Ponte dell'Olio

Risultati per: colonretto
22/07/23
Marino

Sangue occulto nelle feci: “ritira e consegna il kit del test in Farmacia”

Così si legge sul sito di FederfarmaPiacenza.
Nelle farmacie aderenti all’iniziativa (tra cui vi è anche la farmacia Rebecchi di Ponte dell’Olio) oltre a reperire l’apposito kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci, è ora possibile riconsegnare provetta e busta: il personale procederà a inoltrarlo all’AUSL per le necessarie analisi.
Sul sito di FederfarmaPiacenza è anche possibile scaricare le istruzioni per procedere al test.
 FONTE 
  
15/04/21
PonteWeb

Screening colon retto e vaccinazioni COVID

Dopo sette anni si ritorna alla normalità: le provette dello screening colon retto ritorneranno ad essere raccolte in paese (senza doverci più recare a consegnare le provette a Podenzano o a Bettola). Ciò a seguito di un accordo tra Comune e AVIS  FONTE 
🎯 Messo in cascina questo risultato, ora auguriamoci che le vaccinazioni COVID vengano organizzate anche a Ponte dell’Olio.
Obbligare oltre 4.000 persone a fare “avant-indré+avant-indré” (vaccino+richiamo, e forse con cadenza inferiore all’anno) a Bettola è una prassi da modificare.
Il dialogo con AUSL è possibile. Bisogna crederci, bisogna volerlo.
👨 Avvocato del diavolo   16/04/21 22:18 ® 3366
Gli attuali medici di medicina generale dell’Alta Valnure stanno partecipando attivamente come medici vaccinatori al centro polivalente di Bettola, nei giorni di mercoledì, venerdì e sabato. A questo proposito, il dott. Luca Pilla informa che "tutti i medici dell’Alta Valnure hanno concordato che l’unica modalità sicura per i pazienti per la vaccinazione Covid 19 è la struttura di Bettola, che grazie all’Asl e ai volontari, cioè gli alpini e la Pubblica assistenza, è dotata di personale a sufficienza per garantire la massima sicurezza". Non sono quindi previste vaccinazioni negli ambulatori dei medici di medicina generale da Pontedellolio a Ferriere. (da "Libertà" di giovedì 15 aprile, articolo di Nadia Plucani a pag. 27)
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19/03/21
Marino

Screening colon retto

La diagnosi precoce del tumore colon retto prevede che, alle persone tra i 50 e i 69 anni, ogni due anni, venga fatto il test per rilevare il sangue occulto nelle feci.
A Ponte dell’Olio sono circa 1.400 le persone interessate da questo esame.
Dal 2006 fino al maggio 2014 le provette contenenti il materiale da analizzare venivano consegnate in Comune. Dal maggio 2014 l’organizzazione venne modificata e venne stabilito che le provette si dovessero consegnare o a Bettola o a Podenzano.
Un’assurdità organizzativa! Un disagio e costi inutili a carico di 1.400 persone.
In questi anni ho segnalato più volte l’opportunità di cambiare questa prassi  FONTE , auspicando il ritorno alla raccolta in loco.
Ma... le provette, ognuno di noi, continua a portarsele a Bettola o a Podenzano, spendendo soldi, perdendo tempo, inquinando l’ambiente, ...
  
04/05/18
Marino

Screening colon retto

Nei prossimi giorni oltre 1.300 pontolliesi effettueranno il test per la diagnosi precoce del tumore colon retto.
Funziona così:
- l'AUSL invia a mezzo posta un invito nominativo
- con detto documento ci si deve recare in una farmacia per ritirare una piccola e sottile provetta in cui raccogliere le feci
- effettuato il prelievo (a casa propria), ci si deve recare, tassativamente entro due giorni, o a Podenzano (*) o a Piacenza a consegnare la provetta. (*) a Podenzano, presso la Casa della salute, solo al LUN, MAR, GIO, VEN e solo dalle 9 alle 11 o dalle 14 alle 16.30.
Ma potrebbe funzionare, per esempio, così:
- l'AUSL invia a mezzo posta un invito nominativo completo della piccola e sottile provetta in cui raccogliere le feci  (non saremmo così obbligati a recarci in una farmacia) 
- effettuato il prelievo (a casa propria), tassativamente entro due giorni dal prelievo, (il MAR, GIO, VEN, per due settimane, in orario di ufficio) ci si reca presso un ufficio comunale dotato di frigorifero a consegnare la provetta; un incaricato del Comune porta a Podenzano i campioni raccolti in dette giornate  (anzichè il costo, e il tempo, di 1300 viaggi andata ritorno a Podenzano si dovrebbe sostenere il costo di solo 6 viaggi) .
Ne abbiamo già parlato qui  FONTE 
  
02/05/16
Marino

Screening colon retto

Oggi, mia moglie ed io, siamo andati a fare un giretto a Bettola, 24 km tra andata e ritorno. A Bettola, dopo cappuccio e brioche (una colazione che magari avremmo consumato a Ponte), abbiamo "fatto" il mercato e comprato un po' di generi alimentari (che non compreremo in settimana a Ponte).
Mia moglie ha acquistato la rivista settimanale (non la comprerà a Ponte) ed è entrata in un negozio perché attratta da un articolo che la interessava (non lo ha comprato). Mentre attendevo le 10.00, ho fatto il pieno all'auto.
Perché attendevo le 10.00?
Per consegnare le provette dello screening del colon.
Ero in buona compagnia, c'erano altri 5 pontolliesi. Ma c'era da aspettarselo, sono oltre mille i pontolliesi che, solo in determinati giorni, solo in determinate ore, dovranno farsi un giretto a Bettola...
Andiamo avanti così... sempre meglio...  FONTE 
👨 John Connor   02/05/16 17:32 ® 1759
Spero che riesca a superare questo dramma esistenziale... e sopratutto che l'economia pontolliese non ne esca a pezzi......
👨 Tigi   02/05/16 19:04 ® 1760
Marino ti spiego una cosa, il benzinaio di bettola dove sei andato a fare il pieno ha guadagnato 10 euro, che la sera dopo ha speso nei locali pontolliesi essendo venuto a trovare la sua fidanzata che abita nel nostro comune, senza quel guadagno non ci sarebbe venuto..... Lo stesso dicasi per l'edicolante ( a ponte non ha la fidanzata ma gli amici 😁) e il giornalaio ( lui purtroppo di amici non ne ha manco di fidanzate, è un tipo strano, però ha dei parenti a ponte😁😁😁). Se tutti ragionassero con campanilismi locali grossi come un comune poveri pontoliesi..... Dove si troverebbe il lavoro da dare a tutti quelli che lavorano fuori dal comune..... Ma per fortuna non è così.
👩 Anna   02/05/16 20:48 ® 1763
E adesso dopo aver speso i soldi a bettola per tante cose, porteremo i nostri bambini in trasferta x andare sulle giostre. Tanti benpensanti hanno infatti protestato per le giostre a ponte e a quanto pare due persone che si lamentano valgono più di mille che sono felici. Il primo che si lamenta che a ponte non si fa niente al rogo come Giovanna d'Arco
👨 Nicola   02/05/16 21:30 ® 1764
Dal commento ironico fuori luogo, espressione evidente di una visione socio economica ridotta, si capisce che la questione trattata non è chiara a tutti.
E chiaro molti invece che Marino, e i tantissimi altri pendolari dello screening non sono affatto alle prese con un dramma esistenziale, ma non possono fare a meno di notare che ogni carenza organizzativa produce solo inefficienza e costi inutili.
Le persone di buonsenso e quelle attente alla buona gestione delle risorse capiscono al volo che l’adozione in loco di una semplice procedura per la raccolta provette, a costo zero, avrebbe il vantaggio di evitare a 1.350 persone circa il viaggetto turistico oggetto del commento.
Allargando la visuale non può sfuggire che ogni raccolta attuata con un minimo di efficienza, se estesa a tutto il territorio nazionale, potrebbe procurare a milioni d’italiani risparmi di tempo e di denaro non proprio trascurabili ma, se anche ciò avvenisse, il nostro John forse non se ne accorgerebbe.
Si capisce che il suo non è un problema esistenziale, ma più semplicemente di corte vedute.
👨 Tigi   02/05/16 23:33 ® 1765
Davvero originale il commento. Per far risparmiare a 1350 persone un viaggio a bettola si fa fare lo stesso tragitto in senso contrario da una sola persona 1350 volte 😁😁😁. Senza tener conto che occorre dare un minimo di location (ufficio) ove praticare il ritiro delle provette. Il lasso di tempo dedicato? Un'ora, due? Poi sicuramente qualcuno non gli starà bene il mattino presto, verso mezzogiorno, il pomeriggio...... Così per accontentare tutti pagheremo qualcuno una giornata intera per magari per raccogliere talvolta 2 - 3 magari anche 10 provette, in tal caso un risparmio esagerato.......😞
👨 Mauro   03/05/16 00:00 ® 1766
Con la sua logica organizzativa e la chiarezza di idee circa il metodo da utilizzare per la raccolta delle provette, al signor Tigi non gli farebbero coordinare neanche una tombola in famiglia. Con tutta quella esperienza logistica i partecipanti rischierebbero come minimo di vedersi estrarre novanta numeri tutti uguali.
👨 Tigi   03/05/16 06:36 ® 1768
Lo fanno altri, che comunque anche loro mantengono come centro di raccolta, guarda a caso, Bettola. Sono in buona compagnia per la tombola, e ci divertiamo. Lei continui pure a giocare a solitario....... Buona giornata Sig Mauro. 😁😁😁
👨 John Connor   03/05/16 11:02 ® 1769
Nicola "a costo zero" non esiste assolutamente nulla. Se ne faccia una ragione.
Anche quando vi sono eventualmente dei volontari, vi sono costi da sostenere sempre.
Ad ogni modo la invito a proporre a chi di dovere un modello a costo zero, sono sicuro che verrà apprezzato. Il resto è noia.
👨 Viola   03/05/16 21:50 ® 1770
Sono rimasta senza parole di fronte ai commenti assurdi di JohnConnor , sta negando persino la legittima aspettativa dei cittadini di servizi minimali in paese . La raccolta dei campioni per lo screening del colon retto dovrebbe essere garantita in paese per favorire al massimo l'adesione. Sicuramente la difficoltà della consegna , il fatto di dover andare a Bettola per consegnare un campione non e' un incentivo ad effettuare l'esame. Da tempo la raccolta dei campioni per lo screening e' stata problematica a Ponte . Mio marito , l'anno scorso , ha trovato un biglietto sulla porta chiusa che invitava ad andare a Bettola a consegnare mentre nell'invito si precisava che poteva essere consegnato a Ponte . Questo significa non essersi occupati di organizzare adeguatamente un servizio così' semplice ma anche così' vitale e oltretutto gratuito ,significa non ritenere prioritaria la salute dei propri cittadini , significa non porre attenzione ai bisogni veri dei cittadini. Circa l'economia di Ponte , purtroppo a pezzi lo è' già' e ogni azione che porta fuori risorse piuttosto che attrarne diventa letale . Caro John ma dove vivi ? Forse in Municipio ?
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04/01/16
Marino

Screening colon retto

A margine del recente Consiglio comunale ho sollecitato al Sindaco e all'Assessore Ventura un intervento in merito alla organizzazione della raccolta delle provette relative al programma di screenign colon retto.
Stamattina mi sono appositamente recato in comune e ho nuovamente posto il problema all'Assessore Gisela Ventura. In entrambe le occasioni non ho percepito determinazione nel voler affrontare il problema. A chiusura dell'incontro ho palesato all'Assessore Ventura la mia insoddisfazione relativamente a tale atteggiamento e l'ho fermamente invitata ad attivarsi dato che so, da fonte informata, che la tornata 2016 prenderà il via tra un mese.
Qui  FONTE  i post relativi a questo argomento.
PS: Ringrazio l'Assessore Ventura che pochi minuti fa mi ha contattato informandomi di aver telefonato all'AUSL al fine di avviare un confronto sul tema. Ben sapendo che l'AUSL, se vi sono le condizioni da parte delle Amministrazioni comunali, è sempre stata ed è disponibile a venire incontro ai bisogni dei cittadini, mi auguro che si possa celermente arrivare a positiva conclusione.
Nota: Il programma di Screening colon retto ha come obiettivo la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore del colon-retto. E' interessata a questo programma tutta la popolazione maschile e femminile di età compresa tra i 50 ed i 69 anni (per Ponte, dati ISTAT, sono 1.350 persone). Il test ha cadenza biennale.
  
03/12/15
Marino

Screening colon retto

Nel maggio 2014 PonteWeb ha evidenziato il disagio subito da oltre un migliaio di pontolliesi a causa della modificata organizzazione dei test per la diagnosi precoce del tumore colon retto: le provette non si potevano più consegnare in comune, come si faceva dal 2006, ma ognuno doveva portarsele o a Bettola o a Podenzano  FONTE .
Tra poco più di tre mesi il programma di diagnosi precoce verrà ripetuto. Spero che il sindaco Copelli e l'assessore ai servizi sociali Ventura si siano fatti carico di questo problema organizzando il ritiro dei test a Ponte.
  
14/08/15
Marino

Screening colon retto

Nel maggio 2014 PonteWeb ha evidenziato il disagio subito da oltre un migliaio di pontolliesi a causa della modificata organizzazione dei test per la diagnosi precoce del tumore colon retto: le provette non si potevano più consegnare in comune, come si faceva dal 2006, ma ognuno doveva portarsele o a Bettola o a Podenzano  FONTE .
Tra poco più di sei mesi il programma di diagnosi precoce verrà ripetuto. Mi auguro che il sindaco Copelli e l'assessore ai servizi sociali Ventura si facciano carico di questo problema organizzando il ritiro dei test a Ponte.
👨 Mauro   14/08/15 15:49 ® 312
Sono perfettamente d'accordo con Marino . Una persona di una certa età , deve farsi portare o prendere l'auto per portare la provetta fino a Bettola ?Si dia un recapito 1 o 2 volte alla settimana qui a Ponte .
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05/05/14
Marino

Salute e portafoglio!

A distanza di tre settimane (vedi  FONTE  ) mi ritrovo nuovamente a dovermi recare a Bettola per consegnare la provetta di mia moglie relativa al programma di "Screening colon retto". Ho percorso 12km all'andata e 12km al ritorno, ho contribuito ad inquinare il mondo :grr ma ho incrementato il PIL :-). A Bettola ho trovato altri pontolliesi inc..arrabbiati :-o come me. Ma... visto che sono centinaia i pontolliesi interessati, è mai possibile che le autorità preposte non siano in grado di organizzare la raccolta in loco?
  
10/04/14
Marino

Salute e portafoglio!

Presumo siano parecchie centinaia i pontolliesi che partecipano al progetto di "Screening colon retto". Fino a qualche tempo fa la provetta contenente il campione da analizzare veniva portata presso il CUP, in municipio.
Ho dovuto prendere atto che invece ora è necessario consegnare la provetta o presso il Poliambulatorio di Bettola o presso la Casa della salute di Podenzano, e in ben determinati orari. Ed allora ieri, in auto, ho percorso 12km all'andata e 12km al ritorno: così come avranno fatto o come saranno costretti a fare centinaia di miei concittadini (e, a parte il costo, con quali maggiori difficoltà se, lavorando, non potranno più approfittare magari del congiunto che passa in comune quando scende in paese a fare la spesa!). Anche questo fa parte dell'eredità che il nuovo sindaco riceverà tra qualche settimana...