Ponte dell'Olio

Risultati per: giocodazzardo
27/09/20
PonteWeb

Gioco d’azzardo

Chiediamo all’Assessore competente di rendere note le seguenti informazioni:
- numero di pontolliesi affetti da ludopatia seguiti dal SERT
- entro quali date i 15 esercizi elencati nell’allegato alla determina 257 del 20/12/2017  FONTE  sono tenuti a dismettere le apparecchiature oggetto di tale determina.
Il gioco d’azzardo, oltre a colpire socialmente ed economicamente le famiglie che hanno il congiunto ludopatico, è uno dei canali che sottraggono significative somme all’economia locale.
In diversi comuni, in alcuni momenti della giornata, il gioco d’azzardo è vietato. Per esempio a Podenzano è permesso giocare solo dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 23.30  FONTE .
  
20/02/20
Marino

Gioco d'azzardo: priorità numero... ?

Suggerisco la lettura di questa lettera inviata al Direttore di Libertà e pubblicata ieri.
I Sindaci di Podenzano e di Castelvetro hanno disposto che gli apparecchi con vincita in denaro presenti nei bar, nelle rivendite di tabacchi, negli esercizi commerciali, ecc., presenti nel loro territorio possano essere utilizzati solo in determinati orari:
• Podenzano: dalle 10.00 alle 13.00 a dalle 17.00 alle 23.00
• Castelvetro: dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 23.30
"L’amministrazione comunale, mediante la limitazione degli orari, opera un ragionevole contemperamento tra gli interessi economici degli imprenditori del settore e l’interesse pubblico a prevenire fenomeni di patologia sociale connessi al gioco compulsivo." (Consiglio di Stato sez.V n.3382/2018)
👨 Marino   20/02/20 17:01 ® 2871
La Regione Veneto, meno di due mesi fa, ha deliberato limitazioni temporali al gioco d’azzardo valide su tutto il proprio territorio (esplicitandone anche le motivazioni).
La delibera ha concluso il lavoro di un Tavolo Tecnico che aveva come compito quello di definire fasce orarie uniformi, per tutto il territorio regionale, al fine disincentivare l’accesso al gioco. Tale valutazione si è basata su dati clinici e di letteratura scientifica.
Le fasce orarie di limitazione temporale all’esercizio del gioco sono state individuate in considerazione del fatto che nelle fasce stesse, anche per i numeri e la qualità delle persone coinvolte (minori, anziani) maggiore per quantità e gravità è il rischio di manifestazione della dipendenza. Inoltre, l’uniformità dell’orario di interruzione consente altresì di precludere che tali soggetti, per soddisfare la loro inclinazione al gioco, possano essere indotti a giocare in un Comune limitrofo privo di una disciplina analoga.
Nelle predette fasce i Comuni non potranno consentire in alcun modo l’utilizzo delle apparecchiature per il gioco d’azzardo. I Comuni potranno, invece, aggiungere anche ulteriori fasce orarie di chiusura, anche in relazione alla situazione locale.
Le fasce sono le seguenti:
• dalle ore 07:00 alle ore 09:00 (tale fascia espone maggiormente al rischio i minori ed i giovani, le donne, i lavoratori, le persone inoccupate);
• dalle ore 13:00 alle ore 15:00 (tale fascia espone maggiormente al rischio le persone anziane, i lavoratori, le persone inoccupate ed i giovani);
• dalle ore 18:00 alle ore 20:00 (tale fascia espone a rischio tutte le fasce di popolazione);

Nella delibera è specificato che, con riferimento al compito di vigilanza e controllo, i Comuni possono affiancare ai consueti strumenti di controllo, anche i dati forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli previa apposita richiesta.
 FONTE 
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17/02/20
Marino

Gioco d'azzardo: si è speso (perso) l'11% in più

Grazie agli articoli di cronaca di Libertà, e a seguito di accessi formali presso gli organismi istituzionali (AUSL), possiamo condividere alcune nuove informazioni sul tema gioco d'azzardo. Sono tre i pontolliesi ludopatici in carico ai servizi specialistici dell'AUSL.
Nel 2018 si è giocato il 7% in più del 2017 (passando da € 4.407.000 a € 4.713.000).
Nel 2018 si è speso l'11% in più del 2017 (passando da € 1.384.000 a € 1.543.000) (il denaro speso (perso) nei giochi d’azzardo (Slot machine, Eurojackpot, Lotterie Istantanee, Lotterie Tradizionali, Lotto, Scommesse Sportive a Quota Fissa, Superenalotto, Winforlife, ...) corrisponde all'incasso, in diverse proporzioni, di: erario, concessionari, gestori ed esercizi pubblici (tabaccherie, bar, ecc.)).
Mi auguro che vi sia qualcuno tra i nostri assessori e/o consiglieri comunali che voglia portare in Giunta e in Consiglio comunale il problema gioco d'azzardo (al fine di attivare tempestivamente opportune iniziative informative, formative e organizzative, quali ad esempio la regolamentazione degli orari di gioco).
Attendiamo fiduciosi...
  
10/02/20
Marino

Gioco d'azzardo e ludopatia

Libertà di oggi torna sul tema Gioco d'azzardo segnalando che gli Amministratori comunali dell'Unione Val Nure Val Chero stanno occupandosi della prevenzione della ludopatia anche organizzando un incontro (domani sera a Podenzano) in cui verranno spiegate dagli esperti le modalità, le cause e le conseguenze del gioco d’azzardo patologico e i percorsi di aiuto a disposizione delle famiglie. L’incontro è la parte conclusiva del percorso che ha per oggetto la ludopatia e le dipendenze: nelle scorse settimane è stato anche distribuito alle famiglie dei cinque comuni dell’Unione un opuscolo per informare che il gioco d’azzardo patologico non è solo un fenomeno sociale, ma che è una vera e propria malattia, che vi è il modo di affrontarla e risolverla, e che la comunità civica non lascia sole le famiglie.
Sono andato a cercare qualche dato ufficiale. Nella tabella allegata ho riportato quanto viene giocato a Ponte e quanto nei comuni i cui amministratori hanno sentito il bisogno di occuparsi del problema. Forse sarebbe opportuno che anche a Ponte si aiutasse la comunità a riflettere su questo triste tema.
  
05/02/20
Marino

Gioco d'azzardo e ludopatia: i dati sono allarmanti

Libertà di oggi richiama la nostra attenzione sulla ludopatia (dipendenza da gioco d'azzardo): una piaga che anziché attenuarsi sembra allargarsi di anno in anno.
Il problema è certamente presente anche a Ponte dell'Olio ma non sappiamo in che entità.
Su PonteWeb ne abbiamo parlato varie volte  FONTE .
L'ultima a dicembre 2019 quando abbiamo chiesto agli Amministratori comunali di farsi carico del problema e di portarlo in Giunta e in Consiglio comunale (al fine di attivare opportune iniziative informative, formative e organizzative). A dicembre abbiamo anche chiesto di rendere pubblici i seguenti dati:
- numero di residenti affetti da ludopatia seguiti dal SERT
- entro quali date gli esercizi elencati nella determina 257 del 20/12/2017  FONTE  sono tenuti a dismettere le apparecchiature oggetto di tale determina.
Attendiamo fiduciosi ....
👨 Avvocato del diavolo   05/02/20 23:17 ® 2865
"Voglio quel grattino", bambino vince 301mila euro. Il padre, 48enne dipendente sanitario calabrese, è a Parma da una decina di giorni. "Faceva i capricci: ho dovuto assecondarlo. Questi soldi ci ridaranno la tranquillità". E’ il titolo della Gazzetta di Parma di oggi (a pag. 10), sulla recente vincita al gratta e vinci nella città ducale. Con intervista al padre del vincitore...
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26/12/19
Marino

Gioco d’azzardo e ludopatia

Ieri, scorrendo le pagine di FB, mi ha colpito questo intervento di Gianguido: “Oggi , mentre cantavo con i miei amici del coro nel dopo concerto in un bar, avevo a due passi da me, appena dietro un separé, un signore, impegnato a giocare con una slot-machine. Siamo stati più di un’ora in compagnia a cantare, ridere, scherzare, in un clima di festa, fratellanza, amicizia. Il signore dietro di me non si è voltato un attimo a guardarci, ad ascoltarci, impegnatissimo a inserire continuamente monete nel mostro elettronico. Ecco vorrei tanto che questa terrificante solitudine non esistesse, che lo spirito natalizio facesse il miracolo di aiutare le persone ad essere meno sole, a cercare ancora nella compagnia del proprio prossimo, il senso della festa e, in fondo, della vita. Sereno Natale a tutti.”.
Riflettendo sulle parole di Gianguido mi sono ricordato che nel 2013, l’Amministrazione in carica, aveva sottoscritto il “Manifesto dei sindaci a contrasto del gioco d’azzardo”. Da allora, anche grazie alla presa di posizione di tanti Consigli comunali come il nostro, molte cose sono cambiate e oggi i Sindaci e i Consigli comunali, hanno nuovi strumenti per regolamentare il gioco d’azzardo al fine di evitare che un “gioco” si trasformi in “piaga sociale”.
Marco Maggi e Gabriele Valla, uno in Maggioranza e l’altro in Minoranza, erano tra i consiglieri che l’11 dicembre 2013 approvarono la sottoscrizione del "Manifesto dei sindaci a contrasto del "gioco d'azzardo"  FONTE 
Ancora oggi, Valla e Maggi, in ruoli diversi, amministrano il nostro Comune, ed è principalmente a loro che mi rivolgo per chiedere di portare in Giunta e in Consiglio il tema della ludopatia.
Nel frattempo chiedo a loro di rendere pubblici i seguenti dati:
- numero di residenti affetti da ludopatia seguiti dal SERT
- entro quali date gli esercizi elencati nella determina 257 del 20/12/2017  FONTE  sono tenuti a dismettere le apparecchiature oggetto di tale determina.
Per chi fosse interessato al tema "gioco d'azzardo", suggerisco la rilettura di questo post  FONTE 
  
04/10/19
Marino

Il gioco d'azzardo toglie quasi 5milioni di euro all'economia tradizionale pontolliese

Lo scorso anno, a Ponte, sono stati giocati 4.713.000 euro (macchinette, grattini, ecc.) (nel 2017 erano stati giocati 4.407.000 euro).
E come ben si sa, i soldi giocati nell'azzardo sono soldi sottratti al circolo economico del commercio tradizionale pontolliese.
A questo occorre aggiungere che, di questa massa di denaro, una buona fetta abbandona definitivamente Ponte.
Per esempio nel 2018, a fronte dei 4.713.000 euro spesi nel gioco d'azzardo, solo 3.463.000 euro sono ritornati come vincite (ma sempre probabilmente rimanendo nel circolo dell'azzardo). Tranne la percentuale che rimane al gestore locale, il resto se ne è andato altrove: all'erario, ai gestori nazionali, ecc.
Per essere consapevoli dell'entità del fenomeno propongo un confronto...
Sono stati giocati:
- a Ponte: nel 2017 € 4.459.000 (934 €/ab) - nel 2018 € 4.713.000 (1.005 €/ab)
- a Podenzano: 2017 € 7.912.000 (863 €/ab) - 2018 € 8.438.000 (923 €/ab)
- a San Giorgio: 2017 € 3.630.000 (639 €/ab)) - 2018 € 3.805.000 (671 €/ab)
- a Vigolzone: 2017 € 1.913.000 (444 €/ab) - 2018 € 1.921.000 (447 €/ab)
( FONTE  pdf 16 Mb, dati di ns. interesse a pag.572)
Fino a qui il bilancio nell'economia ma... quale è il bilancio sociale ?
  
18/03/19
Marino

Il gioco d'azzardo toglie 4milioni di euro all'economia pontolliese

Ogni anno, il circolo dell'economia pontolliese deve rinunciare a otre 4milioni di euro perché i consumatori pontolliesi preferiscono destinarli al gioco d'azzardo  FONTE .
Nel 2017 sono stati giocati:
- a Ponte 4.459.000 € (934 €/ab)
- a Vigolzone 1.913.000 € (444 €/ab)
- a Podenzano 7.912.000 € (863 €/ab)
- a San Giorgio 3.630.000 € (639 €/ab).
Ne abbiamo già parlato tante volte  FONTE  e quindi mi auguro che i programmi elettorali prevedano un reale impegno di sensibilizzazione e informazione, unito ad attenta vigilanza del rispetto delle regole, al fine di ridurre la piaga del gioco d'azzardo (prima di tutto per la salute delle persone e poi anche per far ritornare nel circolo dell'economia locale i 4milioni/anno citati).
👨 Avvocato del diavolo   20/03/19 23:17 ® 2589
Ma i 4 milioni di euro sono lordi o netti? Perché nel primo caso le eventuali vincite potrebbero rendere più contenuto il danno per i pontolliesi. Almeno dal punto di vista economico...
👨 Marino   21/03/19 10:48 ® 2590
I 4milioni rappresentano il valore del denaro giocato nel settore Gioco d’azzardo a Ponte dell’Olio. Nel post ho utilizzato un’iperbole e bene ha fatto l’amico "Avvocato del diavolo" ad evidenziarlo: la reale massa di denaro tolta all’economia pontolliese è inferiore (non ho elementi per valutare la frequenza delle giocate). E’ comunque acclarato che le vincite vengono reimpiegate nel gioco d’azzardo. Il reimpiego è il meccanismo che impoverisce i giocatori dato che ad ogni reintroduzione nel ciclo di una somma di denaro essa viene alleggerita della quota che va allo stato, della quota che va agli operatori nazionali e della quota che va all’esercente.
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20/12/17
Marino

Gioco d'azzardo: elenco esercizi che debbono diventare slot-free

Sul sito dell'Unione Alta Val Nure è stata pubblicata la determina nella quale sono individuati gli esercizi che ospitano apparecchi da gioco (di cui all'art.110, c.6, LR 5/2013) e che sono ubicati ad una distanza inferiore a 500mt dai luoghi sensibili. Nella determina si legge che, nel Comune di Ponte dell'Olio, "...tutti gli esercizi si trovano ad una distanza inferiore ai 500mt..." per cui viene disposto:
"- di comunicare ai titolari dei predetti esercizi il divieto di istallazione di nuovi apparecchi e il divieto di rinnovo dei contratti di utilizzo alla loro scadenza;
- di dare altresì comunicazione che su ogni apparecchio istallato ... il titolare dell'esercizio dovrà posizionare un contrassegno - vidimato da questo Sportello Unico - riportante la data del collegamento alle reti telematiche e la data di scadenza del contratto stipulato con il concessionario per l'utilizzo dell‘apparecchio.".
Qui la determina  FONTE  e qui  FONTE  l'elenco degli esercizi che dovranno diventare slot-free.
👨 Astutillo   21/12/17 10:50 ® 2409
Tutti dentro i 500 metri: qualcuno dubitava del contrario?
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14/12/17
Marino

Gioco d'azzardo - Definiti i Luoghi sensibili

Ecco l'elenco dei luoghi che beneficeranno dell'area di rispetto "slotfree" di 500mt pedonali:
- Scuola materna Giovanni Rossi
- Scuola elementare e Scuola media
- Giardini pubblici
- Centro culturale Sara Passerini di Riva
- Canonica di Ponte e Centro ANSPI
- Casa di Cura Privata San Giacomo
- Casa di Riposo Balderacchi e Comunità alloggio Monsignor Gazzetti
- Centro Sportivo Cementi Rossi, Palazzetto dello sport e Campi da calcio
- Chiese: San Giacomo, San Rocco e di: Riva, Madonna della Neve, Castione, Cassano, Sarmata, Veggiola, Torrano, Folignano, Biana, Monte Santo
- Cimiteri di: Ponte, Riva, Folignano, Torrano, Castione, Cassano, Biana, Sarmata, Veggiola.
 FONTE  Leggi anche  FONTE 
👨 Bastian contrario   14/12/17 23:46 ® 2408
Questa soluzione mi pare il trionfo dell'ipocrisia. Non sarebbe meglio (o almeno più onesto) mettere direttamente fuori legge le slot? A questo punto, è facile prevedere che finirà con il via libera e la benedizione a certe forme di gioco (lotto, gratta e vinci, scommesse). E con la creazione di ghetti periferici per le altre (fra cui le slot, di cui avranno il monopolio). Dove i ludopatici saranno i primi ad andare... Post scriptum. Tengo a precisare che ho molti problemi, ma non ho mai giocato nemmeno una schedina al Totocalcio...
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