Ponte dell'Olio

Risultati per: cavaalbarola
10/12/23
Marino

Cava di Albarola, una bella notizia… per Vigolzone!

Leggendo un articolo pubblicato ieri su Libertà ho appreso che, in relazione alla concessione della miniera di Albarola, il Comune di Vigolzone e il Concessionario hanno stipulato una “convenzione”.
A seguito di questa convenzione il Concessionario si è impegnato a versare 800mila euro al Comune di Vigolzone (da “destinare a scopi sociali” dichiara il Sindaco nell’articolo).
Con quali motivazioni il Concessionario avrà proposto o accettato di versare tanti soldi al Comune di Vigolzone? A solo titolo di liberalità, o è conseguenza di una previsione/imposizione legislativa? La convenzione è relativa alla precedente concessione o alla nuova concessione?

Escludo che si tratti di una compensazione ambientale (perché così afferma il Sindaco di Vigolzone nell’articolo citato). Potrebbe essere invece che gli 800mila euro siano a compensazione dei disagi che hanno prodotto (se relativa alla precedente concessione) o che produrranno (se relativa alla nuova concessione) l’escavazione, il traffico veicolare pesante e/o l’impatto paesaggistico. Ma sarebbe bizzarro... dato che queste conseguenze sono ricadute e ricadono quasi completamente sul nostro agglomerato abitativo e solo marginalmente su quello di Vigolzone.
Ciò premesso, siccome i nostri politici ci hanno più volte detto di “essere sul pezzo”, che giustificazione si danno, e ci danno, in merito all’enorme somma di cui beneficia Vigolzone confrontata con l’enorme “zero” di cui beneficiamo noi? Noi che abbiamo subito e che subiremo anche per i prossimi trent'anni: inquinamento, sovraccarico viabilistico, impatto paesaggistico, ecc. ecc. ?

Diritto di rettifica

30/08/23
Marino

Scelte basate sui numeri

Per lo studio e la valutazione dei provvedimenti e degli interventi in ordine alla circolazione stradale, il Comune di Castel San Giovanni si è dotato di un’apparecchiatura radar che monitora il traffico.
Tale apparecchiatura, (costata 2.800 euro compreso software  FONTE ) è utilizzata direttamente dai tecnici comunali per rilevare ed elaborare i dati relativi ai flussi di traffico e le relative velocità, “costituendo uno strumento di supporto per lo studio e la valutazione di provvedimenti ed interventi in ordine alla circolazione stradale”.

Diritto di rettifica

26/03/23
Marino

«L’uva e i polmoni coperti da polvere della cava e dei camion»

Libertà di oggi riporta una considerazione che il Presidente della sezione piacentina di Italia Nostra ha pronunciato in un recente convegno: «in Valnure la cava, che doveva essere chiusa, ha invece appena ottenuto un ampliamento e un rinnovo per altri trent’anni. Alla faccia del turismo, delle aziende vitivinicole della zona e degli abitanti, che avranno l’uva e i polmoni coperti da polvere della cava e dei camion»  FONTE 
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Su questo tema, nel luglio 2021 Libertà riportava alcune considerazioni espresse dall’Amministrazione comunale in occasione del Consiglio del 24/06/2021 e sintetizzate nell’immagine allegata.
L’impegno di installare una centralina di monitoraggio continuo, finalizzata a “tenere sott’occhio” la situazione dell’aria che respiriamo, quando verrà onorato ?

Diritto di rettifica

16/02/23
Marino

Cava di Albarola: la concessione scadrà il 19/07/2050

Lo si apprende leggendo il Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna del 15/02/2023  FONTE 
Nel documento sono riportate le clausole della concessione; riporto quelle che mi sembrano di maggior interesse.
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b) ...il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di Servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate:
1. dovranno essere inviate, al Comune di Vigolzone, all’Arpae Piacenza, all’AUSL di Piacenza e alla Regione Emilia-Romagna, le relazioni previste, con le scadenze e i contenuti richiamati nel capitolo 2.C.16…

 (la verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali descritte in questo punto spetta per quanto di competenza al Comune di Vigolzone) 
2. a compensazione dell’impatto prodotto dall’attività estrattiva sul traffico veicolare, il Proponente dovrà erogare all’Ente competente un contributo pari a € 60.000 (sessantamila Euro) per l’intervento di realizzazione di un’intersezione a rotatoria tra la Strada Statale n.654 di Val Nure e la Strada Provinciale n.36 di Godi nel centro abitato di Ponte dell’Olio già programmato dalla Provincia di Piacenza o eventuale altro intervento di modifica/sistemazione della viabilità nell’area di interesse, con tempi e modalità che andranno concordate direttamente con gli Enti gestori, subordinato alla effettiva realizzazione dell’intervento stesso;
 (la verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali descritte in questo punto spetta per quanto di competenza all'Amministrazione Provinciale di Piacenza) 
3. nei cantieri di Albarola e Canova le attività di recupero ambientale dovranno avvenire contestualmente ai lavori di coltivazione mineraria, a partire dal primo anno della nuova concessione: dovrà, in particolare, essere attuata una prima fase d’intervento volta al recupero ambientale e paesaggistico di tutti quegli ambiti già passibili di recupero, non interferenti con le operazioni minerarie in essere, fase che dovrà essere adeguatamente monitorata nell’ambito del Piano di monitoraggio succitato;
 (la verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali descritte in questo punto spetta per quanto di competenza al Comune di Vigolzone) 
4. nelle attività di recupero ambientale, le aree boscate dovranno essere governate ad alto fusto;
 (la verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali descritte in questo punto spetta per quanto di competenza al Comune di Vigolzone) 
5. qualora siano avviate attività di manomissione del suolo in aree non interessate dalle precedenti verifiche archeologiche, dovranno essere intrapresi sondaggi preventivi analoghi a quelli già effettuati che garantiscano un adeguato campionamento dell'area di indagine, a tutela dei beni archeologici; i risultati di tali saggi dovranno essere inviati alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Parma e Piacenza, per il rilascio del relativo nulla osta.
 (la verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali descritte in questo punto spetta per quanto di competenza alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Parma e Piacenza). 

Diritto di rettifica

01/12/22
Marco

Perizia ponte sul Nure

Nel corso del Consiglio Comunale di martedì 29/11, il Vicesindaco è intervenuto in merito all’articolo apparso su Libertà nelle scorse settimane, circa il rilievo effettuato sulla struttura del ponte stradale di Ponte dell’Olio.
L’intervento in Consiglio è stato propiziato da un mio accesso agli atti di alcuni giorni fa, nel quale chiedevo venissero comunicati gli eventuali atti di incarico, ma soprattutto le risultanze di tali indagini, affinché ogni concittadino potesse poi averne contezza in un periodo nel quale vengono prese decisioni che coinvolgono il traffico veicolare del nostro paese.
Nel file audio allegato ognuno può ascoltare e riascoltare l’intervento del Vicesindaco, cogliendo il comprensibile fastidio nel dover confermare, che non esiste alcuna perizia da potersi spendere su nessun tavolo decisionale, men che meno in quello del prossimo venerdì.
Tutto quanto eventualmente rilevato ha il valore di una chiacchiera, di conseguenza le considerazioni circa la criticità della parte marciapiede, così come la solidità della struttura centrale è tutta da dimostrarsi; tuttavia non voglio addentrarmi in tematiche che ignoro completamente e che lascio a chi ne ha le competenze; mi limito ad osservare che, come d’abitudine, si approccia l’argomento con superficialità, vendendola per professionalità, nel tentativo di mostrarsi proattivi verso la comunità che si sta servendo, vedi articolo su Libertà.
Nel caso in questione, servire la comunità sarebbe significato, a mio avviso, presentarsi con una perizia firmata da un professionista, riconosciuto esperto sull’argomento, che riportasse l’indicazione degli strumenti utilizzati per tale perizia, commissionata dall’Ente pubblico che ha interesse a conoscere lo stato dell’arte. Non già con valutazioni scaturite con strumenti non meglio identificati, non sottoscritte e commissionate da un privato cittadino.
Quest’ultima condizione, va benissimo per i discorsi che si possono fare e che tutti facciamo al bar, non per partecipare a riunioni nelle quali si decidono attività per i prossimi 30 anni.
Infine, per chiudere, desidero rassicurare il Nostro, che ad oggi, il mio sonno è ancora a livelli più che buoni, sia quantitativamente che qualitativamente; tuttavia non nego di esserne anch’io sorpreso , perché con oltre 3 anni di una simile Amministrazione, che lo stesso contribuisce a ben rappresentare, ci sarebbe da attendersi un’insonnia quasi totale.
Saluti a tutti.
Cittadino n. 2348
   Leggi l'articolo giornalistico citato  Un drone per il ponte sul Nure. «Passaggi pedonali a rischio»
Le verifiche hanno invece escluso pericoli diretti ai manufatti di viadotto e piloni
● E’ stato utilizzato un drone per visualizzare in modo migliore lo stato di salute del ponte sul torrente Nure a Pontedellolio. Dall’esame ravvicinato, che è stato effettuato ieri pomeriggio da un tecnico incaricato direttamente dal vicesindaco di Pontedellolio, Fabio Callegari, è emerso che piloni e struttura che sorreggono il transito dei veicoli non presentino problemi. Sembrano invece molto danneggiate le strutture che sorreggono i marciapiedi.
«Le verifiche al ponte sul Nure sono da fare in tempi brevi», aveva detto il sindaco Alessandro Chiesa a Libertà a margine della terza sessione della Conferenza dei servizi in merito al rinnovo della concessione mineraria alla cava di Albarola che, pur essendo nel comune di Vigolzone, impatta anche sul comune di Pontedellolio per il traffico di camion che transitano carichi o vuoti dalla cava verso lo stabilimento di Lugagnano e ritorno. Per supportare la richiesta di necessarie verifiche, ieri pomeriggio il vicesindaco Callegari si è recato con un tecnico fiduciario a ispezionare il ponte con l’ausilio di un drone per avere immagini più ravvicinate. «E’ emerso che la parte storica, che è quella che sopporta il transito di veicoli - informa Callegari è verosimilmente, in base a quello che abbiamo potuto appurare oggi, non interessata da pericoli nell’immediato. Parimenti non abbiamo riscontrato fenomeni di scalzamento tecnico dei piloni, mentre risultano gravemente ammalorate le strutture in cemento armato che pare a noi supportino unicamente i marciapiedi e quindi il transito pedonale». Ritorna quindi la richiesta di verifiche sul manufatto. «Alla luce di quanto riscontrato - continua il vicesindaco di Pontedellolio -, anche grazie al supporto tecnico che abbiamo ricevuto, ci riserviamo di richiedere all’ente proprietario del ponte le verifiche di sicurezza o loro eventuale aggiornamento per cercare una volta tanto di poter lavorare in via preventiva e non postuma, tenuto conto che un eventuale danneggiamento irreversibile del ponte, oltre che a mettere in pericolo l’incolumità dei passanti, comporterebbe un grave danno per l’economia non solo pontolliese, ma anche della vallata». «Questo tema - chiude Callegari - viene reso d’attualità a seguito dell’esito della Conferenza dei servizi e dell’ormai scontato rinnovo della concessione a favore della società proponente».
_ Nadia Plucani - Libertà

Diritto di rettifica

17/06/22
Marino

Ponte sul Nure e inquinamento: facciamo il punto

Il primo luglio di un anno fa leggevamo su Libertà le dichiarazioni del Sindaco in merito alla sofferenza strutturale del ponte sul Nure, e in merito all’inquinamento ambientale dovuto al traffico pesante: “Il tema ambientale la fa da padrone, dall’inquinamento al problema strutturale del ponte”.
Problema strutturale del ponte
“Il ponte è in evidente sofferenza, lo si vede benissimo. In questi mesi ha una sollecitazione molto forte; bisogna capire se è in grado di reggere questo peso nel lungo periodo. Una parte di asfalto è già crepata e leggermente abbassata. Il ponte è sotto osservazione da parte di ANAS…”
Centralina monitoraggio inquinamento
“...è nostra intenzione munirci di uno strumento di questo tipo; se Arpae non accetterà la nostra richiesta provvederemo a dotarci comunque di un rilevatore per tenere sott’occhio la situazione”.
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A distanza di un anno:
- che indicazioni ha dato l'«osservazione» del ponte sul Nure?
- a che punto è l’adozione della centralina di monitoraggio continuo dell’inquinamento ambientale?

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30/03/22
Marino

La speranza è...

Click per aprire il video La speranza è che gli Amministratori abbiano a cuore la salute dei cittadini !
Clicca l’immagine per vedere l'intervista che TeleLibertà ha fatto a Mauro Marchionni, uno dei referenti del Comitato per la salvaguardia della Val Nure (durata 2 minuti).

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11/04/21
PonteWeb

Dopo 20 anni la SP654R ritorna SS654

Da mercoledì 7 aprile 2021 la strada “SP 654 R di Val Nure” non è più manutenuta dalla Provincia ma è passata ad ANAS con la nuova denominazione di “SS 654 di Val Nure”  FONTE .
La precedente variazione avvenne circa 20 anni fa quando la 654 da ANAS passò alla Provincia.
Sarà meglio, sarà peggio?
Come canta Lucio Battuisti, ”lo scopriremo solo vivendo”.
Ma nel frattempo ci auguriamo che i nostri Amministratori comunali, specialmente in previsione del maggior traffico che sarà conseguenza della nuova concessione Cava di Albarola, si facciano subito (formalmente) avanti chiedendo che vengano installati sul “ponte Maria Luigia” i più recenti sensori di stabilità (i motivi per dare priorità al nostro "ponte" ci sono tutti).
Cogliamo l’occasione per suggerire ai nostri Amministratori di richiedere alla Regione l’installazione di due sensori di flusso di traffico: uno sul “ponte” e uno sulla strada provinciale SP36 (Ponte-Carpaneto), sensori che si andranno ad aggiungere al sensore di flusso già esistente a Biana (al km.26).
Questo ci permetterà di ragionare su numeri e non su sensazioni.
E’ ovvio che la tempestività della richiesta (formale) ben motivata e la successiva costante pressione, anche politica, sugli organismi interessati è fondamentale per poter comparare l’oggi al domani.

Diritto di rettifica

09/04/21
Marino

Cava di Albarola: Vigolzone tace?

«Come mai sul rinnovo della concessione mineraria di Albarola l’Amministrazione comunale di Vigolzone tace?»
Così si legge su Libertà di oggi. E' una domanda che fa il Gruppo di minoranza “Vigolzone Insieme”. La Minoranza si aspettava che anche l’Amministrazione comunale di Vigolzone si unisse agli altri soggetti (Comune di Pontedellolio, Comitato Valnure, Soprintendenza e Legambiente) che hanno presentato osservazioni per mitigare i potenziali problemi di carattere ambientale e paesaggistico.
Leggendo l'articolo apprendiamo anche che la Minoranza di Vigolzone aveva presentato, a dicembre 2019, una mozione per chiedere al Sindaco e alla Giunta un impegno formale per la salvaguardia dell’ambiente. «La maggioranza non ha accettato di prendersi questo impegno, ma ha proposto di costituire una commissione fatta da consiglieri di maggioranza e opposizione, oltre che da cittadini, per occuparsi di questi temi. Ovviamente la commissione non è mai stata costituita. Peccato, perché sarebbe stata la sede giusta per affrontare in modo trasparente e partecipativo anche il tema della miniera».
Commissione ambiente? ...una sensazione... come un déjà-vu ...

Diritto di rettifica

07/04/21
Marino

Cava di Albarola

Una locandina realizzata dalle associazioni che stanno portando all'attenzione dell'opinione pubblica il tema dell'ampliamento della Cava di Albarola, sintetizza le conseguenze del rinnovo trentennale della concessione per lo sfruttamento della cava:
👉 un cantiere per spianare il monte Bagnolo che produrrà un livello di inquinamento da polveri sottili PM10 e CO2 che renderanno la zona una delle più inquinate della provincia di Piacenza
👉 devastare una collina snaturando il paesaggio e ignorando l'inquinamento che toccherà paesi, coltivazioni e aziende vitivinicole confinanti, molte delle quali di rilevanza nazionale e convertite a produzioni biologiche
👉 scavare a 40 metri di profondità e trasportare il materiale per 50 Km quando Buzzi Unicem ha una miniera sul Monte Vidalto a soli 2/3 km dallo stabilimento di Vernasca
👉 un aumento insostenibile del traffico per trasporto materiali.

Diritto di rettifica