Affinché ognuno possa fare proprie considerazioni basandosi su dati autorevoli (ISTAT), nella tabella ho riportato l’andamento negli anni della
popolazione straniera residente a Ponte dell’Olio.
Queste che seguono sono alcune mie considerazioni.
- Nel quadriennio, a Ponte dell’Olio il calo dei residenti italiani, -169, è stato mitigato dalla crescita degli stranieri, +63: i residenti italiani sono diminuiti del 4%, gli stranieri sono aumentati del 15%.
Nello stesso periodo i residenti di Vigolzone (sia italiani che stranieri) sono rimasti sostanzialmente stabili. Quali le cause?
- Nella tablella ho riportato anche i dati di Gossolengo perché mi sono ricordato di un articolo letto su Libertà un paio di mesi fa. Nell’articolo, intitolato
“A scuola mamme e bimbi. Gossolengo guarda avanti” viene raccontato come la comunità gossolenghese sta proponendo
modalità di integrazione della popolazione straniera.
Riporto qui un breve frammento dell’articolo:
“A Gossolengo madri e figli stranieri, magari arrivati in paese da poco tempo e che spesso non sanno dire molto di più di un “ciao”, vanno a scuola assieme: perché a questo serve la scuola, a non lasciare indietro nessuno. E così queste donne, mentre studiano l’italiano, imparano anche a non essere sole, a conquistare un loro ruolo nella comunità, ad uscire dalle loro gabbie culturali, a riaffermare la loro identità”.
E ho pensato al fatto che la comunità di Gossolengo, pur avendo meno della metà degli stranieri rispetto a Ponte dell’Olio, ha sentito il bisogno, il dovere, di avviare l’iniziativa sopra citata.
E mi sono chiesto:
cosa potrebbe fare la comunità pontolliese per favorire l’integrazione delle donne straniere che si affacciano alla nostra comunità? Cosa potrebbero fare: l’Assessorato competente, la Scuola, la Parrocchia, le Associazioni ?
Cosa potrebbe fare ognuno di noi ?
Il minore non accompagnato, tuttavia, viene accolto nell’ambito dell’Unione Alta Val Nure, la quale ha in carico le attività del Servizio Sociale per tutto il territorio dell’Unione, ivi compreso Ponte dell’Olio, con la conseguenza ovvia, che il personale che svolge il servizio e le relative risorse economiche sono gestite in modo accentrato.
Una volta si sarebbe detto che a raccontare certe cose, si allunga il naso...
Saluti a tutti.
Cittadino n. 2348