Ponte dell'Olio

Risultati per: CER
08/07/25
Bastian contrario

Toponomastica

D'accordo, cosa fatta capo ha. Ma col senno di poi, non sarebbe stato meglio chiamare via Fioruzzi solo il tratto a nord di San Bono e dare un altro nome al suo prosieguo verso sud (sistemato nei mesi scorsi e inaugurato sabato con la sua apertura al traffico)?
Sono gli inconvenienti di vie nate e cresciute poco alla volta, senza sapere quali sarebbero stati gli sviluppi successivi del quartiere.
Così, per esempio, via Bionda ha un percorso arzigogolato che va in più direzioni (col disegno di una croce).
A nord, via Cisiaga è spezzata in due: un tratto si confonde con via Fioruzzi, l'altro va verso est in direzione strada Farosa.
Per una semplificazione, l'ideale sarebbe stato fare via Fioruzzi da via Acerbi (zona Pubblica Assistenza) a San Bono. E un altro nome per lo stradone ex Sift da san Bono a via dei Pugnetti (in futuro, alla ricongiunzione con la statale 654).

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30/06/25
Tiziana Lavalle - Ponte Viva

Attraversamenti pedonali

Le regole aggiornate del Codice della strada si applicano non soltanto a coloro che guidano un mezzo a motore o utilizzano la bicicletta negli spostamenti, ma anche ai pedoni che circolano per strada e che - per imprudenza o distrazione attraversano in modo non conforme a quanto previsto dal legislatore.
Con l'odierno assetto normativo del C.d.S., è importante sapere che non è sufficiente attraversare sulle strisce pedonali, per non rischiare alcuna sanzione amministrativa pecuniaria. La legge raccomanda, infatti, non soltanto di spostarsi da un lato all'altro della strada usando le apposite strisce, ma anche di non farlo in modo pericoloso, imprevedibile e disattento. Il comma 2 dell'art.190 del Codice della strada, che disciplina il comportamento dei pedoni, è chiaro: questi ultimi - per attraversare la carreggiata - devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei soprapassaggi. Solo quando questi non esistono, o distano più di cento metri dal punto di attraversamento, potranno attraversare la carreggiata, soltanto in senso perpendicolare e, in ogni caso, mantenendo l'attenzione necessaria a evitare situazioni di pericolo per sé o per altri. Si deduce facilmente che è sanzionabile chi attraversa fuori dalle strisce, quando queste siano in prossimità e siano visibili.
Non solo. Per ragioni di sicurezza, il comma 5 del citato articolo stabilisce che i pedoni i quali si accingono ad attraversare la carreggiata - in zona sprovvista di attraversamenti pedonali - devono sempre dare la precedenza ai conducenti. In ogni caso, chi intende spostarsi da un lato all'altro della strada deve sempre accertarsi di poter attraversare senza rischi. Perciò chi - ad esempio - attraversa con lo sguardo sul cellulare e le cuffiette nelle orecchie, chi taglia diagonalmente la strada, chi costringe un veicolo a una frenata brusca o chi si lancia all'improvviso senza guardare rischia una multa in base all'art. 190 Codice della Strada. Analogamente, qualora siano presenti impianti semaforici, i pedoni sono tenuti a rispettarne le indicazioni e, se il segnale è rosso, il loro diritto di precedenza viene meno. Attraversare in modo non rispettoso delle norme sarà perciò sanzionabile, con una multa di 100 euro se attraversi male e in caso d'incidente niente risarcimento.
Gli importi aggiornati delle multe ai pedoni per violazioni dell'art. 190 vanno da 26 a 102 euro, anche se non succede nulla di grave.
E, in caso di incidente, anche il pedone che attraversa - sulle strisce o meno - in modo irregolare o pericoloso può essere ritenuto responsabile per concorso di colpa. Potrà perdere il diritto al risarcimento totale o parziale dei danni, a seconda del grado di responsabilità accertato in corso di causa. In altre parole, la colpa non è automatica per chi guida, ma dipende dalle circostanze concrete e il pedone può essere coinvolto nelle conseguenze del sinistro non solo come vittima, ma anche come responsabile totale o parziale.
Concludendo, pur se utente debole della strada, il pedone potrà certamente essere multato - e rischiare l'attribuzione di responsabilità civile e penale - se sottovaluterà la portata degli obblighi del Codice della Strada, non rispettando le regole di cui all'art. 190.

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👨 Gino nel Tacco   30/06/25 11:12 ® 4314
A Barbiana avevo imparato che le regole dello scrivere sono: aver qualcosa di importante da dire....eliminare ogni parola che non serve...
👨 LupoDelBernino   30/06/25 20:26 ® 4315
Aucutissimo e sagace @Gino nel Tacco.
👨 Noioso   04/07/25 18:30 ® 4317
Non ritengo l’intervento di Tiziana priva di cose da dire o con parole superflue rispetto il dovuto (quindi mi sfugge il senso del commento sopra di Gino).
Tanto meno se consideriamo il livello medio di conoscenza delle più elementari regole del vivere civile, figuriamoci quindi di quelle del codice della strada, tra la popolazione (soprattutto tra i più giovani!). Quindi ritengo quanto precisato in questo articolo argomenti di ripasso per tutti e, soprattutto, di opportuna riflessione per i genitori che educano i loro figli. Quando ero piccolo ricordo le mille raccomandazioni dei nonni e dei miei genitori quando mi spiegavano come attraversare la strada (e dei mille rischi "nascosti") e - per abitudine - ancora oggi quelle raccomandazioni mi assistono quando mi accingo ad attraversarne una. Guardandomi in giro e ascoltando le notizie di cronaca, però, ho l’impressione che si sia persa questa "usanza". O semplicemente la gente viva in un suo mondo parallelo, fino a quando si trova la scritta SCANIA a pochi cm dalla faccia.
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25/05/25
Marco

Conoscere, o almeno leggere, per deliberare

Leggendo i documenti del Progetto di Fattibilità tecnico - economica della Rotatoria, (disponibili qui  FONTE ), si rilevano errori grossolani che fanno pensare, con ragionevole probabilità, che i responsabili istituzionali tenuti a leggere, comprendere e valutare il progetto, compresi i nostri rappresentanti locali, non abbiano, almeno letto, alcuni dei documenti costituenti il progetto (diversamente, anche solo per pudore, avrebbero suggerito di pubblicare i testi corretti). Meramente a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, ecco cosa sta scritto:

- nel documento RELAZIONE TECNICA GENERALE
a pag.10 - “L’intervento si sviluppa interamente all’interno del Comune di Castelvetro (PC) , in corrispondenza dell’area nord dell’abitato stesso; l’intera zona di riferimento risulta essere al margine dell’agglomerato abitativo e va ad interessare una zona agricola e, soprattutto, il traffico tra Cremona e Piacenza e da Cremona verso il Casello di Castelvetro dell’Autostrada A1


- nel documento VARIANTE URBANISTICA VALSAT - RAPPORTO AMBIENTALE
a pag.05 – viene scritto che la VALSAT è relativa anche “alla manutenzione straordinaria e adeguamento delle barriere di sicurezza del ponte sul Torrente Grondana, alla progressiva km 0+200 della Strada provinciale n.50 del Mercatello”


- nel documento VARIANTE URBANISTICA - SINTESI NON TECNICA
a pag.05 – anche qui si legge “Il Comune di Ponte dell’Olio (PC), in collaborazione con la Provincia di Piacenza, ha programmato la realizzazione di importanti interventi infrastrutturali volti a migliorare la sicurezza stradale e la qualità della mobilità locale. In particolare, sono previsti: … • La manutenzione straordinaria del ponte sul Torrente Grondana lungo la Strada Provinciale n.50 del Mercatello, con l’installazione di nuove barriere di sicurezza”


- nel documento STUDIO DI FATTIBILITÀ AMBIENTALE
a pag.120 - “... territorio del Comune di Ponte dell’Olio, confinante a Ovest con il Comune di Travo (PC) (Travo???), a Nord – Ovest (Nord-Est ?) con il Comune di San Giorgio, a Nord-Est (Nord-Ovest ?) con il Comune di Vigolzone (PC), ad Est con il Comune di Gropparello (PC), a Sud con il Comune di Bettola (PC)."


- nel documento RELAZIONE ANALISI DEL TRAFFICO
a pag.05 – Ponte dell’Olio diventa Borgonovo Val Tidone
a pag.40 - “Il generico utente che si trova ad impegnare la rete oggetto di analisi risparmia un tempo di percorrenza di 3,1 s al mattino e di 3,3 s alla sera” … mentre … a pag.41 si legge l’esatto contrario: “...il tempo di viaggio medio subisce un incremento di circa 3 secondi”.


Saluti a tutti
Marco Boselli

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👨 San Tommaso   26/05/25 21:36 ® 4299
Memore della consultazione sulla fusione con Vigolzone (che vide la frattura fra establishment e popolazione), mi chiedo: ci fosse un referendum sulla rotatoria, come voterebbero i pontolliesi? Sarei curioso di saperlo, ma stavolta non avremo la risposta (non essendo contemplato per le opere pubbliche alcun pronunciamento popolare in merito). Peccato...
👨 Marco   27/05/25 13:14 ® 4300
Per le opere pubbliche non è obbligatorio, ma nemmeno vietato.
Saluti
Marco Boselli
👨 Gianpiero Nani   28/05/25 10:00 ® 4302
Allora bisognerebbe cercare di indirlo al volo!
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06/04/25
Tiziana Lavalle - Ponte Viva

Codice della strada articolo 258 comma 4.

Il comma 4 dell'art. 158 del Codice della strada, in tema di circolazione dei veicoli e loro utilizzo, prevede che durante la sosta e la fermata, siano adottati tutti i provvedimenti atti a evitare incidenti e a impedire l'uso del veicolo senza il suo consenso.

Un esempio? ricordarsi di chiudere completamente il finestrino prima di allontanarsi per fare shopping, andare in spiaggia oppure dedicarsi al proprio hobby o sport preferito, perché un agente della polizia locale, polizia o carabinieri potrebbe
infliggere una multa.
Ad un cittadino vicentino sono bastati soli dieci centimetri di spazio aperto all'altezza del finestrino anteriore sinistro, per convincere le autorità a infliggere la sanzione pecuniaria:

“l'automobilista non è stato sufficientemente cauto, proteggendo il proprio mezzo da assalti di malintenzionati e - quindi - violando il dettato di cui al comma 4 dell'articolo citato”.

Occorre però osservare che non esiste una norma specifica che obblighi a chiudere i finestrini, pena una sanzione amministrativa. Queste ultime - comprese tra un minimo di 42 e un massimo di 173 euro - sono solitamente inflitte solo se il veicolo è lasciato in modo palesemente insicuro, ad esempio con il motore acceso senza conducente a bordo, oppure con le chiavi ancora nel quadro o con le portiere aperte o sbloccate in modo evidente.

É utile ricordare che, sempre nel Codice della strada voluto dal Ministro Salvini é indicato il divieto di sosta e fermata anche breve con il motore acceso, se non si vogliono sanzioni economiche.

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31/03/25
Mattiapascal

Glorie pontolliesi

Oggi a Palazzo Galli della Banca di Piacenza, presentato (e distribuito) il volume "Storia del giornalismo piacentino dall'Ottocento ai primi anni Duemila", scritto da Enio Concarotti e pubblicato da Edizioni Tipleco nel 2010.
In un capitolo coi profili di alcune importanti figure femminili (soprattutto in campo letterario), a pag. 217 del libro c'è una scheda dedicata a Elena Corbellini. In cui si dice:

Bettolese di nascita, piacentina nei primi anni di studi medi e superiori, laureata a Pavia in Filologia Romanza, Elena Corbellini si è espressa nel giornalismo culturale sulle pagine di "Libertà" con articoli di saggistica storica su alcuni testi medievali scovati in angoli di archivi e biblioteche universitarie.
In questa atmosfera già inaridita nel tempo e rigorosamente accademica, fiorisce in lei il trasporto verso l'espressione lirica che si concretizza nella silloge poetica "Falsi poeti" pubblicata nel 1990 dalla Casa Editrice Autore Libri di Firenze. La sua poesia è come una medaglia a due facce diverse e contrapposte: da una parte ermeticamente elaborata e penetrante in complicati intellettualismi psicologici-esistenziali, dall'altra garbatamente sognante e ironica, limpidamente confidenziale e di scorrevole lettura, senza alcuna concessione, però, al linguaggio di risonanza e retorica popolaresca.
Si alternano in lei (ma senza mai incrociarsi, sempre autonomi nella struttura compositiva) quei due "momenti" di sensibilità creativa che hanno caratterizzato la produzione poetica di autori di primo piano dell'ultimo ventennio del Novecento pressati tra l'incombere di un concettualismo trionfante anche nelle arti figurative-visive (pittura, scultura, grafica, fotografia) e la sincerità di un libero abbandono alla felice e chiarissima emozione lirica.
Stabilitasi a Pavia dove abita e insegna, Elena Corbellini spesso ritorna nella natia Bettola a trascorrere brevi vacanze e a riassaporare i momenti felici della giovane età vissuta nel cuore della Valnure.

Fin qui il libro. A questo punto, permettetemi di aggiungere una chiosa. Sbaglio o in gioventù Elena Corbellini abitava a Ponte (col padre segretario alle scuole elementari, oltreché valente pianista in chiesa, e la madre insegnante alle medie)?
Nel caso mi sbagli e abbia fatto confusione, scusatemi e perdonatemi.

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07/03/25
Tiziana Lavalle-Ponte Viva

Il nuovo Ecosistema dei Dati Sanitari

Pubblicato il decreto di Salute, Mef e Innovazione tecnologica che mira a centralizzare, proteggere e ottimizzare la gestione dei dati sanitari.
Attraverso portali dedicati, i cittadini potranno consultare il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico, aggiornato in tempo reale con referti medici, prescrizioni, vaccinazioni e informazioni diagnostiche.
Una novità particolarmente rilevante è il Dossier Farmaceutico che sarà una sezione specifica del FSE che raccoglie e organizza informazioni sulle prescrizioni, sull'erogazione e sulla somministrazione dei farmaci.
Il portale fornirà i dati ai cittadini, ai gruppi di ricerca, ad Enti ed Istituzioni in modo anonimizzato e aggregato.
Un passo avanti per lo studio delle malattie, la ricerca farmacologica e sull’efficacia dei trattamenti.
Il sistema sarà pienamente operativo nel 2026.
Qui il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale  FONTE .

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06/03/25
Tiziana Lavalle- Ponte Viva

Codice della strada: attenzione

Guida in stato di ebbrezza: è punita con la sospensione e revoca della patente fino a 3 anni. Stretta sui recidivi, per i quali è introdotto il divieto di assumere alcolici prima di mettersi alla guida, per 2 o 3 anni a seconda del reato commesso. Tali soggetti, inoltre, dovranno obbligatoriamente installare, a proprie spese, il dispositivo Alcolock.

Guida sotto effetto di stupefacenti: chi guida avendo assunto droghe sarà punibile a prescindere dallo stato di alterazione psico-fisica. Dopo la positività al test, scatta il ritiro della patente e il divieto di conseguimento del titolo fino a 3 anni.

STOP al cellulare: per chi verrà trovato ad utilizzare il telefono alla guida, per chiamate o messaggi, scatta la sospensione temporanea della patente dai 7 ai 15 giorni, parametrata ai punti posseduti al momento dell’accertamento, purché questi siano in numero inferiore a 20.

Neopatentati: non più per uno, ma per i tre anni successivi al conseguimento del titolo, i neopatentati non potranno guidare automobili a motore termico con potenza specifica superiore a 55 kW/t e/o con potenza massima pari o superiore a 70 kW. Per vetture elettriche o ibride plug-in, la potenza specifica non potrà superare i 65 kW/t. Inoltre, è previsto il divieto di conseguire la patente fino ai 24 anni per i minorenni trovati alla guida senza patente e sotto effetto di alcol/droghe.

Monopattini elettrici: introdotto obbligo di casco, targa, assicurazione e indicatori luminosi. Vietata la circolazione contromano e in strade extraurbane, nonché la sosta sui marciapiedi.

Ciclisti: è disciplinato il sorpasso in sicurezza, con l’obbligo per i veicoli, ove possibile, di mantenere 1,5 metri di distanza nell’effettuare la manovra.

Bonus educazione stradale: assegnato un bonus di 2 punti all’acquisizione della patente si ragazzi che abbiano frequentato nelle scuole un corso extracurriculare di educazione stradale.

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19/01/25
Marino

Pienamente operativi

Pienamente operativi i primi attraversamenti pedonali luminosi sulla SP 36”. Così si legge sui social.
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Per la realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione degli attraversamenti pedonali era previsto un investimento al netto di IVA di circa 67mila euro  FONTE  di cui circa la metà, 33mila euro , a copertura della “Fornitura e posa in opera di quadro regolazione illuminazione passaggio pedonale con sensori di presenza installati sui pali o portali….”.
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Ho osservato il funzionamento degli impianti siti nei luoghi pienamente operativi sopra citati constatando che:

🔴 la segnaletica lampeggiante, che dovrebbe essere attiva solo quando i sensori rilevano l’intenzione di un pedone di impegnare l’attraversamento pedonale (e solo per il tempo necessario all'attraversamento), è invece sempre attiva (sia in periodo diurno, sia in periodo crepuscolare/notturno)

🔴 nel periodo crepuscolare/notturno, quando i sensori rilevano l’intenzione di un pedone di impegnare l’attraversamento pedonale (e solo per il tempo necessario all'attraversamento), non viene attivato l’incremento dei livelli di illuminazione .

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12/01/25
Tiziana Lavalle - Ponte Viva

Codice della strada e test ai conducenti

Il Nuovo Codice della Strada prevede test sul posto per accertare l’assunzione di alcol o sostanze psicotrope.
Attenzione: farmaci per ipertensione, diabete o depressione a rischio; possono produrre falsi positivi con i test salivari in uso.
 FONTE 

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30/12/24
MattiaPascal

C'è posta per noi

Nella vetrina del centro culturale Malvicini di Bettola (si trova dove c'è la Pesa) in questi giorni è esposto il testo di una mail inviata il 1° dicembre da don Filippo Perin, missionario salesiano a Lare in Etiopia (non so chi fossero i destinatari).
Dato che è una bella lettera ed è stata resa pubblica con l'esposizione, mi pare il caso di riprenderla e diffonderla anche online. Ecco il testo:

Carissimi amici come state?
Spero bene. Sono stato in Italia nel mese di ottobre per qualche settimana, dove ho potuto partecipare alla bellissima festa del Centenario del Don Bosco di Pordenone il 19 ottobre. Un bel momento per ringraziare il Signore per tanti salesiani e amici che hanno portato avanti il carisma di don Bosco. Ringrazio anche tanti amici che ho potuto incontrare e che sostengono la missione qui.
Tornato all'inizio di novembre, abbiamo avviato tutte le attività della parrocchia di Lare: la santa messa alla domenica, con il catechismo, i 5 asili nelle varie cappelle vicino a Lare, i gruppi formativi, la Caritas parrocchiale.
Tutto il mese di novembre è stato concentrato sulla preparazione di 4 matrimoni che abbiamo celebrato proprio oggi 1 dicembre con una grande festa, presente don Jakob (i suoi genitori erano tra le coppie che si sposavano in chiesa) e le suore di Madre Teresa. E' stato proprio una bella festa, prima nella preparazione, sabato sera e quasi tutta la notte hanno cantato e fatto festa nelle capanne delle spose; poi oggi con una bella celebrazione piena di canti, di vita, di entusiasmo, subito dopo una festa di canti e danze all'aperto e infine un lungo caffè di nuovo nelle case delle spose.
Anche nella nostra diocesi, con l'arrivo del vescovo Roberto, abbiamo iniziato le varie attività con l'assemblea annuale dei preti, il calendario dei vari incontri e il ben tornato al Vescovo.
Oggi inizia il tempo dell'Avvento per prepararci al Natale, anche quest'anno Gesù Bambino viene a stare con noi, non si stanca mai di noi e ci vuole un sacco di bene.
Qui a Lare festeggiamo due Natali, perché la maggioranza della gente qui festeggia il 25 dicembre, ma per la Chiesa Cattolica in Etiopia, visto che seguiamo il calendario dei cristiani ortodossi, il Natale sarà il 7 gennaio, perciò faremo due Natali.
Che atmosfera c'è qui a Natale?
Qui non c'è la neve, nessuno l'ha mai vista, le temperature in questo periodo stanno raggiungendo i 40° durante il giorno e scendono di notte solo... fino a 24°, la minima.
Qui non esiste Babbo Natale, nessuno sa chi è, né cosa fa in questo periodo, anche perché pochi hanno i soldi per fare dei regali.
Non c'è neppure l'Albero di Natale da addobbare, anche perché non ci sono alberi da comprare o da togliere e portarsi a casa, la poca legna che c'è viene usata per fare il fuoco per fare da mangiare, siamo nella savana e non c'è il gas o la luce elettrica.
Il Comune non addobba le vie del villaggio con luci o altre decorazioni perché non c'è la luce e non c'è il Comune.
Non esiste il Presepe, qui non hanno questa tradizione di fare quella piccola rappresentazione della nascita di Gesù Bambino, perché qui non non vendono le statuine e non c'è il muschio.
Non c'è neppure il cenone della vigilia di Natale, ma solo nel giorno di Natale, nella nostra parrocchia dopo la Messa, un bel piatto di polenta e un po' di carne di mucca che la sera prima abbiamo preparato e cucinato.
L'unica cosa di cui siamo sicuri che ci sarà, è l'arrivo di Gesù Bambino. Ogni anno Gesù nasce qui da noi, non solo a Natale, ma innumerevoli volte nei tantissimi bambini che ci sono qua. Basta saperlo riconoscere.
Un augurio a tutti voi di buona preparazione al Natale dalla nostra comunità di Lare.
Con affetto
abba Filippo
Missioni Don Bosco

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