tavolo decisionale, men che meno in quello del prossimo venerdì.
Tutto quanto eventualmente rilevato ha il valore di una chiacchiera, di conseguenza le considerazioni circa la criticità della parte marciapiede, così come la solidità della struttura centrale è tutta da dimostrarsi; tuttavia non voglio addentrarmi in tematiche che ignoro completamente e che lascio a chi ne ha le competenze; mi limito ad osservare che, come d’abitudine, si approccia l’argomento con superficialità, vendendola per professionalità, nel tentativo di mostrarsi proattivi verso la comunità che si sta servendo, vedi articolo su Libertà.
Nel caso in questione, servire la comunità sarebbe significato, a mio avviso, presentarsi con una perizia firmata da un professionista, riconosciuto esperto sull’argomento, che riportasse l’indicazione degli strumenti utilizzati per tale perizia, commissionata dall’Ente pubblico che ha interesse a conoscere lo stato dell’arte. Non già con valutazioni scaturite con strumenti non meglio identificati, non sottoscritte e commissionate da un privato cittadino.
Quest’ultima condizione, va benissimo per i discorsi che si possono fare e che tutti facciamo al bar, non per partecipare a riunioni nelle quali si decidono attività per i prossimi 30 anni.
Infine, per chiudere, desidero rassicurare il Nostro, che ad oggi, il mio sonno è ancora a livelli più che buoni, sia quantitativamente che qualitativamente; tuttavia non nego di esserne anch’io sorpreso , perché con oltre 3 anni di una simile Amministrazione, che lo stesso contribuisce a ben rappresentare, ci sarebbe da attendersi un’insonnia quasi totale.
Saluti a tutti.
Cittadino n. 2348 Leggi l'articolo giornalistico citato Un drone per il ponte sul Nure. «Passaggi pedonali a rischio»
Le verifiche hanno invece escluso pericoli diretti ai manufatti di viadotto e piloni
● E’ stato utilizzato un drone per visualizzare in modo migliore lo stato di salute del ponte sul torrente Nure a Pontedellolio. Dall’esame ravvicinato, che è stato effettuato ieri pomeriggio da un tecnico incaricato direttamente dal vicesindaco di Pontedellolio, Fabio Callegari, è emerso che piloni e struttura che sorreggono il transito dei veicoli non presentino problemi. Sembrano invece molto danneggiate le strutture che sorreggono i marciapiedi.
«Le verifiche al ponte sul Nure sono da fare in tempi brevi», aveva detto il sindaco Alessandro Chiesa a Libertà a margine della terza sessione della Conferenza dei servizi in merito al rinnovo della concessione mineraria alla cava di Albarola che, pur essendo nel comune di Vigolzone, impatta anche sul comune di Pontedellolio per il traffico di camion che transitano carichi o vuoti dalla cava verso lo stabilimento di Lugagnano e ritorno. Per supportare la richiesta di necessarie verifiche, ieri pomeriggio il vicesindaco Callegari si è recato con un tecnico fiduciario a ispezionare il ponte con l’ausilio di un drone per avere immagini più ravvicinate. «E’ emerso che la parte storica, che è quella che sopporta il transito di veicoli - informa Callegari è verosimilmente, in base a quello che abbiamo potuto appurare oggi, non interessata da pericoli nell’immediato. Parimenti non abbiamo riscontrato fenomeni di scalzamento tecnico dei piloni, mentre risultano gravemente ammalorate le strutture in cemento armato che pare a noi supportino unicamente i marciapiedi e quindi il transito pedonale». Ritorna quindi la richiesta di verifiche sul manufatto. «Alla luce di quanto riscontrato - continua il vicesindaco di Pontedellolio -, anche grazie al supporto tecnico che abbiamo ricevuto, ci riserviamo di richiedere all’ente proprietario del ponte le verifiche di sicurezza o loro eventuale aggiornamento per cercare una volta tanto di poter lavorare in via preventiva e non postuma, tenuto conto che un eventuale danneggiamento irreversibile del ponte, oltre che a mettere in pericolo l’incolumità dei passanti, comporterebbe un grave danno per l’economia non solo pontolliese, ma anche della vallata». «Questo tema - chiude Callegari - viene reso d’attualità a seguito dell’esito della Conferenza dei servizi e dell’ormai scontato rinnovo della concessione a favore della società proponente».
_ Nadia Plucani - Libertà
Il primo luglio di un anno fa leggevamo su Libertà le dichiarazioni del Sindaco in merito alla sofferenza strutturale del ponte sul Nure, e in merito all’inquinamento ambientale dovuto al traffico pesante: “Il tema ambientale la fa da padrone, dall’inquinamento al problema strutturale del ponte”. Problema strutturale del ponte “Il ponte è in evidente sofferenza, lo si vede benissimo. In questi mesi ha una sollecitazione molto forte; bisogna capire se è in grado di reggere questo peso nel lungo periodo. Una parte di asfalto è già crepata e leggermente abbassata. Il ponte è sotto osservazione da parte di ANAS…” Centralina monitoraggio inquinamento “...è nostra intenzione munirci di uno strumento di questo tipo; se Arpae non accetterà la nostra richiesta provvederemo a dotarci comunque di un rilevatore per tenere sott’occhio la situazione”.
---- A distanza di un anno:
- che indicazioni ha dato l'«osservazione» del ponte sul Nure?
- a che punto è l’adozione della centralina di monitoraggio continuo dell’inquinamento ambientale?
Da una parte conforto nel veder condivise da un concittadino le mie perplessità e preoccupazioni su un’oggettiva situazione di insicurezza e disagio dovuta alla (perdurante) assenza di adeguata illuminazione sul nostro ponte, in particolare nel punto di immissione nella sponda opposta al paese che interseca l’incrocio con la Strada del Bagnolo (SP55), nonché sull’apparente immobilismo dell’amministrazione comunale a tal riguardo.
Dall’altra amarezza nel leggere, basito, le reazioni scomposte del sindaco che, evidentemente, dovrebbe leggere tra le righe il consiglio di Valla di sottrarsi al confronto come un velato invito a rivedere integralmente il suo modo di porsi e confrontarsi.
Innanzitutto ritengo le dichiarazioni in merito a presunte patologie della conducente dell’auto coinvolta nell’incidente da me citato non solo di una bassezza sconfortante, ma potenzialmente una violazione della privacy della persona in questione, in quanto potrebbe costituire illecita divulgazione di dato sensibile.
Secondariamente, si percepisce dalle affrettate dichiarazioni del sindaco un tentativo di motivare una situazione che, a mio avviso, trova ardua giustificazione. Nel mio ultimo intervento (del 1° Dicembre), nel quale commentavo la risposta a distanza del sindaco sul fantomatico "corposo intervento risolutivo da 20.000€", mi interrogavo del perché questo intervento non fosse stato incluso nel contratto di pubblica illuminazione (atteso che il problema perdura dal Luglio 2022) e si fosse invece atteso Dicembre 2023 (e l’inverno) per programmarlo (e svolgerlo chissà quando). Evidentemente sollecitato (ovvero infastidito) da questo ingenuo quesito, il sindaco ha rapidamente corretto la sua precedente dichiarazione rimandando al concessionario che da mesi sta sostituendo tutta l’illuminazione pubblica l’attività in questione. Come dire: del problema ce ne siamo già occupati, il ritardo non dipende da noi.
Nota a latere sull’intera faccenda (sempre che il sindaco non voglia fornirci una terza versione): tenuto conto che l’illuminazione sul ponte è malfunzionante da tempo (ricordiamo che nel Luglio 2022 l’intero ponte rimase totalmente al buio per giorni sino a quando ENEL, pro bono, la ripristino parzialmente), mi domando perché - nell’includere questo intervento nel già citato contratto di sostituzione di tutti i punti luce comunali - non sia anche stato assegnato al medesimo intervento una priorità, tenuto contro che la quasi totalità delle lampade sostituite per il paese fossero perfettamente funzionanti!
All’alba dell’Immacolata, il ponte resta al buio; lo stesso in cui sembra brancolare il sindaco. Come ho scritto, in attesa che il concessionario decida come e quando ripristinare integralmente l’illuminazione sul ponte, qualche intervento provvisorio dovrebbe essere implementato (almeno nel punto più pericoloso).
Perché l’inverno (meteorologico) è iniziato e - come ho già scritto - l’attuale situazione è un rischio per la sicurezza stradale e quella dei pedoni (e sarebbe davvero imperdonabile dover aspettare qualche altro incidente per poi agire).