Nell’agosto 2015 segnalavamo che il Comune di Caminata (PC) offriva, a coloro che si trovano in difficoltà economica, di pagare Imu, Tasi, Tari, tramite il
Baratto amministrativo, svolgendo cioè lavori socialmente utili per il Comune come previsto dall'articolo 24 della legge 164 del 2014.
Seguirono vari post di sensibilizzazione fino a che il 02/02/2016 il Consiglio comunale, su mozione Reboli-Chiesa, impegnò l'Amministrazione a
"introdurre il Baratto amministrativo e a definire i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi da parte di cittadini in comprovata difficoltà economica, quale contropartita al versamento dei tributi locali".
Seguirono altri post, ma per veder approvato il Regolamento del Baratto amministrativo si dovette attendere il Consiglio del 27/12/2019 .
Però… c’è un però…. il Regolamento prevede che, affinché il Baratto amministrativo possa essere utilizzato dai cittadini,
la Giunta, con specifico atto, debba stabilire
“l’ammontare massimo delle agevolazioni concedibili” e debba
“individuare le zone/aree del territorio comunale oggetto degli interventi”. Atto che,
a distanza di 15 mesi dall’approvazione del Regolamento, ancora non abbiamo visto. Come non abbiamo visto a bilancio l’istituzione del fondo a disposizione per questa nobile e opportuna iniziativa.