Ponte dell'Olio

Risultati per: consultaperiminori
23/09/20
PonteWeb

Disagio giovanile

In questi giorni, su FB, si è svolta una discussione in merito al comportamento di alcuni adolescenti. La discussione è stata generata da un comportamento di “ordinaria” maleducazione; un fatto di cronaca che ha esteso i commenti alla denuncia di una situazione di disagio ampia ed articolata.
E’ possibile leggere la discussione cliccando questo  FONTE  per cui ognuno può farsi la propria opinione su quanto segnalato e sulle modalità di intervento più opportune per risolvere i disagi denunciati.
PonteWeb si limita a segnalare che il Comune dispone già uno strumento codificato: la Consulta dei minori (composta dai rappresentanti delle Istituzioni, delle Agenzie educative, delle Associazioni e delle Società che operano con i minori sul territorio).
La Consulta dei minori è stata istituita per: analizzare il grado di benessere dei minori sul territorio comunale, anche attraverso azioni di monitoraggio quantitativo e qualitativo; individuare le principali criticità di ogni fascia d’età; identificare gli obiettivi educativi comuni a cui ispirare le rispettive attività; informarsi reciprocamente riguardo alle azioni programmate da ognuno e ricercarne il coordinamento; organizzare iniziative congiunte tra più componenti della Consulta, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi educativi comuni; avanzare proposte all’Amministrazione Comunale riguardo all’allocazione delle risorse di bilancio destinate alle politiche giovanili  FONTE 
Chiudiamo riportando il commento scritto da un giovane ragazzo che, a nostro parere, dimostra di aver le idee chiare su cosa dovrebbe fare la politica: “Pontolliesi se volete davvero fare qualcosa, trovate un posto a Ponte dell’Olio che sia adatto ai giovani, dove possano divertirsi e sfogarsi stando in compagnia senza disturbare ed essere disturbati. Se volete aiutare il paese aiutate i giovani e ricordate che siamo noi il vostro futuro. … Meno chiacchiere e più fatti.”
👨 Ilfontanasso   23/09/20 20:59 ® 3144
Scusate ma cosa vuol dire: "trovate un posto a Ponte dell’Olio che sia adatto ai giovani, dove possano divertirsi e sfogarsi stando in compagnia senza disturbare ed essere disturbati".? Senza essere disturbati di che? Di ubriacarsi, di urlare, di urinare in strada, di imbrattare un muro??? Bar, centro sportivo, circoli, pizzeria, biblioteca, iniziativa "risposte di comunità", gli eventi estivi, associazioni sportive, non manca nulla per divertirsi nel rispetto degli altri, delle cose pubbliche, private ecc. P.s. non so può demandare sempre al pubblico ciò che dovrebbe partire dalla famiglia: educazione, rispetto partono in casa.
👨 Marco   23/09/20 21:57 ® 3145
Quindi va gestito unicamente come fenomeno di ordine pubblico? Allargato ai genitori per inadempienza educativa e mancata sorveglianza?
A mio avviso l’azione non si esaurisce con un segnale di quel tipo, che comunque ritengo vada dato.
Se un ragazzo di quell’età si spinge ad entrare in una discussione social nella quale la sua generazione, o una parte di essa, viene messa, anche con motivazioni come lui stesso ammette, sul banco degli imputati, ritengo lo faccia perche’intende mandare un messaggio a noi adulti, stimolandoci alla riflessione su cosa possiamo fare noi per loro e non viceversa, come qualche adulto paventa nei suoi post sul social.
Fontanasso elenca diversi luoghi di aggregazione sul territorio, non sono certo che siano tutti perfettamente idonei sotto il profilo educativo, ma se nella comunità sgorgano queste discussioni evidentemente quei centri di aggregazione non bastano. A meno che non si voglia dare per persa una fetta di popolazione di quell’età.
Nella discussione social, fra gli altri, c’è un intervento del Sindaco che rivendica fra le attività svolte "...la riunione ...del Comitato per la Sicurezza e l’ordine pubblico, insieme a Prefetto e Questore, tenutosi per la prima volta nel nostro paese..."
Bene, la domanda è la seguente: Azioni conseguenti? e ancora: risultati?
Perché se diversi mesi dopo la comunità dibatte sulle stesse problematiche, qualcosa non ha funzionato.
Quindi, meno chiacchiere e più fatti è la parola d’ordine che dobbiamo fare nostra!
Saluti a tutti.
Marco Boselli
👨 Ilfontanasso   23/09/20 22:42 ® 3146
Marco il "giovane" chiedeva "luoghi dove divertirsi e sfogarsi" non luoghi educativi... per cui mi sono limitato ad elencare alcuni luoghi di svago. Comunque se c’è buona volontà giovanile ci sono altre occasioni "educative": pav, caritas parrocchiale e posso andare avanti... ma temo non sia quello a cui ’puntava" il post del nostri "giovane"
👨 Marco   23/09/20 22:55 ® 3147
Fontanasso hai perfettamente ragione, ci sono effettivamente occasioni educative, semplicemente non riescono ad intercettare tutti. Ci arrendiamo?
La comunità giustamente discute ed evidenzia disagio rispetto a certi comportamenti, per lo più chiede il bastone, e non credo sia sbagliato. Aggiungo che va fatta intravvedere anche la carota. Noi adulti abbiamo, secondo me, il dovere di sforzarci per mettere qualcosa in campo che lavori su questi problemi e non limitarci ad aspettare che i ragazzi in quella fascia d’età semplicemente crescano ed escano dal periodo critico con la speranza che pochi si perdano per strada.
E’ un punto di vista, sono conscio che ne esistono altri che partono da presupposti diversi. Credo comunque sia giusto avere consapevolezza come comunità, che problemi di questo genere esistono anche a Ponte.
Saluti a tutti.
Marco Boselli
👨 Ilfontanasso   23/09/20 23:11 ® 3148
Eppur qualcosa si muove: "Risposte di Comunità" (iniziativa che ha avuto una notorietà anche extra Ponte con fondi donati anche da enti non pontolliesi).
... eppur anche questa è/era diventata occasione di "provocazione" (cit. Il giovane zerozerosette 8/9/2019 post ponteweb).
👨 Marino   24/09/20 08:53 ® 3149
Questo il post  FONTE  in cui sono presenti i commenti a cui si riferische Ilfontanasso.
👨 Black&White   24/09/20 18:20 ® 3151
Premesso che mi trovo molto d’accordo con Fontanasso, vorrei sottolineare anche il tono, che trovo piuttosto arrogante, dell’intervento del ragazzo in questione, che, in pratica, ci dice: Signori (rivolto a tutta la comunità dei pontolliesi, tranne a quelli come lui, ovviamente..), o vi date da fare e ci trovate delle soluzioni di “svago” a noi gradite, oppure non stupitevi di quello che succede, perché, in un modo o nell’altro, ci dobbiamo divertire e “sfogare”..
Ci rendiamo conto?
Il problema del disagio giovanile è noto a tutti, e sarebbe troppo lungo analizzarlo e dibatterlo in questa sede, a cominciare da quello che, secondo me, è il punto chiave: in tante, troppe famiglie si è persa la “bussola” dei valori fondamentali (educazione, senso civico, rispetto per il prossimo). E le altre istituzioni (scuola, chiesa, men che meno la politica dei giorni nostri!) non sono in grado di sopperire alla crisi di quello che è sempre stato il pilastro della nostra società.
Marco (che saluto) parla di bastone e carota: beh, del primo, quasi sempre, neanche l’ombra, anzi..in molti casi certi comportamenti o atti sconsiderati vengono minimizzati e fatti passare come ragazzate tipiche dell’età o, peggio ancora, giustificati, in nome di chissà quali “libertà” individuali; ragion per cui viene a mancare, già a monte, qualsiasi effetto di deterrenza e timore delle possibili conseguenze (avviene così, ormai, anche per atti e reati più gravi).
E la carota? Continuiamo pure a discutere e a cercarne, di “carote” giuste, magari prima o poi qualcuna la troviamo..: ma temo che ormai il sapore delle carote, di qualunque tipo esse siano, non sia più molto considerato, troppo abituati ormai, già a 10÷11 anni, ad avere tutto, e quindi ad apprezzare sempre meno ciò che hanno o che viene loro proposto, a partire dalle varie iniziative e occasioni educative già opportunamente ricordate.
Il problema è complesso, lo sappiamo tutti, e di non facile soluzione: ma di certo un pensiero come quello all’origine della discussione, che sembra scaricare sul resto della comunità le colpe della situazione attuale di molti giovani e l’onere di trovare soluzioni “gradite” per la loro quotidianità e il loro tempo libero, non induce all’ottimismo..
“Pontolliesi (..), se volete aiutare il paese aiutate i giovani e ricordate che siamo noi il vostro futuro”: e TU? Tu cosa sei disposto a fare, che contributo intendi dare a quella comunità di cui tu stesso fai parte? Il futuro è di tutti, ma è soprattutto vostro, proprio perché siete i più giovani: datevi da fare ADESSO perché sia migliore DOMANI..
Saluti a tutti.
👨 Matteo aradelli   24/09/20 19:34 ® 3152
Partiamo dal presupposto che il mio tono non è stato per niente arrogante, non è nel mio carattere esserlo, ho solamente espresso la mia opinione come tutti hanno fatto sotto il post senza insultare e accusare nessuno, mi pare anche di essere stato più educato di certi adulti che hanno commentato.
Non ho sicuramente detto di darvi una mossa ma volevo sottolineare il fatto che a ponte non ci fossero posti per noi ragazzi e le fornaci sono sempre stato un nostro ritrovo dato che è un luogo aperto e riparto in caso di pioggia al posto che stare intere sere chiuso in un bar.
Confrontandomi con altri ragazzi della mia fascia di età si è parlato che basterebbe anche solo aprire l’anspi nei weekend, posto isolato dal centro paese e all’aperto e riparto in caso di pioggia, mettere su la musica e ballare e divertirci in compagnia.
Il “ pontoliesi se volete fare qualcosa, trovare un posto ecc ecc “ voleva cercare di fare capire ad alcuni adulti che piuttosto di continuare a mettere post su Facebook e scrivere commenti su commenti forse era più saggio interagire di persona con noi ragazzi, perché nella vita sono i fatti che contano e non le parole.
Non penso che a tutti i ragazzi di pontedell’olio manchino i valori fondamentali , sicuramente non tutti li avranno ma nessuno è perfetto.
Le ragazzate penso non siano mai mancate a nessuno perché siamo stati tutti giovani,
sicuramente non sono qui a giusticarle io per gli altri; ognuno pensa per se.
Concludo inoltre dicendo che faccio il catechista a dei bambini di prima media, ho sempre aiutato ai centri estivi come educatore insieme a tanti altri ragazzi; voi per noi cosa state facendo?
👨 Ilfontanasso   24/09/20 20:08 ® 3153
La casa del campanaro (anspi) un tempo è stata il luogo delle feste di capodanno, una sala di incisione, la base di quelli che oggi si chiamano Grest. Ricordo che il prete (Don Dante) ci lasciava l’immobile a disposizione ma toccava a noi ragazzotti allestire, curare, pulire e sopratutto evitare situazioni fuori limite (tipo ciò che talvolta accade in zona fornaci).... età media? Da 14 ai 17 anni il più grande che controllava? 18 anni mal compiuti... forse era più facile ai tempi, meno leggi, più fiducia verso i giovani ma anche qualche scopassone preso da Don Roberto (perdonami Don ma tanto il reato è prescritto 😂). Poi anche nei "sotterranei" delle scuole elementari si poteva "fare musica" o palestra. In effetti, ripensandoci, generazione fortunata la nostra... anche quando faceva la "loccata" e si beccava il castigo senza cercare scuse (ma quanti piatti ho lavato a Castagnola...).
👨 Ilfontanasso   24/09/20 20:58 ® 3154
Ahhh mi scuso con Matteo se nei precedenti commenti ho usato la parola il "giovane"... ma non ne avevo colto il nome.
👨 John Connor   28/09/20 12:26 ® 3157
Ho letto diversi illuminati commenti di persone che evidentemente possono vantare competenza in merito probabilmente si tratta di pedagoghi, psicologi ecc.
Io non lo sono e diversamente da loro non ho risposte facili da dare.
Scrivo solo perchè quando ero giovane io (è passato parecchio purtroppo) non ho mai sopportato sentirmi dire dagli adulti che ai loro tempi era tutto bello, erano tutti bravi, mentre noi eravamo sfaccendati, violenti, drogati ecc. ecc.
Ecco nel 2020 rileggere certi commenti mi mette grande tristezza, e consiglio modestamente a tutti di leggere qualche libro che tratti del "mito dell’età dell’oro", infatti invecchiando si tende a ricordarsi le cose belle e dimenticare le brutte.
Ad Aradelli che ci ha portato il punto di vista di un giovane che vive il paese, va il mio ringraziamento con l’auspicio che l’Amministrazione si faccia carico di analizzare queste tematiche che salvo casi limite NON sono di ordine pubblico.
P.S. Fontanasso sostiene di avere preso qualche scopassone da Don Roberto. La mia speranza è che oggi si possa riuscire a gestire i giovani senza ricorrere a tanto.
👨 Ilfontanasso   28/09/20 21:37 ® 3159
John Connor non rattristarti la questione della distanza generazionale è presente in tutte le epoche della storia umana. Ben prima dei libri sul mito dell’età dell’oro una tavoletta babilonese di argilla di 3000 anni fa riportava : "La gioventù di oggi è corrotta nell’anima, è malvagia, empia, infingarda. Non potrà mai essere ciò che era la gioventù di una volta e non potrà mai conservare la nostra cultura". Detto ciò rimango convinto che la pietra miliare dell’educazione e del rispetto sia la famiglia, che non si può solo pretendere (spazi senza disturbare e senza essere disturbati) ma che bisogna essere proattivi, che chi rompe paga (non preoccuparti niente scopassoni ma qualche ora ai servizi sociali si). P.s. nonostante qualche platta non sono cresciuto poi tanto male e pensa che ci hai beccato: qualche attestato in tema di formazione e di sociologia me lo son portato a casa
👨 John Connor   29/09/20 07:56 ® 3160
Caro Fontanasso, mi fa piacere di averci beccato e come scritto io invece di formazione e pedagogia non so niente e quindi mi chiamo fuori dalla discussione sul cosa fare.

Ho voluto condividere le mie esperienze di giovane pontolliese di molti anni fa quando essere proattivi era molto difficile ed il dialogo con gli adulti troppo spesso simile ad un dialogo tra sordi.
👨 Ilfontanasso   29/09/20 19:42 ® 3161
John Connor, la nonna mi diceva "val più la pratica della grammatica" (anche se lei lo diceva in dialetto). Lo studio aiuta? Certo. L’esperienza conta? Tantissimo. Avere o meno un titolo di studio non deve limitare la libertà di esprimere un pensiero, un opinione, un idea. Per cui spero di leggerti ancora al prossimo dibattito che riguardi la medicina, il calcio o l’esegesi biblica. A presto.
👨 John Connor   30/09/20 09:20 ® 3162
Questo suo cortese invito a partecipare a futuri dibattiti, mi stimola ad una riflessione off topic ma comunque pertinente.
Io non credo ai tuttologi cioè coloro i quali si reputano in grado di discutere di qualsiasi tematica, al netto delle proprie esperienze personali.
Credo fortemente allo studio alla preparazione professionale ed all’esperienza nell’ambito professionale.
In linea generale non sono d’accordo con il proverbio che lei ha citato, per fare un esempio estremo non mi farei mai fare una diagnosi da un infermiere perché tanto ha più esperienza del medico.....Quindi mi tengo a distanza dalle discussioni alle quali non posso apportare un contributo che abbia un qualche valore. Questo comporta che io possa partecipare a pochissimi dibattiti...
👨👨👨👨👨👨👨👨👨👨👨👨👨👨👨
  
19/10/19
Marino

Le azioni dell'Amministrazione comunale per i giovani

Nei DUP del Comune e dell'Unione è previsto ben poco in merito alla operatività (ulteriore rispetto a quanto dovuto per obblighi di legge e deontologia dei funzionari), da attuarsi per i giovani e per i minori nel triennio 2020-2022 (il DUP del Comune qui  FONTE , dell'Unione qui  FONTE ).
Mi auguro che nel prossimo Consiglio del 23 ottobre, l'Assessore competente vorrà presentare un dettagliato programma di “azioni coordinate” volte a promuovere il benessere e la crescita umana, culturale e civica, della nostra gioventù. Senza un esplicito coordinamento di dette azioni, ritengo improbabili risultati significativi, a prescindere dalla buona volontà di ogni attore interessato (se il direttore d'orchestra viene meno al suo compito, anche i migliori musicisti faticano a suonare in armonia).
A margine ricordo che esiste già uno strumento istituzionale codificato: la "Consulta dei minori"  FONTE .
(*) Il Documento Unico di programmazione (DUP) è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali, rappresenta il presupposto necessario di tutti gli altri strumenti di programmazione, e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative.
  
30/09/19
Marco

Ponte dell'Olio: quale è la politica sociale per i giovani ?

A seguito di quanto è stato detto dall'assessore ai "Servizi sociali, istruzione e cultura" nell'ultimo Consiglio comunale ("l'oggetto del confronto con il soggetto promotore sarà anzitutto la compatibilità di quella iniziativa (Risposte di comunità ndr), che è assolutamente meritoria, con le politiche sociali già in essere in questo ambito territoriale ..." ) mi sono chiesto quali siano le politiche sociali "già in essere" rivolte ai giovani e quali sono i programmi futuri che hanno per oggetto i giovani.
Ho consultato sia il DUP Documento Unico di Programmazione del Comune  FONTE  , sia quello dell'Unione  FONTE  , ma mi sembra che nessuno dei due riporti qualcosa di politicamente nuovo e significativo (a parte i comportamenti e gli atti dovuti per legge e il proseguimento di progetti avviati precedentemente).
Chi fosse a conoscenza di link a documenti "politici" in cui siano esplicitate le strategie e gli indirizzi operativi volti al benessere e alla crescita umana, culturale e civica, della nostra gioventù, potrebbe segnalarli a beneficio di tutta la comunità?
Saluti a tutti
Marco Boselli
👨 John Connor   01/10/19 07:23 ® 2750
Atti di vandalismo quasi all’ordine del giorno, abuso di alcol con ricoveri per coma etilico, atti di bullismo sfociati in violenza, spaccio ed uso di stupefacenti, tutte cose che accadono giornalmente sotto il nostro naso senza che molti se ne accorgano. E’ evidente a tutti coloro i quali sono a contatto con i giovani per i più svariati motivi, genitori, nonni educatori ecc, che esiste un forte disagio che spesso sfocia in uno o più dei comportamenti sopra elencati. L’errore da non commettere è ritenere che questi problemi riguardino esclusivamente i ragazzi implicati e la loro famiglia. Non è così. Tutta la comunità deve avere la maturità e la forza di farsi carico del disagio giovanile assistendo educatori e soprattutto i genitori che chiaramente sono i più coinvolti. Solo una risposta unita ed omogenea di tutti può davvero avere un effetto benefico sui giovani. Ciò detto è partito un bellissimo progetto grazie all’iniziativa della Parrocchia che ha messo a disposizione spazi ed anche risorse, arricchite da donazioni derivanti da tanti Pontolliesi sensibili al tema. Questo progetto vede la presenza sul territorio di persone esperte e competenti con vari scopi tra cui sicuramente quello di intercettare quel disagio giovanile origine di tanti problemi. Ma in tutto questo come si stà muovendo la nostra amministrazione? Silenzio di tomba...... un silenzio assordante di chi non ha nulla da dire o non sa cosa dire su un tema così rilevante. Intende l’amministrazione co finanziare il progetto della Parrocchia? In caso negativo intende avviare un altro progetto complementare a quello già avviato? Mi auguro vivamente che le energie della Giunta non siano tutte state spese nel laborioso collocamento e relativo ricollocamento delle fioriere al fine di evitare che i camion di passaggio sul borgo demolissero le facciate dei palazzi nel vano tentativo di svoltare in piazza I Maggio........
👨
  
19/01/19
Marino

Atti vandalici: i genitori vigilino

Così Libertà sintetizza la posizione del Consiglio comunale in merito agli episodi di atti vandalici avvenuti sul territorio (distruzione di parte della staccionata del cavalcavia di via Acerbi, danneggiamento del riscaldamento del palazzetto dello sport, forzatura porte scuola media, danneggiamenti della sede del municipio, ecc.). Un virgolettato testimonia più estesamente il pensiero del Consiglio comunale: "Il Comune può mettere in campo tutti gli strumenti possibili a prevenzione, ma se le famiglie non controllano i propri figli, liberi di muoversi indisturbati giorno e notte, tutta la nostra attività viene vanificata. Trovo vergognoso che per la pigrizia di qualche genitore la comunità debba sobbarcarsi dei costi derivanti dalle loro azioni".
Immediatamente dopo il giornalista riporta un altro virgolettato con il quale gli amministratori comunali evidenziano un altro grave disagio sociale: "negli ultimi mesi le richieste di aiuto nel nostro comune per casi di maltrattamenti in famiglia sono aumentati".
Le due notizie, lette così vicine (ma perchè anche dette così vicine), fanno notare un passaggio non pubblicamente approfondito dai consiglieri comunali, e cioè quale potrebbe essere l'eventuale correlazione tra i due fatti: l'aumento delle "richieste di aiuto per maltrattamenti in famiglia" e l'aumento degli "atti vandalici da parte di minori". L'approfondimento del rapporto tra questi due disagi sociali potrebbe far emergere che per "qualche genitore" non sia un problema di "pigrizia"?

A proposito di "pigrizia", come potrebbe essere definita l'inerzia della Consulta per i minori che, per quanto a mia conoscenza, è da quattro anni che non viene più convocata?
Art. 3 – Compiti e attività della Consulta per i minori
- Analizzare il grado di benessere dei minori sul territorio comunale, anche attraverso azioni di monitoraggio quantitativo e qualitativo
- Individuare le principali criticità di ogni fascia d’età
- Identificare gli obiettivi educativi comuni a cui ispirare le rispettive attività
- Informarsi reciprocamente riguardo alle azioni programmate da ognuno e ricercarne il coordinamento
- Organizzare iniziative congiunte tra più componenti della Consulta, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi educativi comuni
- Avanzare proposte all’Amministrazione Comunale riguardo all’allocazione delle risorse di bilancio destinate alle politiche giovanili.
Ne abbiamo parlato qui  FONTE 
  
13/08/16
Marino

Bullismo e... per non farci mancare niente... droga

Dieci giorni fa Libertà titolava: "Vandali e bulli online: emergenza in Valnure".
Due giorni fa titolava:
 "Boom dello spaccio. Fra i centri più attivi anche Vigolzone e Pontedellolio" .
Con 15 euro si acquista una dose di cocaina. "La riduzione del costo della cocaina e la vendita di micro dosi hanno spinto verso la dipendenza anche i più giovani. Si è infatti registrato un enorme aumento di consumatori di età di 14/15 anni".
Una buona intuizione dell'Amministrazione Copelli era stata la Consulta dei Minori che però ha operato solo per 4 mesi (tre riunioni: 10/11/2014, 20/01 e 24/03/2015).
Perché l'iniziativa è stata abbandonata?
Il Sindaco non sente il dovere di spiegarlo ai cittadini?
E per i consiglieri comunali, va tutto bene così?
Specialmente dopo gli autorevoli allarmi messi in prima pagina da Libertà, i componenti della Consulta, non ritengono opportuno sollecitare una riunione?
Art. 3 – Compiti e attività della Consulta
- Analizzare il grado di benessere dei minori sul territorio comunale, anche attraverso azioni di monitoraggio quantitativo e qualitativo
- Individuare le principali criticità di ogni fascia d’età
- Identificare gli obiettivi educativi comuni a cui ispirare le rispettive attività
- Informarsi reciprocamente riguardo alle azioni programmate da ognuno e ricercarne il coordinamento
- Organizzare iniziative congiunte tra più componenti della Consulta, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi educativi comuni
- Avanzare proposte all’Amministrazione Comunale riguardo all’allocazione delle risorse di bilancio destinate alle politiche giovanili
Ne abbiamo parlato qui  FONTE 
👨 Sirk   17/08/16 16:32 ® 1978
E' un situazione pericolosissima. Purtroppo si stanno raccogliendo i frutti della malagiustizia e delle leggi assurde che non puniscono il consumatore e, di fatto, fanno il solletico allo spacciatore. Il rischio da una parte e dall'altra è ormai minimo.... purtroppo. In tanti poi snobbano la cosa, quasi fosse la nuova normalità... E' uno schifo. Punire il consumatore per togliere ossigeno al venditore... altro che tolleranza! Peccato che chi fa le leggi magari è uno dei primi consumatori....
👨
  
03/08/16
Marino

Minori: emergenza in Valnure

Libertà di oggi titola a caratteri cubitali: "Vandali e bulli online: emergenza in Valnure".
Una buona intuizione dell'Amministrazione Copelli era stata la Consulta dei Minori che però ha operato solo per 4 mesi (tre riunioni: 10/11/2014, 20/01 e 24/03/2015). Perché l'iniziativa è stata abbandonata?
Il Sindaco non sente il dovere di spiegarlo ai cittadini?
 E per i consiglieri comunali, va tutto bene così? 
I componenti della Consulta, non hanno nulla da dire?
Vedi anche  FONTE   FONTE 

👨 Giuseppe   04/08/16 08:10 ® 1956
L'articolo riportato ha una risoluzione troppo bassa e purtroppo non si riesce a leggere..
👨 Marino   04/08/16 10:52 ® 1957
Ho provveduto a sostituire le immagini. Ora spero siano fruibili. Leggendo il secondo articolo (Dalle ramanzine dei sindaci alle denunce) il cittadino viene reso consapevole dei problemi che ci sono a Podenzano, a Carpaneto, a San Giorgio e a Vigolzone. A Ponte è invece tutto rose e fiori? Oppure le "agenzie del territorio" stanno risolvendo non sollecitando l'amministrazione a occuparsene, ecc. ecc. oppure facendo finta che non vi siano problemi? Magari è tutto sotto controllo, ma magari anche no. E magari i nostri politici forse hanno ben altri problemi più impellenti e importanti di questi...
👨👨
  
09/03/16
Marino

Consulta dei Minori

Vi invito a dedicare qualche minuto a queste determine  FONTE   FONTE  pubblicate oggi e che ho appena appena finito di leggere.
Nella prima si legge: "rilevate le situazioni di disagio in cui versano le minori P.D. - A.M.E.D. - A.M.S. ..... l’affidamento famigliare è la soluzione ottimale secondo quanto valutato dall’équipe multi-professionale che ha in carico i casi;". E nella seconda: "rilevate le situazioni di disagio in cui versano le minori F.F. e C.R. ..... la collocazione in luogo protetto è la soluzione ottimale secondo quanto valutato dall’équipe multi-professionale che ha in carico i casi nonché secondo quanto disciplinato dal Tribunale per i Minorenni".
Sono fatti che stanno accadendo in abitazioni che si affacciano sulla strada che probabilmente percorriamo tutti i giorni... e sono fatti che strappano il cuore.

Una buona intuizione dell'Amministrazione Copelli era stata la Consulta dei Minori che però ha operato solo per 4 mesi (tre riunioni: 10/11/2014, 20/01 e 24/03/2015).
Perché l'iniziativa è stata abbandonata?
Il Sindaco non sente il dovere di spiegarlo ai cittadini?
E per i consiglieri comunali, va tutto bene così?
I componenti della Consulta: non hanno nulla da dire?
👨 Benedetto   09/03/16 23:06 ® 1597
"Quando avete buttato nel mondo d'oggi un ragazzo senza istruzione, avete buttato in cielo un passerotto senza ali". E' una bella frase di don Milani (e si era negli anni '60!) che ho sentito citare in questi giorni. E come tale (anche se sono fuori argomento) mi piace segnalarla...
👨 Marino   10/03/16 12:58 ® 1602
Ho ricevuto alcuni "segnali" a seguito dei quali ritengo opportuno dare un'interpretazione autentica del post relativo alla Consulta dei minori. Ogni giorno leggo (e spesso approfondisco) i documenti pubblici prodotti dall'Amministrazione comunale, dall'Unione Alta Val Nure e da diverse altre amministrazioni pubbliche. Ieri, sul sito dell'Unione, ho letto le determine che ho linkato nel post. E che mi hanno toccato. E così, a caldo, ho pensato che se le agenzie del territorio che si occupano di minori, fossero meglio coordinate, casi come quelli in oggetto potrebbero magari in futuro ridursi. [[ E' un'opinione? Si (*) ]]. E il post esprime questa mia speranza.
(*) Regolamento Consulta dei minori. Art. 3 – Compiti e attività della Consulta. La Consulta finalizza le proprie attività a: - Analizzare il grado di benessere dei minori sul territorio comunale, anche attraverso azioni di monitoraggio quantitativo e qualitativo; - Individuare le principali criticità di ogni fascia d’età; - Identificare gli obiettivi educativi comuni a cui ispirare le rispettive attività; - Informarsi reciprocamente riguardo alle azioni programmate da ognuno e ricercarne il coordinamento; - Organizzare iniziative congiunte tra più componenti della Consulta, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi educativi comuni; - Avanzare proposte all’Amministrazione Comunale riguardo all’allocazione delle risorse di bilancio destinate alle politiche giovanili.
👨👨
  
14/02/16
Marino

Consulta dei Minori

Un'altra interessante innovazione dell'Amministrazione Copelli in merito alla trasparenza la troviamo qui  FONTE . Nel documento sono evidenziate le tipologie di utenza in carico ai servizi sociali nel 2015: - Minori 128 - Famiglie 68 - Anziani 130 - Disabili 7.
Porto l'attenzione sul numero di minori in carico ai servizi sociali. Siccome i giovani pontolliesi compresi tra i 3 i 18 anni sono circa 600 e 128 è il 21% di 600: un minorenne pontolliese su 5 ha problematiche che interessano i servizi sociali!

Una buona intuizione dell'Amministrazione Copelli era stata la Consulta dei Minori che però sembra essere "morta" appena nata in quanto si è riunita solo tre volte (10/11/2014 - 20/01/2015- 24/03/2015, l'ultima volta quasi un anno fa).

Dal Regolamento della Consulta dei Minori  FONTE 
La Consulta finalizza le proprie attività a: - analizzare il grado di benessere dei minori sul territorio comunale, anche attraverso azioni di monitoraggio quantitativo e qualitativo; - individuare le principali criticità di ogni fascia d’età; - identificare gli obiettivi educativi comuni a cui ispirare le rispettive attività; - informarsi reciprocamente riguardo alle azioni programmate da ognuno e ricercarne il coordinamento; - organizzare iniziative congiunte tra più componenti della Consulta, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi educativi comuni; - avanzare proposte all’Amministrazione Comunale riguardo all’allocazione delle risorse di bilancio destinate alle politiche giovanili.
La Consulta dei Minori è composta da rappresentanti di tutte le Istituzioni, le Agenzie educative, le Associazioni e le Società che operano - anche saltuariamente - con i minori sul territorio del Comune di Ponte dell’Olio, ed in particolare: - il Comune, con gli Assessori, i Consiglieri Comunali incaricati che si occupano di minori (Servizio scolastico, Servizi sociali e Servizio Sport); - l’Istituto Scolastico Comprensivo con il Dirigente Scolastico o suo delegato, con un insegnante per ogni ordine o grado scolastico e con il genitore Presidente del Consiglio d’Istituto; - un rappresentante della Scuola Materna “Giovanni Rossi”; - un rappresentante dei soggetti che gestiscono l’Asilo nido comunale, il Centro educativo pomeridiano ed i centri estivi; - un rappresentante della Parrocchia del capoluogo; - un rappresentante per ogni Associazione di volontariato e ogni Società sportiva come da elenco: ANSPI Arcobaleno, Associazione Genitori Sez. Ponte dell’Olio, AVIS Sez. Ponte dell’Olio, Balletto Ducale, Corpo Bandistico Pontolliese, Lombardia Nuoto, Manicomics, Microkosmos, Palestra Corradini, Polisportiva Pontolliese, Tennis Ponte dell’Olio, USD Junior Pontolliese, Virtus Ponte dell’Olio, Volley Ponte dell’Olio.
  
02/02/16
Marino

Carpaneto: i giovani al centro

A Carpaneto, per i giovani stanno per partire due pro­getti finan­ziati dalla Regione:
- workshop de­dicati a chi è in cerca di oc­cupazione
- la "Consulta giovani" che ha la finalità di individuare pro­getti da portare in consiglio comunale.

Per queste due iniziative gli Amministratori di Carpaneto hanno saputo trovare i finanziamenti.
Ma ciò è stato possibile perché prima e per tempo, hanno avuto idee e predisposto i "progetti".
Quali progetti ha pronti Ponte per sfruttare i tanti finanziamenti disponibili?

Carpaneto, in 10 anni è passato da 7.323 residenti a 7.715 residenti.
  
25/03/15
Marino

Consulta Minori

Ieri sera si è svolta la terza riunione della Consulta dei Minori.
Il regolamento della consulta recita: "Le riunioni sono pubbliche e, su autorizzazione del Presidente, anche i presenti non facenti parte della Consulta possono contribuire alla discussione con proposte e suggerimenti".
L'avviso di convocazione non è stato pubblicato per cui i cittadini non sono stati messi in grado di poter assistere (ed eventualmente contribuire) alla riunione.
Da Facebook apprendo che uno degli argomenti trattati è stato: "progetti per l'anno 2015 e criteri per l'assegnazione dei contributi".